mercoledì 27 marzo 2013

CALCIOMERCATO - Da Carbonero a Scocco, i possibili affari tra Argentina ed Italia



Argentina terreno battuto. Sì, battutissimo, soprattutto in fase di calciomercato dove tutta l'Europa si riversa su Buenos Aires e dintorni per trovare l'affare giusto, esportando il talento Albiceleste talvolta investendoci cifre decisamente importanti.
Mai come quest'anno l'Argentina si sta rilanciando, dopo un paio di stagioni in cui si è sentita la mancanza di ricambio generazionale, e mai come in questa stagione le sirene europee si drizzano anzitempo in vista della prossima sessione di mercato.

World Cup Under-20 Turchia '13 - Sorteggiati i gironi. Istanbul benevola con le grandi



Al Grand Hotel Tarabya di Istanbul si aprono ufficialmente i giochi per quanto riguarda il prossimo Campionato Mondiale Under 20. Infatti, nella Capitale del Paese che ospiterà tale manifestazione si sono svolti, nella serata di lunedì, i sorteggi ufficiali per quanto riguarda i sei gironi.

CONCACAF, ROAD TO FIFA WC BRASIL 2014 - Sorpresa Panama, Costarica ok. Si annullano Messico e Usa

Credito: sbnation.com


Ti aspetti il riscatto del Messico, la prova d'orgoglio degli Usa o la prima vittoria del Costarica (puntuale, come da previsione). Invece la terza giornata del girone finale Concacaf in vista di Brasile 2014 segna la prima mini fuga del gruppo, che a differenza dei pronostici vede come protagonista il piccolo Panama.
Vittoria pesante, quella panameña, che al Ciudad de Panama batte 2-0 l'Honduras e si issa in vetta alla classifica a quota 5, un punto in più di Usa, Costarica ed Honduras stesso.

CONMEBOL, ROAD TO FIFA WC BRASIL 2014 - Argentina, boccata... d'ossigeno in Bolivia. Uruguay in crisi, Colombia irriconoscibile, Cile rinato

Credito: tuttosport.com


Missione compiuta. L’Argentina esce indenne dall’inferno di La Paz strappando un pari ai 3600 metri di altitudine ai quali è situata la capitale boliviana; l’Hernando Siles, campo ostico per tutti, ospitava ancora una volta una partita importante per entrambe le nazionali coinvolte. Infatti la Verde aveva l’ultima opportunità di rimanere attaccata ad una speranza già da tempo flebile, e il fatto che l’Argentina – storicamente – patisca questo genere di condizioni poteva rappresentare la solita incognita di livello ambientale.
Ma la Selecciòn di Sabella stavolta il punto se lo porta a casa, strappando un 1-1 non senza complicazioni. Scorte d’ossigeno nello spogliatoio, preparazione nelle camere ipobariche, sbarco a La Paz a poche ore dal fischio d’inizio: sono queste le premure che l’ex allenatore dell’Estudiantes si prende cambiando anche otto titolari rispetto alla goleada contro il Venezuela. Il reparto più rivoluzionato è l’attacco, dove solo Messi parte dall’inizio affiancato da Palacio e Di Maria, mentre in mediana spazio a Banega e dietro – grazie all’abitudine per certe altitudini – gioca Basanta, che nel suo club in Messico è abituato a un certo tipo di trasferte.

AFC, ROAD TO FIFA WC BRASIL 2014 - Giappone ai Mondiali, Uzbekistan quasi. Australia e Corea del Sud ancora in gioco

Credito: jordantimes.com


E' il Giappone di Alberto Zaccheroni la prima qualificata per il Mondiale di Brasile 2014. La nazionale del Sol Levante perde il suo match in Giordania, ma contemporaneamente i Socceroos non riescono a battere in casa l'Oman e di conseguenza i punti dalla terza, per il Giappone, diventano sette. Troppi, per essere recuperati in due partite.

