mercoledì 31 luglio 2013

CALCIOMERCATO - I voti delle big europee a metà sessione


Un mese è praticamente andato, l'altro sta per iniziare. Il mercato europeo - tranne rari casi - chiuderà il 2 settembre alle ore 19 e i grandi club d'Europa stanno lavorando in vista di una nuova stagione ricca di impegni. Prima di fare il punto della situazione occorre specificare come il luogo comune che vede le italiane dietro per investimenti fatti in entrata sia completamente da sfatare; infatti, secondo una tabella fatta dall'autorevole portale Transfermarkt, due club italiani ad oggi entrano nella Top-10 in base alle cifre spese in entrata (roma e Napoli) e la Fiorentina si classifica di poco fuori da questa graduatoria. La cosa ovvia è che il bilancio andrà poi valutato nel totale, quindi anche analizzando come le uscite abbiano economicamente aiutato le società stesse ad arrivare ad un certo tipo di innesti. Intanto vediamo come si sono mossi i top club d'Europa fino ad oggi, e diamo qualche voto.



JUVENTUS - Marotta sta lavorando davvero bene. Il primo colpo lo ha messo a segno a gennaio con l'ingaggio a parametro zero di Fernando Llorente, centravanti prelevato dall'Atletich Bilbao senza spendere un centesimo. Dopo Llorente è stato il momento di Tevez, del quale il Manchester City si è liberato per circa 9 milioni di euro con qualche bonus da verificare qua e là. Inoltre, dopo parecchi mesi di corteggiamento, i bianconeri hanno chiuso per Ogbonna, prelevato dal Torino per l'esorbitante cifra di circa 13 milioni di euro, più due di bonus in base al rendimento che il ragazzo terrà quest'anno in quel di Venaria. Il riscatto di Peluso invece rimane meno comprensibile, così come la cessione di Giaccherini che arriva ad una cifra importante; Jack, come lo chhiamavano i tifosi della Juve, saluta e va al Sunderland per 7,5 milioni di euro, con la società che a margine si è liberata definitivamente di Felipe Melo (definitivo al Galatasaray per 3,5 milioni), Iaquinta e Anelka (entrambi a fine contratto). Interessanti anche i colpi in prospettiva: Simone Zaza e Manolo Gabbiadini vengono spartiti in comproprietà con Sassuolo e Sampdoria, mentre Ciro Immobile saluta e approda sull'altra sponda del Po, sempre a metà con un riscatto della seconda parte del cartellino fissata a circa tre milioni se il Toro deciderà di usufruirne entro il 31 di agosto. Cosa farà ancora la Juventus? Qualcosa sulle fasce, dove Asamoah convince poco e Pepe rimane un'incognita.
ENTRATE: 21.500.000 €
USCITE: 30.300.000 €
SALDO: - 9.050.000 €
VOTO 8 +


MILAN - L'innesto più costoso è il riscatto del difensore Zapata dal Vila Real, che per il centrale incassa circa 6 milioni di euro. Questo la dice lunga sull'immobilismo dei rossoneri sul mercato, con Galliani che deve convivere con le casse del club da rigenerare e la situazione non propriamente tranquilla che sta passando Berlusconi per motivi giudiziari. Con Riccardo Saponara già bloccato a gennaio, dalla Sampdoria arriva Andrea Poli, centrocampista che in passato ha vestito anche la maglia dell'Inter. Il difensore dell'Under-20 colombiana Jherson Vergara completa - assieme ad una serie di rientri alla base - la casella delle entrate, alla quale presto potrebbero aggiungersi Matias Silvestre e Keisuke Honda. Il difensore argentino è ormai un separato in casa all'Inter, il giapponese è ostaggio del CSKA che vuole monetizzare il più possibile prima di perdere il ragazzo a gennaio a costo zero. In uscita il mercato è bloccato come in entrata. Robinho non si decide a divorziare dalla società, il difensore Bartosz Salamon va in compropietà alla Samp nell'affare Poli e a bilancio verranno messi anche due affari da 8 milioni con il Genoa nel consueto giro - molto poco chiaro - di compropietà che stavolta vedono coinvolti il giovane portiere Pazzagli e Rodney Strasser, centrocampista che Allegri proprio non vede.
ENTRATE: 9.700.000 €
USCITE: 15.000.000 €
SALDO: - 5.300.000 €
VOTO 4,5


