Con l'inizio della nuova stagione argentina, Pallonate stila una Top-11 dei giovani Under 21 da seguire durante il semestre.
WALTER BENITEZ (Portiere, Quilmes, 1993)
Uno
dei prospetti più interessanti del ruolo è senza dubbio lui. Portiere
molto pragmatico, non è molto appariscente ma para in maniera efficace.
Cresciuto nel vivaio del Cervezero, Benitez ha percorso tutta
la trafila delle nazionali giovanili argentini venendo preferito spesso e
volentieri a Geronimo Rulli, oggi portiere della Real Sociedad e suo
coetaneo. Il fatto di giocare in club che lotta per la salvezza potrebbe
paradossalmente rappresentare un vantaggio per lui, che ha bisogno di
minuti e pressione per affinarsi psicologicamente.
EZEQUIEL BONIFACIO (Terzino destro, Gimnasia/LP, 1994)
Famiglia totalmente di fede "pincharrata", lui astro nascente in forza ai rivali storici del Lobo platense.
E' il biglietto da visita di Bonifacio, ragazzo esploso con la maglia
del Gimnasia e proiettato subito tra i grandi grazie a Pedro Troglio,
suo tecnico ma sopratuttto estimatore. Bonifacio nasce centrocampista ma
per esigenza si è ben presto spsotato dietro, tanto che ora si è preso
una maglia da titolare proprio in quella zona. Ottima corsa, discreto
dribbling, tecnica invidiabile. Arriva spesso e volentieri sul fondo per
tentare il cross: i centravanti ringraziano.
EMANUEL MAMMANA (Difensore centrale, River Plate, 1996)
Giocherà
- se mai giocherà - molto poco, perchè nella zona centrale il River
Plate ha diverse soluzioni. Ciononostante, Mammana è il difensore classe
'96 più promettente dell'intero panorama argentino. Vivaio millonario,
lo scorso anno Ramon Diaz lo aggregò alla prima squadra per farlo
allenare in contesto professionistico, e lui sembra aver fatto un buon
lavoro tanto che Gallardo lo ha schierato spesso nelle amichevoli
precampionato. Se dovesse farsi da parte qualcuno, è lui il prossimo "crack" pronto a mettersi in mostra per poi permettere alla società di monetizzare.
NESTOR BREITENBRUCH (Difensore centrale, Independiente, 1995)
Origini nord-europee, questo difensore centrale dal buon fisico è uno dei nuovi prospetti lanciati dal Diablo
per dar ealla squadra il tanto atteso cambio generazionale. Il suo
forte è il gioco aereo, che a livello giovanile gli ha permesso di
trovare spesso la via del gol. Muscolatura esplosiva, grinta
sudamericana, Breitenbruch sembra aver già attirato su di sè alcune
attenzioni di club europei, spagnoli in particolare. Almiron, tecnico
dell'Independiente, lo sta dosando per non fargli bruciare le tappe, e
con l'occasione del Torneo di Transicion potrà accumulare minuti importanti.
LEONARDO ROLON (Terzino sinistro, Velez, 1995)
Il settore giovanile "fortinéro"
produce un altro ottimo prospetto. Leonardo Rolon, mancino
telecomandato, è il nuovo terzino sinistro del Velez che quest'anno sta
passando una sorta di periodo per rifondare in un post Gareca che sembra
non voler finire. Questo ragazzo spicca per la velocità e per
l'autorità con la quale tiene il campo: maturo, non butta via nemmeno un
pallone, dialoga e richiama i compagni, aiuta facendo parecchio
movimento senza palla. Insomma, con la giusta determinazione non è
escluso che in Argentina possa rimanerci ancora per poco.
JUAN CAVALLARO (Centrocampista, San Lorenzo, 1994)
Cavallaro
è un centrocampista polivalente con spiccate doti offensive.
Brevilineo, gioca spesso con il destro e si propone al tiro con
incredibile naturalezza. Santafesino di nascita, è abbastanza esperto
per l'età che ha, dato che già nel 2011 l'Union - club nel quale è
diventato professionista - lo ha lanciato nella mischia e lui, alla
seconda apparizione assoluta, ha ripagato con il gol vittoria
sull'Arsenal. Nel 2012-13 era titolare inamovibile, ma nonostante tre
suoi gol il Tatengue non ha evitato la retrocessione. Il
passaggio al San Lorenzo è stato il naturale premio al suo talento. Un
gol per lui nella passata stagione.