All'International Stadium di Amman la Giordania continua a stupire e cullare il proprio sogno Mondiale. Il 2-1 rifilato alla ciurma di Zac permette alla piccola selezione di guardare in positivo in vista delle ultime due gare anche se quella decisiva si giocherà in Australia. In ogni caso, salvo sorprese, la Giordania potrebbe trovarsi a giocare lo spareggio tra terze, il che sarebbe già un successo se non fosse che la voglia di strappare un biglietto per il Brasile è forte. Contro il Giappone i padroni di casa dominano un'ora, segnano nel recupero del primo tempo con Banyateiah e raddoppiano al 60' con Ibrahim prima del gol, bello ma inutile, di Shinji Kagawa.

lunedì 25 marzo 2013

CONCACAF, ROAD TO FIFA WC BRASIL 2014 - Usa vincenti nella neve, pareggi con gol in Honduras e Giamaica

Credito: raisport.rai.it


Seconda giornata del terzo turno per le qualificazioni Concacaf ai Mondiali brasiliani che va in archivio sentenziando gli Usa come vincitori del weekend. Già, perchè la nazionale "Stars and Stripes" è l'unica tra le sei ancora in gara a portarsi a casa la vittoria riscattando la sconfitta dell'esordio patita in Honduras, sconfiggendo il Costarica che rimane così fanalino di coda a quota uno. Nelle altre due gare si verificano altrettanti pareggi, con Giamaica e Panama che impattano sull'1-1 mentre Honduras e Messico danno vita ad un bel match terminato 2-2.

CONMEBOL, ROAD TO FIFA WC BRASIL 2014 - L'Argentina dilaga e fa il vuoto, ancora stop per l'Uruguay. Perù, che vittoria nel Clasìco!

Credito: sportmediaset.it

Questa volta non ce n’è. Troppa Argentina per questo Venezuela, che davanti al “tutto esaurito” Monumental si prende tre schiaffi sulla testa e torna a casa con le reni rotte e, forse, con le ambizioni ridimensionate. Un’Argentina perfetta, trascinata da Gonzalo Higuaìn che con la doppietta di stanotte sale a quota nove gol e si prosegue la fuga in cima alla classifica dei cannonieri proprio come la Selecciòn è ormai ad un passo da Brasile 2014.

CAF, ROAD TO FIFA WC BRASIL 2014 - Africa, Ghana a valanga sul Sudan. Il Marocco è quasi fuori



(a cura di Andrea Bracco) - La domenica calcistica africana si arricchisce di altri incontri valevoli per la qualificazione al terzo turno in vista di Brasile 2014. Era il giorno del Ghana, vera delusa dell'ultima coppa d'Africa, che a Kumasi ospitava il modesto Sudan. Le Black Stars rinunciano alla chiamata di alcuni giocatori di primo piano, ma il Ghana-B basta per abbattere le "poche" resistenze degli ospiti.

CAF, ROAD TO FIFA WC BRASIL 2014 - In Africa le grandi stentano, vincono solo Camerun e Costa d'Avorio



Weekend di qualificazioni ai Mondiali anche per l'Africa, dove i "pezzi grossi" del Continente Nero scendono in campo in una "due giorni" impegnativa sotto tutti i punti di vista. Le parecchie difficoltà a non avere tutti i giocatori europei a disposizione ha creato diverse tensioni tra federazioni e società calcistiche, frutto anche di un sistema che non tutela adeguatamente le nazionali le (poche) volte in cui devono scendere in campo.


venerdì 22 marzo 2013

Intervista a "Pedate d'Autore"


Nei giorni scorsi sono stato spite dell'amico Francesco Federico Pagani, appassionato di calcio e blogger conosciuto nel web per il suo blog, molto bello e competente, che tutti conosciamo come Sciabolata Morbida.

Con l'amico Francesco si è parlato di Sudamericano Sub'20 e di giovani talenti dal futuro promettente. BUON ASCOLTO!

