domenica 23 settembre 2012

SUDAMERICA, Road to Brazil 2014 - Cile 2-0 Paraguay, 4/a giornata, 16/11/2011



“E’ stata la settimana più lunga di tutta la mia vita”. Il primo – ed unico – commento di Claudio Borghi a Cile – Paraguay è questo; per fortuna i suoi ragazzi gli regalano una vittoria per 2-0 che, almeno momentaneamente, allontana i fantasmi dell’esonero anche se va detto che a Santiago e dintorni, non si placano le richieste di chi vuole a tutti i costi la testa del CT. Ma dopo tutto cosa è successo negli ultimi giorni, questa vittoria è grasso che cola, ed oltre tutto arriva in maniera convincente, con la Roja che contro il Paraguay ha trovato quella profondità di gioco che a Montevideo era clamorosamente mancata. Il Paraguay invece compie un deciso passo indietro rispetto alla gara di sabato, mettendo in evidenza l’assenza totale di carattere e di iniziativa appena si esce da Asunciòn.


LA PARTITA - Diciamolo subito: con un Alexis Sanchez ed un Isla così, in Uruguay sarebbe stata tutta un’altra musica. L’ex Udinese è una spina nel fianco guaranì, sia quando a destra duetta con Mauricio Isla, sia quando a sinistra punta l’uomo per rientrare e creare sistematicamente la superiorità numerica. Al 9′ minuto è proprio Sanchez a scaldare i guanti di Diego Barreto, bravo a deviare in corner un siluro dal limite dell’attaccante blaugrana. Il Paraguay fatica ad uscire dalla propria metà campo, mentre il Cile macina gioco grazie anche alla verve di Mati Fernandez tra le linee. Al 25′ è proprio da un angolo calciato da “Mati – gol” che nasce l’1-0, con Contreras che si inserisce sul secondo palo ed incoccia violentemente la palla spedendola in rete. Due minuti dopo, è sempre Fernandez che calcia una punizione in area ‘scarenata‘ ancora da Contreras, che però angola troppo e mette fuori. L’Albirroja di Francisco Arce è inesistente da centrocampo in su, tanto che Valdez sembra un vagabondo tra le maglie cilene; all’attaccante non arriva un rifornimento in tutto il primo tempo, se non qualche timida giocata dello juventino Estigarribia che però è in una di quelle serate dove pretende di dribblare ogni filo d’erba, risultando inconcludente.

Secondo tempo che inizia subito con un cambio negli ospiti, dove entra Hernan Perez al posto del terzino Carlos Bonet ed il baricentro del Paraguay – inevitabilmente – si alza un po’; però al 52′ è ancora Cile, con Humberto Suazo che spara un sinistro velenoso da fuori area costringendo Barreto ad un difficile intervento. Poco dopo, Fernandez corona una delle sue migliori prestazioni con la maglia cilena con un’azione irresistibile conclusa in maniera affrettata, con Barreto bravo ancora in presa. Al 71′ tocca a Bravo compiere la prima parata, importante, della sua partita, togliendo dalla linea un colpo di testa di Valdez e, sul ribaltamento di fronte, arriva il 2-0 del Cile. Matias Campos smarca Isla sulla destra, l’udinese entra in area e tocca la palla ad uscire fino al limite dove è ancora Campos aliberare un sinistro che – deviato da un difensore – scavalca Barreto per il raddoppio finale.
Tre punti d’oro dunque, quelli conquistati dai ragazzi di Borghi, che ora raggiunge la quinta posizione e supera proprio il Paraguay che rimane arenato a quota 4 punti. Nel prossimo turno, in programma a giugno 2012, il Paraguay riposerà mentre la Roja affronterà la temibile trasferta agli oltre 4 mila metri di altezza di La Paz, in Bolivia.

TABELLINO
2. Chile: Claudio Bravo; Waldo Ponce, Marcos González, Pablo Contreras; Mauricio Isla, Gary Medel, Charles Aránguiz; Matías Fernández (m.87, Milovan Mirosevic); Eduardo Vargas (m.78, Esteban Paredes), Humberto Suazo (m.70, Matías Campos) e Alexis Sánchez. DT: Claudio Borghi.
0. Paraguay:
Diego Barreto; Carlos Bonet (m.46, Hernán Pérez), Julio César Manzur, Darío Verón, Miguel Samudio; Víctor Ayala, Sergio Aquino, Cristian Riveros, Marcelo Estigarribia; Julio Dos Santos (m.61,Edgar Benítez) e Nelson Haedo Valdez. DT: Francisco Arce.
Gol: 1-0, m.27: Pablo Contreras. 2-0, m.85: Matías Campos.
Arbitro:
Il brasiliano Heber Lopes Ammoniti: Dos Santos, Samudio, Verón e Sánchez

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