LUCAS ROMERO (Centrocampista, Velez, 1994)
Altro
veterano dall' "alto" dei suoi 20 anni. Lucas Romero è probabilmente il
prossimo uomo mercato del Velez, che in estate ha già perso il suo
"gemello" Allione, passato alla corte di Gareca in quel di San Paolo, al
Palmeiras. Centrocampista totale, Romero fa del dinamismo il suo punto
di forza. Nei piedi ha anche un discreto tesoretto in fatto di assist
(quattro decisivi solo nel campionato scorso, più uno in Libertadores)
mentre deve migliorare in fase realizzativa visto che le doti - leggasi
il tiro da fuori - le possiede. Il suo contratto scade nel 2016, chi lo
desidera prima dovrà staccare un assegno di circa 3 milioni di euro al Fortín.
BRIAN FERNANDEZ (Esterno destro, Defensa y Justicia, 1994)
Due
gol in due partita sono il biglietto da visita di Brian Fernandez,
eclettico esterno offensivo del neopromosso Defensa, piccolo club che si
affaccia per la prima storica volta nel panorama calcistico argentino
che conta. Nato a Santa Fe, con i gialloverdi Fernandez ha avuto modo di
mettersi in mostra grazie alla sue qualità balistiche che ne fanno un
giocatore importante soprattutto in fase di impostazione. La sua
punizione al Banfield è un'ottima prova visiva in tal senso, un interno
che non ha lasciato scampo a Servio. Destro naturale, si disimpegna
anche sulla fascia opposta dove cerca di rientrare per sfruttare il
tiro.
JOAQUIN CORREA (Trequartista, Estudiantes, 1994)
Lo chiamano "El Tucumano"
per la sua provenienza. Corréa è il trequartista che l'Estudiantes sta
cercando di trattenere a tutti i costi, nonostante su du lui si facciano
insistenti le voci che lo vorrebbero presto in Europa. Lanciato nel
Torneo Final 2012 durante il 3-1 rifilato all'All Boys, Corréa è stata
una delle poche note positive del periodo Azconzabal sulla panchina del Pincha,
poi ereditato da Mauricio Pellegrino. Brevilineo, mancino che disegna
traiettorie sensazionali, è già stato investito dal ruolo di
predestinato da un "certo" Juan Sebastian Veron, che a La Plata ha
diritto a dire ciò che vuole.
MAURICIO TEVEZ (Esterno sinistro, Newell's, 1996)
Da titolare per caso ad eroe. Difficilmente Mauricio Tevez si scorderà il suo gol vittoria alla "Bombonera"
di inizio agosto 2014. Un gol pesante, che ammutolisce uno dei teatri
del calcio mondiale, e permette a questo ragazzo di coronare un sogno
che fin da bambino non lo faceva dormire la notte. Tevez è il classico
esterno da tridente: veloce, ficcante, dal dribbling deciso e a volte
esagerato. Gioca a sinistra in un attacco con due veterani come
Rodriguez e - appunto - Scocco, mai avari di consigli con lui, che oggi
studia per diventare geometra con l'obbiettivo di diventare une pedina
insostituibile nel Newell's.
EZEQUIEL PONCE (Attaccante, Newell's, 1997)
Il più giovane del lotto, che è anche il più giovane ad aver segnato in Primera Division.
E' successo lo scorso anno, e Ponce - dopo aver timbrato all'esordio - è
diventato uno degli idoli del momento dalle parti del "Coloso del Parque".
Attaccante fisicamente potente, con una buona tecnica e la capacità di
fare reparto da solo. Con l'arrivo di Scocco è stato relegato in
panchina, ma la presenza della Lepra nelle varie coppe ne fa
giocoforza un'ottima alternativa per il campionato. Gioca con entrambi i
piedi e anche di testa: quella testa che, fuori dal campo, deve
migliorare.
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