Toro.it - Il Chievo d'Uruguay in rampa di lancio: il progetto El Tanque Sisley



Maggio 1991. Nella finale dei playoff per la promozione in Primera Division si sfidano a Montevideo El Tanque Sisley e Racing, finaliste di un quadrangolare per la risalita dopo un’estenuante stagione passata a battagliare nelle posizioni che contano. Al minuto 89 il risultato è ancora fermo sullo 0-0, ma il Tanque sta premendo da parecchio per sbloccare una partita che pare stregata. Da un cross apparentemente innocuo proveniente dalla destra Osvaldo Canobbio trova il tempo vincente per inzuccare quello che diventerà il gol più importante della storia per El Tanque; un gol che vale la promozione, la prima in assoluto nella storia della matricola neroverde nata nel 1972 da una fusione tra Club Atletico El Tanque e Sportivo Italiano che ad occhio sembra il Sassuolo ma dalla sua (breve) storia è paragonabile al Chievo Verona.

GIOVANI TALENTI - Alexander Milosevic

Credito: eurosport.com


Nome: Alexander
Cognome: Milosevic
Data di nascita: 30/01/1992
Altezza e peso: 191 cm per 84 kg
Piede: destro
Club: AIK Stoccolma (Svezia)

(a cura di Andrea Bracco) - Passare alle cronache per un gol segnato può marchiarti, soprattutto se sei un difensore che di gol ne ha sempre segnati pochini anche a livello giovanile. Ma Alexander Milosevic è più di un bolide da metà campo che scavalca il portiere e pareggia un match ormai perso allo scadere.

giovedì 14 marzo 2013

TIPPELIGAEN 2013 - Calcio d'inizio in Norvegia, tutti all'assalto del Molde



(a cura di Andrea Bracco) - Alle ore 19 di venerdì 15 marzoprenderà il via la Tippeligaen. Ad aprire ufficialmente le ostilità della 69esima edizione del massimo campionato norvegese saranno i campioni in carica del Molde che sul campo dei Viking cercheranno di riprendere da dove terminarono solo qualche mese fa andando all'arrembaggio di quello che sarebbe il loro terzo titolo consecutivo. La Tippeligaen che sta per cominciare porta all'attenzione di tutti due fattori particolari, ma importanti: innanzitutto è - come da anni a questa parte - uno dei tornei più giovani d'Europa, mentre la cosa più interessante riguarda l'impiego degli africani in questo torneo. Quest'anno si registra il record di atleti provenienti dal Continente Nero, ben 35.

mercoledì 13 marzo 2013

Giovani Talenti - Gonzalo Mastriani



Nome: Gonzalo
Cognome: Mastriani
Data di nascita: 28/04/1993, Montevideo (Uruguay)
Altezza e peso: 180 cm per 76 kg
Club: Club Atletico Cerro (dal primo luglio al Parma)
Ruolo: attaccante

Alcuni lo paragonano a Cavani, ma in realtà di Edison ha solo qualche somiglianza fisica. Gonzalo Mastriani, uruguagio classe 1993, è uno dei primi rinforzi del Parma per la prossima stagione. Un Parma che in realtà aveva già bloccato il ragazzo l'estate scorsa ma che, argutamente, ha preferito lasciarlo ancora un anno in Uruguay in attesa della maturità anagrafica ma anche tecnica.
Nel Cerro, proprietario del suo cartellino fino a qualche giorno fa, pare averla trovata. Nato e cresciuto nel minuscolo Sauce, Mastriani muove i suoi primi passi come centrocampista con spiccate doti offensive proprio nella cantera del piccolo club succitato con sede fuori Montevideo, città che ha dato i natali al ragazzo e che nel 2006 lo riaccoglie calcisticamente quando il Cerro lo preleva per una manciata di pesos. 

venerdì 8 marzo 2013

BUNDESLIGA - Dal Paradiso all'Inferno: la favola Hoffenheim è finita

Dietmar Hopp, numero uno dell'Hoffenheim.


