venerdì 21 settembre 2012

Esclusiva SiciliaSportWeb – Calciosudamericano.it: “Aguirregaray? Uno alla Maicon”



Adesso che Cassani ha lasciato la maglia rosanero il ballottaggio per la fascia sarà tra Eros Pisano ed il nuovo arrivato Matias Aguirregaray. Per conoscere meglio le caratteristiche e la storia del giovane talento uruguayano, abbiamo intervistato il redattore di Calciosudamericano.it, Andrea Bracco, che ha seguito l’evoluzione del giocatore ed in tempi non sospetti lo aveva segnalato come uno degli emergenti più interessanti in Sud America.

Quali sono le caratteristiche fisiche e tecniche principali del giocatore?
Matias è un esterno di fascia destra con una discreta tecnica di base; le cose migliori le fa vedere in fase offensiva, perchè pur essendo nato come terzino destro Aguirregaray è il prototipo di laterale sudamericano, uno alla Maicon, pericoloso in proiezione ma da rivedere quando si tratta di ripiegare. Dalla parte uruguagia (lui che è per metà brasiliano e metà uruguagio) ha sicuramente ereditato la ‘garra’ (la grinta, come la chiamano in Sudamerica) che lo vede spesso andare in contrasto con l’avversario senza paura. Piede destro, come giocatore è molto duttile dato che può fare il terzino destro, il laterale di centrocampo ed addirittura il mediano, come gli è capitato diverse volte in carriera.


Si tratta di un figlio d’arte…
Eh sì, perchè suo padre Oscar (detto El Vasco) giocava nel suo stesso ruolo e – nella sua carriera – ha difeso colori importanti quali quelli del Nacional, del Penarol e del Defensor in Uruguay, del Palmeiras e dell’Internacional in Brasile. Matias è nato infatti a Porto Alegre, nel 1989, proprio perchè il papà militava nella squadra di Porto Alegre. Oscar Aguirregaray vanta anche una lunga militanza nella nazionale Celeste, dove ha giocato con campioni del calibro di Ruben Sosa e del ‘Principe’ Enzo Francescoli.

Nonostante la nascita in Brasile, Aguirregaray ha optato per la nazionale uruguayana, come mai?
Principalmente perchè – come molti giocatori in questo caso – ha optato per la nazione del padre e per quella dove aveva più probabilità di mettersi in mostra. Infatti Aguirregaray vanta tutta la trafila delle selezioni giovanili della Celeste, oltre ad essere stato uno dei cardini del vivaio del Penarol.

Dopo la trafila nelle giovanili del Penarol, passa in prima squadra nel 2007. Ad ottobre 2010 viene ceduto in prestito al Terrassa, squadra della Tercera Division. Nessuna presenza. Come mai questa cessione e come mai nemmeno una partita disputata?
La decisione di trasferirsi in Tercera Division spagnola ha sorpreso tutti, anche perchè su di lui c’erano interessamenti di un certo livello. Diciamo che Aguirregaray avrebbe dovuto fare esperienza e, cosa ben più importante, era in attesa del passaporto comunitario; qualche infortunio lo ha fermato, ma ora il giocatore sta bene.

Alla luce di ciò, non è un rischio per il Palermo?
Come dicevo prima, il giocatore sta bene e il Palermo – società seria e competente – avrà sicuramente fatto una valutazione globale prima del suo ingaggio. In ogni caso, essendo un classe ’89, ha tempo per imporsi e fare bene.

Cosa può dare a questo Palermo un giocatore come Aguirregaray?
In senso assoluto potrebbe dare molto: grinta, dinamismo e forza fisica, nonostante i suoi 174 centimetri. Certo bisognerà vedere come e dove Stefano Pioli intende collocarlo. Nello schema ‘ad albero di Natale’, un giocatore come Matias è sicuramente limitato, anche se non escludo un suo eventuale impiego da mezz’ala destra.

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