Anche uno dei paesi asiatici più in via di sviluppo sta scoprendo il calcio. L'India, che da secoli riceve ormai una certa impronta inglese - nemmeno tanto disprezzata - per via di questioni politiche, negli ultimi anni ha fatto parlare di sè grazie al suo rinnovato movimento..
Perchè? Perchè, inspiegabilmente, attira una quantità innumerevole di sponsor. Farsi largo nel paese del cricket non è comunque stato facile, infatti - come premesso - è da pochi anni che la federazione indiana è riuscita a rilanciare uno sport praticato da poche persone, per di più ad un livello molto amatoriale. Fino al 2007, l'ormai defunta National Football League non aveva mai compiuto mezzo passo in avanti per migliorarsi, tanto che dalla sua fondazione - nel 2006 - nessuno si era mai premurato di portare in India qualche tecnico straniero in grado di sgrezzare un potenziale non grandissimo, ma che può contare su un paese molto popolato, dove trovare qualche buon atleta è possibile.
Eppure, già allora colossi come la Philips e la Coca Cola avevano subodorato l'affare. Presenti già sul territorio come marchi sponsor del cricket, le due multinazionali si ritirarono nel 2000 quando capirono che non ci sarebbero stati miglioramenti in tempi brevi, salvo poi tornare sui proprio passi quando la federazione decise finalmente di abbattere il vecchio (in questo caso la NFL) per ricostruire qualcosa da zero.
Nel 2007 si prese dunque la decisione di rilanciare la lega nazionale. Il nuovo torneo è stato rinominato I-League. Alla stagione inaugurale sono state ammesse le otto squadre della NFL, più le due formazioni che avevano ottenuto la promozione nella vecchia Second Division. Diversamente da nuove leghe di altre nazioni (si pensi alla A-League australiana), le squadre sono rimaste, quindi, pressoché invariate. La AIFF ha puntato al rilancio attraverso una nuova denominazione, il cambiamento di alcune regole e incentivi ai club. Per la prima volta si è stabilito che le squadre possono tesserare quattro giocatori stranieri, anche se soltanto in tre possono essere in campo contemporaneamente. Inoltre, sono stati stanziati diversi sussidi in denaro ai club, per incentivarli a sviluppare i vivai e a migliore lo staff tecnico. Per incoraggiare la presenza di spettatori e per aiutare ulteriormente le squadre dal punto di vista economico, il costo di affitto degli stadi è stato abbassato e il 90% degli incassi partita rimane nelle casse della società di casa. Il premio per i vincitori del campionato ed i secondi classificati è superiore rispetto al passato.
Vista del Salt Lake Stadium |
Il bomber nigeriano Okolie (Churchill Brothers) |
Sunil Chhetri, idolo locale |
RISULTATI 16° TURNO - Bengaluru 2-1 Salgaocar; Sportin Goa 1-0 Prayag United; Mohun Bagan 3-1 Pune; Shillong Lajong 2-1 Dempo. Da giocare (21/02/2014) - Churchill Brothers - Rangdajied United; East Bengal - Mumbai
CLASSIFICA - Bengaluru 30; Sporting Goa 27; Shillong Lajong 23; Pune 22; Salgaocar 19; East Bengal, Mohun Bagan e Prayag United 18; Mumbai e Dempo 16; Mohammedan 13; Rangdajied United 12; Churchill Brothers 10.
L'ultimo derby tra East Bengal e Mohun Bagan (match intero)
Nessun commento:
Posta un commento