Sarà Francia - Uruguay la finale del Mondiale Under-20 di Turchia 2013. Al termine di due partite molto equilibrate, entrambe risolte dagli episodi, Galletti e sudamericani si prendono una finale tutto sommato meritata per quanto fatto vedere in questa manifestazione, aiutati dalla fortuna in talune circostanze, ma anche dall'audacia. Un'audacia che permette alla Francia di risolvere un incontro fastidioso con il Ghana grazie al ritrovato Thauvin, e alla Celeste di battere l'Iraq ai rigori dopo aver trovato l'1-1 nei tempi regolamentari ad una manciata di minuti dal termine.
FRANCIA 2-1 GHANA
Quando due forze si equivalgono nei novanta minuti come Francia e Ghana hanno fatto nella prima semifinale, la differenza la fanno i singoli. E i francesi sono stati bravi a sfruttare la giornata positiva di Thauvin, trequartista mancino che nonostante le prime quattro uscite incolore per Marcowski rimane titolare inamovibile, e con una doppietta trascina proprio i Bleus in finale. Dall'altra parte nulla più che applausi a scena aperta per un Ghana generoso e grintoso al massimo, che affrontava una partita fondamentale senza tre squalificati (la coppia centrale Attamah - Lartey e Odjer)ma in campo quest'inferiorità non si è vista, sopperita dalla voglia di vincere e di prendersi la finalissima. Il primo tempo però le Black Stars lo passano a sonnecchiare nella propria metà campo, perchè la Francia parte a mille e nella prima mezz'ora sfiora almeno tre volte il gol con due iniziative di Sanogo e una di Bahebeck, oltre a vari tentativi aerei di Umtiti e Kondogbia. Al 43° Thauvin sblocca la partita, approfittando di un'indecisione difensiva ghanese che porta il giocatore ex Bastia ad anticipare Baba e sedere duve avversari, compreso il portiere Antwi, per il gol dell'1-0. Nella ripresa il Ghana rientra trasformato; sulle fasce gli africani dominano, soprattutto a sinistra dove Baba e Acheampong spaccano letteralmente Foulquier, e a destra con l'imprendibile Assifuah. Che al 48° si accentra e scarica un sinistro imprendibile per Areola, con l'aiuto del palo. Il portiere del Psg inizia a lavorare poco dopo il 50°, fermando Assifuah, Aboagye e deviando una pericolosa punizione di Achemapong in angolo. Ma gli errori, e l'imprecisione, in una semifinale si pagano, e a tredici dalla fine Kondogbia apre a destra per Thauvin, che si accentra e di sinistro batte sul primo palo Antwi, non irreprensibile, firmando il sorpasso decisivo.
URUGUAY 1-1 (8-7 dcr) IRAQ
A volte deve anche girarti bene. E quando, dopo aver passato una partita a rincorrere, trovi il pari - probabilmente immeritato - capisci che se dai tutto stavolta te la porti a casa. L'Uruguay di Juan Verzeri conquista così la sua finale, dopo praticamente tre ore di partita, continuamente interrotta da falli, infortuni, soccorsi e poi i sedici rigori necessari per portarla a termine. La Celeste, diciamolo subito, è irriconoscibile soprattutto a causa dell'incredibile mancanza dei suoi uomini migliori nei momenti chiave. Infatti De Arrascaeta, Pais, Lopez e Laxalt praticamente sono in serata-no e ad approfittarne sono gli iraqeni, con meno talento ma pericolosi e vogliosi di emergere. Ed infatti il vantaggio asiatico arriva nella prima frazione, complice un errore di posizionamento di De Amores che permette al fortissimo Alì Adnan di mettere in porta una punizione calciata a rientrare praticamente dalla linea del fallo laterale. Verzeri, inquadrato spesso, è incredulo e nella ripresa rinuncia a Laxalt e De Arrascaeta per giocarsi le carte Rolan e Avenatti, più Gonzalo Bueno, che entrato a metà secondo tempo pesca il pari con un sinistro al volo assistito proprio dal gigante Avenatti. I supplementari scorrono tra interruzioni e stanchezza, con l'Iraq che al 116° sfiora il gol vittoria con Farah, ben stoppato da De Amores. Dagli undici metri Gianni Rodriguez sbaglia per la Celeste, ma gli asiatici sono imprecisi in due occasioni e cedono il passo, dopo una partita eroica.
RISULTATI SEMIFINALI
Francia 2-1 Ghana
Uruguay 1-1 (8-7 dcr) Iraq
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