INTER - Walter Mazzarri ha dato precise indicazioni in fase di mercato, e la società - data l'assenza dalle coppe europee - progetta il futuro con innesti giovani ma di qualità. In questo senso sono molto interessanti le operazioni Mauro Icardi e Ishak Belfodil, rispettivamente classe 1993 e 1992, che con Milito e Palacio compongono un attacco bene assortito. La società ha poi prelevato a titolo definitivo Diego Laxalt, mancino di centrocampo nato e cresciuto nel vivaio del Defensor Sporting, dotato di velocità e dinamismo oltre ad essere molto versatile di ruolo. L'incognita più grande riguarda l'argentino Ruben Botta, esploso con la maglia del Tigre ma reduce da un brutto infortunio ai legamenti crociati. Andreolli e Campagnaro a parametro zero rappresentano due certezze low cost per Mazzarri, il riscatto di Mudingay porta ancora più legna in mediana. Matias Silvestre, come anticipato, partirà almeno in prestito, così come Bianchetti e Biraghi, apprezzabili nell'ultimo europeo Under-21 e al contrario di Caldirola e Donati, che per quasi 5,5 milioni di euro complessivi volano in Bundesliga. Ah, non ci si può dimenticare di Cassano: nell'operazione Belfodil è Fantantonio a lasciare Appiano per andare a Parma. Un'operazione in cui probabilmente ci guadagnano tutti.
ENTRATE: 6.500.000 €
USCITE: 23.300.000 €
SALDO: - 16.800.000 €
VOTO 7-


NAPOLI - L'addio di Cavani da una parte, il profondo rinnovamento dall'altra. Via Mazzarri e dentro Rafael Benitez, che dopo la sfortunata parentesi all'Inter decide di rimettersi in gioco a Napoli. L'entusiasmo è tanto attorno alla nuova squadra costruita da De Laurentis, ma se per i tifosi è doveroso sognare lo scudetto, per gli addetti ai lavori è doveroso giudicare la squadra per quello che è. Ovvero, un'incognita. Intendiamoci: sulla carta questo Napoli può fare bene e sul mercato il presidente partenopeo farà ancora qualcosa, quindi il giudizio - seppur rimarcato - può considerarsi solamente parziale. Oltre a Gonzalo Higuain si vedono solo dei punti interrogativi come il belga Mertens, che in Olanda ha fatto bene ma è tutto da verificare, o lo spagnolo Callejon che a Madrid - diciamolo - era una riserva (di lusso, ma pur sempre riserva). Dietro, sempre da Madrid sponda Real, ecco Raul Albiol; un ingaggio che lascia più di un dubbio, soprattutto perchè i milioni sborsati per lui sono tanti (12) e con qualche soldo in meno c'era la possibilità di arrivare a gente come ad esempio Rami, a livelli assoluti molto più affidabile. Rafael, portiere del Santos, sarà la riserva di Pepe Reina, fortemente voluto da Rafa che nel suo Liverpool lo lanciò e oggi se lo ritrova in prestito per far da chioccia al giovane brasiliano. Questo è fino ad oggi il mercato del Napoli, in gran parte finanziato dalla partenza eccellente di Cavani, passato al PSG che ha pagato la sua clausola rescissoria di oltre 65 milioni di euro.
ENTRATE: 67.200.000 €
USCITE: 79.450.000 €
SALDO: -12.250.000 €
VOTO 7+


MANCHESTER UNITED - Semplicemente zero. Immobilismo totale. David Moyes non ha potuto ancora contare su nessun innesto di valore, quindi il giudizio sul mercato dello United non può essere ancora espresso. Il difensore della nazionale uruguayana Under-20, Guillermo Varela, comprato dal Peñarol per poco meno di 2 milioni di euro impersonifica l'unico assegno staccato dalla dirigenza dei Red Devils. In attesa del colpo da novanta, rappresentato quasi sicuramente da Cesc Fabregas.
ENTRATE: 0
USCITE: 1.750.000 €
SALDO: - 1.750.000 €
VOTO S.V.


