martedì 22 ottobre 2013

Isaac Success: 1996 - Nigeria



Nome: Isaac
Cognome: Success
Data di nascita: 7/01/1996
Luogo di nascita: Lagos (Nigeria)
Nazionalità: Nigeria
Ruolo: attaccante
Club: MegaPP Soccer Accademy (da gennaio: Udinese)
Altezza: 185 cm


Recentemente è stato definito "un attaccante molto mobile, con la capacità di farsi trovare sempre pronto nell'area di rigore, e una freddezza e precisione che spesso non appartengono alle classiche caratteristiche del bomber africano". Questa nuova sensazione africana è nata in Nigeria, l'Udinese - ovviamente - l'ha bloccata subito dopo l'ottima Coppa d'Africa Under-17 giocata nel 2013 in Marocco, e si chiama Isaac Success. "Successo", come quello che sembra destinato ad avere da qui a pochi anni. Classe 1996, di Lagos, ha alle spalle una storia molto curiosa legata al suo approdo in nazionale: Success, al momento delle convocazioni per la manifestazione continentale, inizialmente non era stato convocato nel lotto dei 40 che avrebbero sostenuto un provino per entrare nel gruppo finale. Ma di notte, senza farsi notare, si nascose nel campus e il giorno dopo riuscì ugualmente a sostenere un esame davanti allo staff tecnico che - nel figura del ct Garba - non ebbe dubbi sulla convocazione. Dopo aver vinto la classifica dei cannonieri a Marocco 2013, è arriva la chiamata dell'Udinese, che per una manciata di dollari lo ha tesserato ingaggiandolo dalla MegaPP Soccer Accademy, e lo lascerà maturare fino al compimento del diciottesimo anno, che avverrà a gennaio. Molto lo paragonano ad un mostro sacro come Rashid Yekini; in realtà Success è sì una prima punta, ma molto più mobile rispetto all'ex Pallone d'Oro africano. Il suo fisico, longilineo ma compatto (è alto circa 185 centimetri) gli permette di fare reparto da solo e in campo, tatticamente, viene schierato spesso come vertice alto al quale girano intorno uno o più compagni. In nazionale si trova infatti a meraviglia con Kelechi Iheanacho, dato che le caratteristiche di entrambi sono complementari. Calcia di destro, ha un buonissimo stacco di testa che abbina al tempismo d'esecuzione, che lo rende di conseguenza letale sotto porta sebbene non disdegni il cosiddetto "lavoro sporco per la squadra". L'Udinese potrebbe aver trovato un elemento interessante, che se inserito in un contesto giusto (in provincia e senza pressioni) possiede ancora ampi margini di miglioramento.

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