martedì 5 marzo 2013

SPECIALE MLS - Si riparte negli States, le 19 squadre ai raggi x



C'è chi la ama, chi la porta alla stregua di uno spot pubblicitario e chi - semplicemente - non la capisce. Un giro di milioni di dollari da fare spavento, multinazionali che investono continuamente capitale, divise tappezzate da marchi e il solito sistema americano basato sulla meritocrazia e sulla crescita dei giovani: questa è la MLS, campionato arzigogolato nella sua forma proprio per non sfigurare accanto ai mostri sacri a stelle e striscie come baseball, football o basket.
Regole ferree, salary-cap e inserimento obbligato dai college sono tre capi saldi per ogni società iscritta a questo torneo dove sempre più stranieri decidono di chiudere la carriera. Chi sgarra, è fuori. E nella storia è successo molte volte. 
In questo 2013 hanno iniziato in 19, lo scorso weekend. E con la prima giornata andata in archivio proviamo a capire chi sono le stelle che vedremo all'opera quest'anno. Ne ho scelte alcune per ogni squadra senza distinzioni di ruolo o di età.




CD CHIVAS USA - La franchigia di Los Angeles, California, nasce nel 2004 per arginare lo strapotere cittadino dei Galaxy come "cugina" dell'omonima società messicana con sede nel vicino Messico. Squadra giovane, che vanta alcuni elementi di esperienza importanti come il portiere Dan Kennedy (30) e il difensore peruviano Walter Vilchez (31) oltre a riporre le speranze offensive nell'ala ecuadoregna Miller Bolanos e sul nazionale Under 20 Juan Agudelo (20), punta dallo spiccato senso del gol di doppio passaporto (americano e colombiano).



CHICAGO FIRE - In Illinois sono anni che tentano di rilanciare il progetto Fire, con poche fortune. Affidati al 46enne Frankie Klopas, i Chicago Fire puntano tutto sull'amalgama che sembra esserci in questo scorcio di 2013. La stella è il difensore tedesco Arne Freidrich (33), ex nazionale. Da seguire la punta ghanese Patrik Nyarko (27).



COLORADO RAPIDS - Campioni nel 2010, i Rapids rilanciano le loro ambizioni con un mercato dove non si è badato a spese. L'attacco è il reparto migliore dove il nazionale Edson Buddle (31) potrà contare sugli assist del cileno Kevin Harbottle (22), arrivato dall'Univerisdad Catolica. In mezzo al campo si destreggia Pablo Mastroeni (36), mediano che vanta tre partecipazioni ad un Mondiale, affiancato dall'honduregno Hendry Thomas (28).



COLUMBUS CREW - Columbus è la squadra più giovane del campionato (25,2 anni di media), nonchè una delle candidate per disturbare le corazzate nei quartieri alti della classifica. Il capitano Chad Marshall (28, difensore centrale), il centrocampista venezuelano Bernardo Anor (24) e l'ala destra Eddie Gaver (26) garantiscono la qualità necessaria per puntare qualcosa a qualcosa di importante. I gol li garantisce Federico Higuaìn (28): El Pipi, fratello maggiore di Gonzalo, arriva in America dopo aver girovagato il mondo e segnato discretamente ovunque. Arriva dal Colon, club nel quale non trovava più spazio.



D.C. UNITED - A Washington si prospetta un'altra annata di sofferenza. La grinta del capitano Dwayne De Rosario (34) non può bastare ad una rosa poco profonda e con evidenti carenze tecniche. Una speranza potrebbe essere rappresentata dal tecnico Ben Olsen, che dal 2010 siede sulla panchina dei rossoneri per provare a garantire una certa continuità di progetto.



FC DALLAS - Chi pensa che in Texas si pensi solo al football e ai suoi Cowboys si sbaglia di grosso. Gli FC Dallas si sono conquistati un pubblico, seppur di nicchia, abituale e questo 2013 potrebbe riservare parecchie soddisfazione alla propietà texana. La coppia d'attacco formata dal panamense Blàs Perez (31) e dal francese Eric Hassli (31) dovrebbe bastare per capire che a Dallas si fa sul serio, ma scorrendo la rosa si trovano un portiere pazzesco come Chris Seitz (25), il centrale difensivo George John (25) e i centrocampisti Jackson (24), brasiliano, e David Ferreira (30), colombiano di Barranquilla. La scommessa è il recupero di Peter Luccin (33), centrocampista ex Saragozza di nazionalità francese con una carriera costellata di infortuni gravi e una velocità di gioco impressionante.