MANCHESTER CITY - Svincolati Kolo Toure, Bridge, Maicon e Santa Cruz il City del neo tecnico Manuel Pellegrini non ha badato a spese e si è portata a casa alcuni giocatori decisamente interessanti, probabilmente strapagandoli forte delle sicurezze economiche assicurate dal magnate sceicco. Fernandinho è stato il primo innesto di un certo livello, prelevato dallo Shakthar da sempre bottega decisamente cara. Poi è arrivato il momento dell'esterno Jesus Navas e di quella che sarà probabilmente la nuova coppia d'attacco dei Citizens, composta da Alvaro Negredo (sempre dal Siviglia, come Navas) e soprattutto da Stevan Jovetic, che arriva dalla Fiorentina dopo essere praticamente stato in mano alla Juventus per tantissimi mesi. Il montenegrino potrebbe essere la classica ciliegina su una torta che però pare non essere ancora in fase di rifinitura, dato che con Mansour le sorprese sono sempre dietro l'angolo.
ENTRATE: 9.407.000 €
USCITE: 111.000.000 €
SALDO: - 101.593.000 €
VOTO 7,5


CHELSEA - Il Mourinho-bis inizia tra l'entusiasmo generale per il ritorno "a casa" dello Special One. I tifosi però storcono la bocca per il mercato che la società ha condotto fino ad oggi, dato che gli arrivi - seppur interessanti - non possono limitarsi al centrocampista olandese Marco Van Ginkel (richiesto espressamente da Mou) e dall'eclettico attaccante Andrè Schurrle, nel mirino dei Blues dall'anno scorso e strappato per 22 milioni di euro al Bayer Leverkusen. Partito Hilario, il vice di Cech sarà il 40enne australiano Mark Scwarzer, svincolatosi dal Fulham. Poche le operazioni significative in uscita, per una squadra che cerca ancora almeno tre pedine per sistemare un undici già altamente competitivo. Arriveranno sicuramente un rinforzo per ruolo, e sarà importante scegliere il centravanti giusto. Dal nome del bomber - che potrebbe essere Luis Suarez - si capiranno molte cose, tipo se Mourinho ha qualche possibilità di strappare la Premier alla città di Manchester.
ENTRATE: 2.950.000 €
USCITE: 33.300.000 €
SALDO: - 30.350.000 €
VOTO 6


REAL MADRID - Idee chiare, obiettivi raggiunti. Il Real Madrid mai come quest'anno si sta muovendo bene sul mercato estivo. Ottenuto Carlo Ancelotti, liberato dopo non pochi tentennamenti dal PSG, i madrileni si sono assicurati due giocatori della spina dorsale della Roja Under-21; si tratta di Asier Illarramendi e Isco, rispettivamente leader di Real Sociedad e Malaga e freschi campioni del titolo europeo con la loro nazionale di categoria, per i quali il club ha sborsato la bellezza di 60 milioni di euro. Casemiro, centrocampista brasiliano del San Paolo, e Carvajal, terzino destro (ri)acquistato dal Bayer Leverkusen rappresentano invece dei rincalzi decisamente interessanti. In uscita si sono fatti affari praticamente solo con il Napoli (ad eccezione di Pedro Leon riscattato dal Getafe), dato che Higuain, Albiol e Callejon lasciano a titolo definitivo la capitale spagnola per trasferirsi in Italia. Attenzione però al capitolo Gareth Bale, per il quale la Casa Blanca potrebbe svenarsi e superare la soglia dei 100 milioni di euro; se dovesse concretizzarsi questa operazioni, il voto potrebbe alzarsi tremendamente.
ENTRATE: 64.500.000 €
USCITE: 72.500.000 €
SALDO: - 8.000.000 €
VOTO 8,5