C'era una volta l'Hoffenheim. No, non spaventatevi: la piccola realtà tedesca che ha base nella periferia di Sinsheim è ancora viva e vegeta. Il problema è che dopo l'ascesa dall'inferno delle categorie dilettantistiche, l'Hoffe si ritrova a vivere un presente turbolento che potrebbe malauguratamente terminare con una clamorosa retrocessione in Zweite, la seconda serie tedesca.

Per parlare dell'Hoffenheim dobbiamo però tornare indietro di qualche anno in modo da avere ben chiaro il motivo di tale ascesa per un club di un posto dove si contano a malapena 3.200 abitanti e dove il calcio è sempre stato vissuto in maniera marginale. Nel 1999 subentra un personaggio fondamentale per la storia della società biancoblu: è Dietmar Hopp, imprenditore e coo-fondatore della SAP. Hopp ritornò nel suo club di gioventù come finanziatore e i suoi contributi diedero immediatamente i suoi frutti: nel 2000, l'Hooffenheim finì primo in Vebandsliga e fu promosso in Oberliga Baden-Württemberg (IV). Con un altro primo posto l'anno successivo la squadra fu ammessa in Regionalliga Süd (III) per la stagione 2001-02. Al primo anno in terza serie il team terminò il campionato il 13º posto, ma l'anno seguente seppe rifarsi con un quinto posto.
L'Hoffenheim finì al quinto e al sesto posto nei campionati seguenti e nella stagione 2005-06 al quarto posto. Il club, inoltre, partecipò per la prima volta alla coppa nazionale nel 2003-04 venendo eliminato ai quarti di finale dal VfB Lubecca, compagine di seconda divisione; prima però estromise dalla competizione l'Eintracht Trier e il Karlsruher SC, squadre di Zweite Bundesliga e il Bayer Leverkusen squadra di Bundesliga

martedì 5 marzo 2013

SPECIALE MLS - Si riparte negli States, le 19 squadre ai raggi x



C'è chi la ama, chi la porta alla stregua di uno spot pubblicitario e chi - semplicemente - non la capisce. Un giro di milioni di dollari da fare spavento, multinazionali che investono continuamente capitale, divise tappezzate da marchi e il solito sistema americano basato sulla meritocrazia e sulla crescita dei giovani: questa è la MLS, campionato arzigogolato nella sua forma proprio per non sfigurare accanto ai mostri sacri a stelle e striscie come baseball, football o basket.
Regole ferree, salary-cap e inserimento obbligato dai college sono tre capi saldi per ogni società iscritta a questo torneo dove sempre più stranieri decidono di chiudere la carriera. Chi sgarra, è fuori. E nella storia è successo molte volte. 
In questo 2013 hanno iniziato in 19, lo scorso weekend. E con la prima giornata andata in archivio proviamo a capire chi sono le stelle che vedremo all'opera quest'anno. Ne ho scelte alcune per ogni squadra senza distinzioni di ruolo o di età.

RUSSIA - Riparte il campionato, un occhio al mercato invernale

Nella foto: Willian (Anzhi)


Il freddo polare è ormai (quasi) superato, e finalmente in Russia si torna in campo dopo tre mesi di pausa inevitabili per un paese dove, a causa delle rigidissime temperature, è praticamente impossibile giocare al pallone. Mercoledì 27 febbraio si è concluso il calciomercato di riparazione, che è durato quasi un mese in più rispetto al resto d'Europa e nel quale sono state effettuate importantissime operazioni. L'ascesa del calcio russo è ormai costante, consolidata e guidata da una stuola di manager che hanno un obiettivo solo: riportare il calcio oltre confine ai livelli di quello della ex Unione Sovietica. Impossibile? Forse, ma quando il patron dell'Anzhi, Kerimov, ha staccato un assegno di circa 35 milioni di euro sonanti diretto allo Shakthar Donetsk per assicurarsi le prestazioni del fromboliere brasiliano Willian si è capito che da quelle parti non si scherza.