HOUSTON DYNAMO - E' la squadra del centravanti Bryan Ching (34), uno dei goleador più prolifici di sempre nella storia della MLS. Ching a parte, Houston non possiede molte individualità, tuttavia è una squadra difficile da affrontare in quanto dispone di ottimi atleti come l'esterno sinistro scozzese Andy Driver (25), ex Hearth of Midlothian.



LOS ANGELES GALAXY - Campioni per due anni di fila, i Galaxy vanno alla ricerca della "tripletta". Lo faranno senza David Beckham, passato al PSG, ma con tanta qualità sul rettangolo di gioco. In porta è il momento di Carlo Cudicini (39), ormai prossimo alla pensione ma con ancora tanta voglia di saltare da un palo all'altro. Davanti con la conferma di Robbie Keane, che aggiunge ulteriore qualità al reparto ben messo di suo grazie a Landon Donovan, la squadra sembra poter diventare devastante. Mike Magee (28) è invece uno dei migliori giocatori della passata stagione: ala sinistra dal dribbling mortale e dall'assist facile, è determinante nella fase offensiva dei Galaxy. Che ovviamente sono la corazzata da battere.



MONTREAL IMPACT - Canadesi e italiani. Di americano Montreal non ha nulla; al contrario è la squadra che più rappresenta il nostro paese viste le presenze di Alessandro Nesta (36), Matteo Ferrari(33), Marco Pisanu (31) e Marco Di Vaio (36). Tutti e quattro titolari inamovibili di un club dove - Nesta dixit - non c'è la pressione del risultato obbligatorio. Il portiere Troy Perkins (31) garantisce la sicurezza necessaria tra i pali, la punta Andrès Romero (23) i gol.



NEW ENGLAND REVOLUTION - Organico stuzzicante, quello di New England. Innazitutto perchè annovera tra le sue fila uno dei migliori centravanti dell'America centrale, l'honduregno Jerry Bengston (25); in secondo luogo perchè nei Revolution gioca un uruguagio considerato l'erede di Enzo Francescoli. Si tratta di Diego Fagundez (18), cresciuto nel Nacional ma emigrato in Usa dove oltre a giocare studia al college con ottimo profitto. A fare legna tocca invece a Kalifa Cissè (28), mediano maliano nel giro della sua nazionale. Un collettivo interessante. E se Fagundez esplode...



NEW YORK RED BULLS - Nella Grande Mela la multinazionale delle bevande energetiche non bada a spese. E' la società che spende di più, e la maggior parte dei soldi serve a tenere a New York Thierry Henry (35), capitano ed idolo indiscusso della tifoseria. Accanto a lui gioca l'argentino Fabian Espindola (27), mentre a centrocampo la coppia composta da Juninho Pernambucano (38) e dall'australiano Tim Cahill (33) non ha eguali nella MLS. Indifesa svetta il gigante svedese Markus Holgersson (28), centrale longilineo con il vizio del gol.



PHILADELPHIA UNION - Una delle franchigie più giovani si gioca le sue carte puntando "all-in" su Freddy Adu (23), origini ghanesi ed esperienze a grappoli nel mondo del calcio. Di lui si cominciò a parlare quando compì 16 anni come di un fenomeno senza eguali, ma il salto europeo non ottenne gli esiti sperati ed ecco che con il ritorno degli States arriva la possibilità di tornare in nazionale. Per il resto Phila è squadra senza particolari velleità, l'importante è crescere e migliorarsi sotto l'aspetto societario. Il resto verrà da sè.



PORTLAND TIMBERS - Una delle favorite per la lotta nei quartieri alti. I Timbers vantano una rosa con nomi di prim'ordine: i giamaicani Donovan Ricketts (35, portiere) e la punta Ryan Johnson (28), i colombiani Hanyer Mosquera (26) e Diego Charà (26), il mediano ghanese Alhassan (22) e l'attaccante congolese Danny Mwanga (21). Il tutto condito dalle due ciliegine arrivate sul mercato estero: Frederic Piquionne (34), che ha lasciato l'Inghilterra ed il West Ham, e l'argentino Diego Valeri (26) arrivato in pompa magna dal Lanus.