BARCELLONA - In una squadra quasi perfetta si cambia solo di fronte ad un vero asso. E' quello che la dirigenza blaugrana ha visto in Neymar, classe 1992 e idolo dei tifosi del Santos nonchè rappresentante di quella categoria che in Brasile chiamano "Meniños Da Vila" (in riferimento alla Vila Belmiro e al centro di formazione giovanile del Santos). Il Barça, da quest'anno in mano a Gerardo Martino dopo le vicissitudini di salute che hanno coinvolto il povero Tito Villanova, punta tutto sul giovane talento verdeoro per rinnovare la sua filosofia di calcio fatta di fraseggi e palla bassa, che da questa stagione perde due pedine non fondamentali ma senza dubbio importanti come Thiago Alcantara - passato al Bayern Monaco di Guardiola - e dal Guaje David Villa, nuovo attaccante dell'Atletico Madrid. Il Tata però vuole ancora puntellare la difesa, e dopo aver cercato di convincere la società a portare a Barcellona due suoi pupilli del Newell's (il centrale Santiago Vergini e il laterale destro Marcos Caceres) ora punta tutto su David Luiz, dato che la pista per Thiago Silva pare tramontata (almeno per quest'anno). Il problema è che per il centrale brasiliano il Chelsea ha già rifiutato 52 milioni dal Bayern, quindi metterci le mani sopra sarà praticamente impossibile. O molto dispendioso.
ENTRATE: 28.100.000 €
USCITE: 70.000.000 €
SALDO: - 41.900.000 €
VOTO 7


BAYERN MONACO - Perfezionare una macchina già di per sè collaudatissima poteva sembrare arduo. Il Bayern Monaco ci è riuscito, iniziando i lavori per tempo e bloccando Pep Guardiola ancora con la stagione scorsa in corso. La seconda mossa è stata la trattativa segretissima per portare in Baviera Mario Gotze, trequartista dei rivali del Borussia, con l'ufficialità 'esplosa' poche settimane prima della finalissima di Champions League. Infine, la cessione di Mario Gomez, dolorosa perchè il ragazzo era ben voluto sia dai compagni che dai tifosi, ma esponente di un ruolo che nello scacchiere tattico di Guardiola non avrebbe trovato sbocchi. Infine la ciliegia, con l'arrivo di Thiago Alcantara, centrocampista made in Barça e leader della nazionale spagnola Under-21 campione all'ultimo europeo di categoria. Eppure sembra che possa ancora mancare qualcosa; non è mistero che a Pep piaccia Luis Suarez, e se davanti dovesse ancora farsi qualcosa sarà solo per un attaccante che sposta davvero gli equilibri, come potrebbe essere il cannibale uruguayano. Oltre a Gomez, la società ha monetizzato l'addio di Petersen, attaccante mai inseritosi in questo contesto, che si accasa al Werder, mentre Timoschyuk torna a casa sua, in quello Zenit che lo consacrò al grande calcio qualche stagione fa.
ENTRATE: 18.500.000 €
USCITE: 62.000.000 €
SALDO: - 43.500.000 €
VOTO 8,5



BORUSSIA DORTMUND - Gotze via, ma la Supercoppa - intanto - se la prende il Borussia. Questo per dire che la squadra di Jurgen Klopp non parte come vittima sacrificale, sebbene sul lungo periodo il Bayern abbia tutto per staccare i gialloneri con una distanza importante. Il BvB non spende poco, ma sul mercato spende terribilmente bene. Gli arrivi di Mkhitaryan e di Aubameyang in tal senso sono molto significativi. L'armeno pare fosse voluto da Klopp molto più di Erikssen, per il quale ad un certo punto sembrava fatta salvo vari inserimenti che hanno fatto cambiare obiettivo ai tedeschi. Il gabonese arriva come ricambio di Lewandowski, che però nel frattempo decide (non per sua volontà) di rimanere per andare in scadenza, ma saprà sicuramente farsi apprezzare. Con Sokratis, difensore greco passato anche da Milan e Genoa, il Borussia raggiunge quota 50 milioni spesi, ma la cosa incredibile è quanto sono riusciti amonetizzare in uscita. Tolti i 37 per un campione come Gotze, i vicecampioni d'Europa hanno tirato su 2,8 milioni da Bittencout ceduto all'Hannover (un capolavoro) più vari spiccioli dalle altre partenze come quella di Ginczek, Felipe Santana, Leittner e Sobiech riducendo il saldo in passivo di pochi milioni di euro. Il mercato non è ancora finito, ma ad oggi la strategia del Borussia pare quella più redditizia di tutte.
ENTRATE: 44.675.000 €
USCITE: 50.000.000 €
SALDO: - 5.325.000 €
VOTO 8



