venerdì 26 ottobre 2012

Inter vs Partizan Belgrado - Europa League 2012/13, 3/a giornata, 25/10/2012


L'Inter esce da San Siro con 3 punti fondamentali in chiave qualificazione. Cassano e Coutinho si divorano molte occasioni, ma alla fine ci pensa Palacio a far saltare di gioia i tifosi nerazzurri, dopo che Handanovic aveva salvato alla disperata su Markovic. Buon Partizan Belgrado nel primo tempo, ma gli uomini di Vermezovic si sciolgono nella ripresa. 


Stramaccioni è costretto a rinunciare a Nagatomo, spazio quindi per Pereira. Turno di riposo per Zanetti, occasione quindi per Jonathan da titolare. In attacco Coutinho agirà da trequartista alle spalle di Cassano e Livaja. Vermezovic utilizza un atteggiamento più prudente rispetto al campionato, rinuncia al tridente e si schiera con un 4-2-3-1 in cui spicca Markovic, giocatore più talentuoso tra i serbi. 


L’Inter parte forte e ha subito una doppia palla gol. Coutinho scappa in contropiede, salta due uomini ma viene rimontato all’ultimo dalla difesa serba: Jonathan allora calcia a rete ma trova l’opposizione di Petrovic. I nerazzurri cercano spesso la profondità, Pereira scappa sulla sinistra e serve un pallone perfetto per Coutinho, il quale si divora il goal del possibile vantaggio. Il brasiliano, nonostante questo, è però incontenibile in campo aperto ed è più di un problema per i serbi. Gli ospiti fanno affidamento a Markovic per scardinare la difesa guidata da un ottimo Juan Jesus, e il talento classe ’94 quasi ci riesce grazie a un bellissimo destro a giro, fermato soltanto dal palo. Miljkovic sulla destra è un continuo pericolo per la retroguardia nerazzurra; alla mezz’ora ha anche l’opportunità di segnare, ma il sinistro non è il suo piede e Handanovic blocca facilmente. Nerazzurri in controllo, poche idee e troppi cross sbagliati; Markovic resta, però, una minaccia costante 

La ripresa comincia con gli stessi ventidue che avevano terminato il primo tempo. Markovic ha talento da vendere, e dopo cinque minuti serve uno splendido pallonetto per Mitrovic, che manca per poco l’aggancio davanti ad Handanovic. L’Inter avrebbe l’occasione per segnare in ben due occasioni: prima una grande giocata di Cambiasso libera Silvestre, il cui tiro è però centrale, poi un rimpallo favorisce Palacio che, tutto solo davanti a Petrovic, colpisce male col sinistro. Ancora Inter e ancora un errore da parte di un attaccante: Palacio serve Cassano che, tutto solo all’altezza del dischetto, spara il pallone in curva. Zanetti entra al posto di Livaja, e l’Inter è sin da subito molto più equilibrata, tanto che gli ospiti non riescono a uscire dalla loro metà campo. Stramaccioni suona la carica inserendo Milito; l’argentino va in percussione centrale, ma il suo destro si spegne sul fondo. Nel finale succede di tutto: Handanovic è strepitoso su Markovic, e sul ribaltamento di fronte Milito serve un pallone d'oro a Palacio, che di testa non sbaglia e regala il primo successo casalingo in Europa League all'Inter.

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