Nome: Christian
Cognome: Eriksen
Data di nascita: 14/02/1992
Luogo di nascita: Middelfart (Danimarca)
Ruolo: centrocampista
Club: Ajax Amsterdam (Olanda)
Altezza: 177 cm
Peso: 71 kg
In passato la Danimarca era un territorio calcisticamente sconosciuto, fino a quando ad Amsterdam non hanno deciso di iniziare alcune collaborazioni interessanti. Mai scelta fu più azzeccata, perchè all'Ajax negli ultimi anni hanno fatto incetta di talenti, uno su tutti ha sciorinato un calcio concreto ma nel contempo bello da vedere, ipnotizzando le attenzioni di diversi club europei. Nell'Ajax che festeggia il terzo campionato di fila Christian Eriksen è il fiore all'occhiello di una squadra - e società - sempre attenta ai giovani prospetti del nord Europa.
Nessuno conosce il trequartista danese come mister de Boer, che ne coltiva il talento da quando, da allenatore delle giovanili del club lo vide arrivare dall’Odense nei campi del De Toekomst, letteralmente
“il futuro”, un vero e proprio modello di settore giovanile, ormai
storicamente rinomato in tutto il pianeta come infinita fucina di
talenti, dove il ragazzo tra campo e palestra ha completato la sua
evoluzione.
A Middelfart, una cittadina di sole 20.000 anime situata nell’isola danese di Fionia, il 14 Febbraio del 1992 nacque Christian Eriksen.
Fin dall’età di tre anni si capisce subito che il miglior amico di
Christian è il pallone, e fin da subito i genitori per placarne gli
animi e salvare la mobilia di casa, lo iscrivono nel Middelfart G&BK. Non capita tutti i giorni in Danimarca di vedersi di fronte un ragazzino con grande qualità, dopo il grande Michael Laudrup e il più recente Martin Jorgensen, di talenti danesi si ricorda davvero poco.
Nel 2005 l’allora 13enne danese continua a coltivare la sua passione sotto il mito di Laudrup e con un occhio alla Serie A, uno dei suoi campionati preferiti, per studiare ed imparare dal suo idolo, Francesco Totti. Nel frattempo, l’Odense, una delle squadre più importanti della nazione lo mette sotto contratto nel suo settore giovanile. Il suo passaggio all’Odense, il ruolo da protagonista che recita con la Danimarca Under17 e il riconoscimento di miglior talento danese inizia a porlo sotto la lente di ingrandimento dei maggiori club europei: Milan, Chelsea, Ajax, Barcellona.
Gli osservatori dello Jong Ajax, la squadra riserve dell’omonimo club, vuole investire nell’ottima tecnica mostrata dal ragazzo, e fa bene: i difetti da migliorare non sono molti, lavorando sul fisico e sull’intelligenza tattica il gioco è fatto, ne esce fuori l’ennesima scoperta di una società che ha sempre fatto dei giovanili la linfa vitale del club.
Gli osservatori dello Jong Ajax, la squadra riserve dell’omonimo club, vuole investire nell’ottima tecnica mostrata dal ragazzo, e fa bene: i difetti da migliorare non sono molti, lavorando sul fisico e sull’intelligenza tattica il gioco è fatto, ne esce fuori l’ennesima scoperta di una società che ha sempre fatto dei giovanili la linfa vitale del club.
Ma che tipologia di centrocampista è Eriksen? Fondamentalmente è un playmaker, o meglio, sa adattarsi assai bene nel ruolo di regista
davanti alla difesa, anche se il meglio di sè lo dà in posizione di
rifinitore. E’ un vero e proprio assist-man e i 56 passaggi gol in 151
partite con l’Ajax ne sono la prova. Ha una grandissima visione di gioco
ed è dotato di grande tecnica, grande velocità di gamba e soprattutto
di pensiero. Ha un buon tiro, calcia con entrambi i piedi, ma non cerca
spesso la soluzione da lontano, preferisce gli inserimenti. Eriksen
fa sembrare facile le giocate più difficili. In Danimarca viene
soprannominato “Wonderkid”, dipinto come l'erede designato di Michael Laudrup.
In quattro anni con l’Ajax oltre ai riconoscimenti personali, ha visto anche arrivare 3 piatti Eredivisie e 1 Coppa d’Olanda, quattro anni che ne hanno visto l’ascesa da promessa del club a giocatore simbolo. Da quando ha esordito a 18 anni contro la Juventus in Europa League,
ha giocato sempre con più continuità. Di anno in anno nelle sue
statistiche la voce presenze è sempre stata costante, è aumentata
assieme alla sicurezza nei propri mezzi, la voce dei gol e degli assist:
30 le reti totali (10 quest’anno) e ben 60 gli assist, numeri tondi di quattro anni da protagonista con gli olandesi. Anche in nazionale le cifre parlano chiaro: con la selezione danese dei "grandi", Eriksen ha messo assieme ad oggi 33 gettoni condìti da due reti, la prima - storica per lui - messa a segno a giugno del 2011 sul campo dell'Islanda.
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