PSG - Se dicessimo che le spese pazze del PSG non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle della scorsa stagione scapperebbe a tutti un sorriso. Però è così. I parigini si sono limitati a puntellare una squadra di per sè già molto forte con il chiaro obiettivo di andare avanti il più avanti possibile in Champions League. Con un nuovo allenatore al timone (Laurent Blanc), il PSG inizia la sua era post-Leonardo con tre innesti lasciati in eredità dall'ormai ex dg brasiliano. Lucas Digne, terzino sinistro della nazionale Under-21, è l'ultimo di questi, mentre l'ultimo viaggio in Italia di Leo ha prodotto gli acquisti di Marquinhos e Cavani. Il difensore, proveniente dalla Roma, all'età di 19 anni è stato valutato poco più di 31 milioni, e dalle parti di Trigoria si deve ringraziare Zeman se la società si è potuta portare a casa una plusvalenza del genere. Edi invece è stato liberato su cauzione, diciamo così, perchè lo sceicco ha sborsato i 64 milioni clausola rescissoria al club di De Laurentis. L'ultimo tormentone riguarda così la permanenza o meno di Zlatan Ibrahimovic: lo svedese resta e prova ad integrarsi con Cavani, o parte magari per raggiungere Ancelotti a Madrid? Le ultime ore intanto hanno portato alla cessione di Kevin Gameiro al Siviglia, in cambio di 7,5 milioni di euro per un attaccante che a Parigi non è mai veramente entrato nei cuori dei tifosi.
ENTRATE: 7.500.000 €
USCITE: 110.900.000 €
SALDO: -103.400.000 €
VOTO 8-


MONACO - Ok, il Monaco neopromosso non entra di diritto nelle "Grandi d'Europa". Ma una società, seppur con risorse illimitate, che da neopromossa infila una serie di acquisti del genere dove vogliamo catalogarla? La società del Principato torna in Ligue 1 e fa subito la voce grossa infischiandosene di fair play finanziario e tassazione esorbitante sugli stipendi mega-milionari. Il primo acquisto è Radamel Falcao, centravanti che l'Atletico Madrid libera dopo molte trattative con il Chelsea. Per 60 milioni tondi la punta colombiana lascia la capitale spagnola per arrivare a Monaco, dove troverà due suoi ex compagni del Porto quali Joao Moutinho e James Rodriguez, per il quale il magnate russo ha staccato un altro assegno da 60 milioni di euro. Poi è stato il turno di Jeremy Toulalan, rientrato in Francia dal Malaga, e di Eric Abidal, svincolatosi dal Barcellona e subito promosso capitano da Claudio Ranieri. Due prospetti giovani, Isimat-Mirin e Martial (strappato alle giovanili del Lione), completano almeno per ora il quadro delle entrate che comprende anche Gaetano Monachello, giovane prospetto appena svincolatosi dall'Olympiakos. E appurato il fatto che i soldi comprano tutto, non si può proprio ignorare quella che sembra una nuova potenza europea.
ENTRATE: 1.500.000 €
USCITE: 144.000.000 €
SALDO: - 142.500.000 €
VOTO 9