lunedì 4 marzo 2013

Argentina, non si placa la violenza: scontri alla Bombonera, un morto a La Plata



Altra notte di violenza in Argentina, ma ormai non è più una novità. La Barra de la Bomba, frangia più rappresentativa della tifoseria dell’Union di Santa Fe, ha inscenato una discreta guerriglia nel post partita della Bombonera contro la polizia e una piccola rappresentanza della 12. Le guardie hanno cercato di non far andare a contatto le due tifoserie riuscendoci ma riportando alcuni feriti. Per la Barra de la Bomba non è il primo episodio stagionale in fatto di disordini, perchè all’andata contro il Boca Juniors, contro il Racing, il Belgrano e il Newell’s i tifosi del Tatengue non si sono di certo risparmiati.

I dolori del giovane… Velez: Gareca criticato dai media, dita puntate sulla classifica



Confermarsi. Facile a dirsi. Il Velez Sarsfield del Tigre Ricardo Gareca è senza dubbio la squadra argentina che in questo scorcio di 2013 ha passato più tempo sotto la lente d’ingrandimento di media e addetti ai lavori. Gareca è il capomastro di una bottega sbarluccicante, di un mix di ingredienti con la scritta “vincenti” sull’etichetta. Ma in campionato la classifica latita, perchè dopo tre uscite ufficiali il Fortìn giace nelle ultime posizioni con soli tre punti conquistati al netto dei nove in palio che solo River Plate e Lanus hanno saputo incamerare per intero. Un Velez sprecone, soprattutto nel match casalingo contro l’Independiente perso per 1-0 e deciso da un gol bellissimo di Cristian Tula quando la ciurma del Tigre ha messo assieme una cosa come 7/8 palle gol non riuscendo a capitalizzarne nemmeno una. Così come è accaduto sabato nell’incontro della Fortaleza di Lanus, dove Silvio Romero ha schiantato il Velez imbottito di seconde linee che ancora una volta ha creato delle buone trame senza riuscire mai a scrivere un degno finale.

Toro.it - Caruso Lombardi, una carriera di botte e salvezze



Anarchico, sornione, pungente, irascibile. Una scheggia impazzita con la faccia di un cucciolione indifeso. Chi ha incrociato le spade con lui ne è sempre uscito ridimensionato, e se pensate che Delio Rossi, Andrea Mandolini o Alberto Malesani siano allenatori dal temperamento “bollente” è solo perché non avete mai conosciuto Ricardo Caruso Lombardi.
Lo chiamano “lo specialista dei casi disperati” perché quando una squadra è in difficoltà lui è l’uomo giusto per risollevare il morale della ciurma abbattuta, e pur non essendo stato un grande giocatore gode di un sacco di stima da parecchi addetti ai lavori, mentre coi restanti - potete stare sicuri - che ci ha litigato almeno una volta. O lo ami, o lo odi.

Toro.it - Nigeria, i 'polli' sono tornati Aquile



Fino alla vigilia li chiamavano “Chickens”, i polli, ma da domenica sera il mito della Nigeria è tornato grande. Grande, immenso; come il cielo di Johannesburg, che nella notte dell’epilogo di Coppa d’Africa si tinge di verde e torna a far volare le Aquile.
Tutto merito di un ragazzo di 24 anni, Sunday Mba, che fino a poco tempo fa non era conosciuto al grande pubblico. Centrocampista centrale, buona corsa e grinta, che però milita addirittura ancora in patria. E’ lui a risolvere la caldissima (a livello di tensione e di temperatura) finale di una manifestazione troppo bistrattata dai giocatori e dalle società di club, che alla vigilia contava un sacco di assenti ma che, a conti fatti, si è rivelata un’edizione piacevole e scoppiettante.