REAL SALT LAKE CITY - Se Alvaro Saborio (30) regge, nello Utah possono sperare. E' sulla punta costaricana che si regge interamente il peso della compagine di Salt Lake City, dato che la scorsa stagione è stato proprio Saborio il capocannoniere della stagione regolare. Il portiere Nick Rimando (33) e il difensore centrale Nat Borches (31) sono le altre due colonne della squadra, che ancora una volta vivrà sulle sporadiche invenzioni del fantasista argentino Javier Morales (33), ex Arsenal de Sarandì.



SAN JOSE' EARTHQUAKES - Una delle franchigie meno considerata tra tutte e le diciannove partecipanti. San Josè sono essenzialmente i gol del polacco naturalizzato americano Chris Wondolowski. Il resto è un insieme di poca programmazione e palesi limiti tecnici.



SEATTLE SOUNDERS - Un'altra delle pretendenti al titolo. A Seattle hanno perso una delle colonne della scorsa stagione, il colombiano Fredy Montero tornato ai Millonarios, ma in rosa vantano elementi di spicco come Eddie Johnson (28) e l'ala destra - ex Ajax tra le altre - Mauro Rosales. Esterno di scuola River Plate, Rosales non solo ha militato in Europa ma ha anche collezionato presenze in ogni categoria giovanile della Selecciòn Albiceleste. Il difensore centrale ecuadoregno John Hurtado (28) è la colonna difensiva, nella quale spicca la velocità del terzino destro svedese Adam Johansson (30). Da seguire anche il centrocampista cubano Osvaldo Alonso (27), mentre sulla sinistra c'è spazio per l'ex Stoccarda Cristian Tiffert (32), tedesco con numerose presenze nella Germania.



SPORTING KANSAS CITY - Compagine rognosa, quella del Kansas, che dopo aver condotto una campagna di rafforzamento pressochè nulla ha piazzato il colpo in attacco prelevando El Taca Claudio Bieler (29) dalla LDU Quito. L'argentino da tempo puntava ad un trasferimento negli States, e a gennaio è stato accontentato. L'ex nazionale Benny Feihaber (28) è invece il ragioniere del centrocampo mentre in difesa a comandare è l'imponente portiere Jimmy Nielsen (35), di passaporto danese. 



TORONTO FC - La più pericolosa tra le canadesi. Merito della propiretà che non ha lesinato sforzi per comporre una rosa profonda e con parecchia qualità in ogni reparto. La coppia di centrali composta da Dan Califf (32) e Gale Agboussoumonde (21) è tra le più forti del campionato, e sulla destra il terzino inglese Richard Eckesley (23) macina chilometri in quantità. Un altro inglese, Darrel Russel (32), dirige le operazioni a metà campo affiancato dal nazionale canadese Terry Dunfield (31), mentre la stella del club arriva sempre dalla Terra d'Albione, gioca a sinistra e si chiama Hogan Ephraim (24).Il gallese Robbie Earnshaw (31) e l'olandese Danny Koevermans (34) completano l'undici titolare di coach Ryan Nelsen, neozelandese ed ex giocatore dei Blackburn Rovers.



VANCOUVER WHITECAPS - L'ultima franchigia nata pensa in grande, ma forse ancora per quest'anno dovrà accontentarsi di puntare ai playoffs. In ogni caso inserire giocatori del calibro di Kenny Miller (33), Nigel Reo-Cocker (28), il coreano Lee (35), lo svizzero Alain Rochat (33) e l'irlandese Andrew O'Brien (33) risulta importante dato che tutti loro hanno giocato in Premier League - anche se a tratti - da protagonisti. Il difensore della nazionale statunitense Jay Demerit (33), un passato al Watford, è il capitano della truppa. Non giovanissima, ma decisamente affamata.






 

2 commenti:

  1. Da notare il pubblico in crescita sugli spalti. Calorosissimo il pubblico di Seattle e quello di Portland.

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    1. Assolutamente d'accordo. Il trend della MLS ormai da anni è positivo. E chissà, tra qualche stagione vedremo di nuovo una franchigia storica come i Cosmos calcari i campi del professionismo americano (ho visto un servizio in tv, ora ci gioca Marcos Senna).

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