BENFICA - Come da tradizione, i portoghesi ci arrivano sempre prima. Con un occhio alla ex Jugoslavia il Benfica costruisce il suo ennesimo mercato pagando tanto dei giovani virgulti che di solito si rivelano fonte di plusvalenza garantita. I colpacci sono essenzialmente due: Lazar Markovic e Filip Djuricic. Il primo arriva dal Partizan di Belgrado, è un classe 1994 ed è stato strappato alla concorrenza di molte big europee; il secondo è stato inserito nella Top-11 della scorsa Eredivisie e nell'Heerenveen è diventato un giocatore affermato e completo. Il ds delle Aguias, Rui Costa, ha poi perfezionato l'ingaggio di Lisandro Lopez, difensore centrale solo omonimo del bomber del Lione, prelevato dall'Arsenal de Saradì con la fama di difensore goleador. L'esterno Miralem Sulejmani e la punta Vitoria - che ha fatto molto bene con la maglia dell'Estoril - arrivano da svincolati e sono pronti a candidarsi come sorprese positive del prossimo campionato. Da segnalare anche l'innesto difensivo del terzo serbo in entrata, quel Stefan Mitrovic che tanto bene ha fatto nella massima divisione belga, che con l'esterno del Racing Avellaneda, Luis Fariña, e il laterale del San Paolo, Bruno Cortez, completa momentaneamente una squadra che ancora una volta dovrà dare la caccia al Porto. In uscita va segnalata la dolorosa partenza di Nolito, che vola in Spagna.
ENTRATE: 9.600.000 €
USCITE: 23.400.000 €
SALDO: -13.800.000 €
VOTO 6,5


PORTO - Dopo Moutinho e James Rodriguez, il Porto potrebbe perdere anche Jackson Martinez. Se il centravanti colombiano dovesse approdare al Napoli è già pronto il sostituto, quel John Cordoba che di Martinez ha anche percorso la stessa carriera calcistica accasandosi in Messico nel Jaguares. Ma non è questo il punto. Contrariamente agli altri anni i Dragoni scommettono di più e spendono di meno, raggiungendo il massimo per Juan Fernando Quintero - preso a 5 milioni dal Pescara - e pescando alcune scommesse come i messicani Reyes ed Herrera, il centrocampista Carlos Eduardo dell'Estoril, la punta algerina Ghilas dalla Moreirense e l'ala destra del Vitoria Guimaraes, Ricardo Pereira più il rientro di Iturbe dal River. Un po' poco per affrontare campionato e Champions, anche se il giudizio ovviamente rimane oltre un mese per apporre qualche aggiustamento.
ENTRATE: 70.000.000 €
USCITE: 24.800.000 €
SALDO: -25.200.000 €
VOTO 5


AJAX - I Lancieri sono la squadra di punta olandese, ma si sa che le società dell'Eredivisie sono molto più accorte nello spendere rispetto alle colleghe di altri paesi. Un solo innesto per gli Ajacidi, il centrale difensivo classe 1992 Mike Van Der Hoorn, preso dall'Utrecht, mentre in prestito arrivano Bojan dal Barça e Enoh, di rientro dal Fulham. A lasciare Amsterdam sono invece la punta Boerritger, che va al Celtic, e Koppers, accasatosi al Twente. Ryan Babel invece si svincola, e firma un contratto con i turchi del Kasimpasa.
ENTRATE: 3.300.000 €
USCITE: 3.800.000 €
SALDO: - 500.000 €
VOTO 6


SHAKHTAR DONETSK - Se facessero una trasferta a Rio de Janeiro ormai li confonderebbero per una squadra locale. Lo Shakhtar di Mircea Lucescu è sempre più brasiliano. Attualmente, con la cessione in prestito di Allan Patrick all'Internacional di Porto Alegre, i verdeoro in arancione sono ben tredici ma tra qualche giorno potrebbero tornare ad essere quattordici. Pare infatti in dirittura d'arrivo l'ingaggio del nuovo craque brasiliano, quel Bernard fresco vincitore di Libertadores con l'Atletico-MG e pronto a sbarcare in Ucraina per 20 milioni di euro. Il resto rimane il solito: partono i più forti (a gennaio Willian, oggi Fernandinho e Mkhitaryan) e il tecnico rumeno li rimpiazza con giovani interessanti. Uno di questi è Facundo Ferreyra, che arriva dal Velez e contrariamente agli altri non è brasiliano, mentre chi ha avuto un grande impatto immediato è il giovane Fred, anche lui proveniente dal Colorado e subito in gol nei primi turni di campionato. Fernando, sottratto al Napoli, va invece a completare la mediana con fosforo e muscoli. Che dire? Obiettivo Champions?
ENTRATE: 67.500.000 €
USCITE: 42.000.000 €
SALDO: + 25.500.000 €
VOTO 8

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