Cade la Colombia del pescarese Quintero, mentre l’Argentina è quasi fuori
Cominciamo dalla prima della classe, Cile-Colombia che ha visto uscire vincitrice la rojita con
il risultato di 2 a 1. I ragazzi di Mario Salas sconfiggono la
selezione colombiana e staccano il biglietto per la fase finale del
torneo con un turno di anticipo, e con la certezza di partecipare anche
al prossimo mondiale under 20 che si disputerà in Turchia. E’ una
grandissima soddisfazione per questa selezione arrivata in Argentina con
il ruolo di outsider, di potenziale mina vagante, e che invece si è
ritrovata a dominare un raggruppamento che avrebbe dovuto essere un
feudo dei padroni di casa dell’Argentina.
La partita si mette bene
subito per il Cile che dopo 8′ passa in vantaggio con Cristian Cuevas,
che liberato al limite dell’area insacca alle spalle di Bonilla grazie
ad una sfortunata deviazione di Palacio. Il Cile vuole il raddoppio e
dopo un occasione fallita, il gol arriva puntualmente al 33′ grazie
all’imperioso colpo di testa del capitano Igor Lichnovsky. Nella
ripresa la Colombia prende in mano il controllo delle operazioni e si
getta all’attacco, l’espulsione di Cuevas per doppia ammonizione
costringe il Cile a schiacciarsi nella propria metacampo. Momento chiave
della gara è l’80′ quando l’arbitro assegna un calcio di rigore ai
cafeteros, con espulsione del portiere Dario Melo. Quintero trasforma
perfettamente, e il Cile è costretto a difendere in 9 uomini e con il
centrocampista Franco Ragusa a difendere i pali, poichè Salas al
momento del rosso a Melo aveva già esaurito le sostituzioni.
L’infortunio a Higuita che lascia anche la Colombia in
inferiorità numerica restituisce un pò di equilibrio alla gara. Il Cile
resiste agli assalti della Colombia, fino al brivido finale, con i
cafeteros che sprecano una clamorosa occasione. Per la nazionale di
Restrepo la sconfitta non mette la parola fine ai sogni di secondo
posto, al prossimo turno i cafeteros si troveranno di fronte il fanalino
di coda Bolivia, mentre il Paraguay se la vedrà con i cileni già
qualificati. Nota positiva per il ct. Restrepo e per i tifosi pescaresi,
l’ottima prestazione di Fernando Quintero, che si conferma prospetto dal brillante futuro.
Colombia: Cristian Bonilla; Helibelton Palacios,
Jherson Vergara, Deivy Balanta, Cristian Palomeque; José David Leudo,
Sebastián Pérez, Juan Fernando Quintero, Juan Pablo Nieto; Jhon Andrés
Córdoba, Brayan Perea. CT: Carlos Restrepo.
Chile: Darío Melo; Felipe Campos, Igor Lichnovsky
Osorio, Valber Huerta, Mario Larenas, Claudio Baeza, Sebastian Martínez,
Diego Rubio, Bryan Rabello, Cristian Cuevas, Nicolás Castillo. CT:
Mario Salas
Gol: Cuevas al 8′ e Lichnovsky al 33′ (Cile), Quintero al 80′ (Colombia)
Espulsi: Cuevas al 67′ e Melo al 80′
Per la seleccion argentina le probabilità di spezzare
quell’incantesimo che la separa da questo trofeo e che dura dal 1999
sono appese ad un filo sottilissimo. La seleccion di Trobbiani
occupa la quarta posizione, con gli stessi punti della Bolivia, a due
lunghezze da Colombia e Paraguay che però hanno disputato una partita in
meno. Il destino dell’albiceleste è quindi appeso ad un filo,
intrecciato a filo doppio a quello di Cile e Colombia. Ma passiamo alla
partita, Argentina-Bolivia si è chiusa 2 a 2, una gara
ricca di rimpianti per i padroni di casa, che dopo aver regalato un
tempo agli ospiti hanno dominato la ripresa andando più volte vicino al
gol del 3 a 1 venendo invece raggiunti grazie ad un’ingenuità di
Gianetti che colpendo il pallone con la mano in area di rigore regala il
penalty del pareggio alla Bolivia. La Verde passa in vantaggio all’11′
grazie al destro dai 16 metri di Danny Bejarano che sorprende Benitez e gela il Malvinas Argentinas. Dopo
essere andata vicina al raddoppio l’Argentina si scuote e dopo
l’intervallo rientra in campo con un piglio diverso e comincia ad
assediare la porta boliviana. In un quarto d’ora fioccano le occasioni,
il pareggio arriva al 49′ con Lucas Melano che di testa
sorprende Viscarra, e dopo un paio di occasioni fallite tra cui un gran
tiro di Aguirre respinto sempre da Viscarra al 65′ arriva il raddoppio
albiceleste, punizione a due dentro l’area e schema perfetto concluso
dalla stella della squadra Luciano Vietto che trasforma
il rigore in movimento con un destro violentissimo. L’Argentina vuole
chiuderla e va ripetutamente vicino al gol della sicurezza, e il palo
colpito da Vietto con un bellissimo destro da dentro l’area di rigore
suona come una beffa. Perchè all’87′ arriva il disastroso fallo di mano
di Gianetto e il rigore trasformato da Vargas che fa
ripiombare l’intero stadio nell’incubo eliminazione. Ultimo sussulto di
Vietto nei minuti di recupero che però vede infrangersi il suo tiro e
forse le speranze di qualificazione sulla parte alta della traversa.
Trobbiani è nella bufera, la scelta di non schierare dall’inizio Ricardo
Centurion e Iturbe hanno causato un mare di polemiche tra gli addetti
ai lavori, sotto accusa l’inesperienza del tecnico, che di certo ha le
sue colpe ma che è anche parecchio sfortunato, poichè l’episodio
decisivo è stato causato da Gianetti, inserito da Trobbiani nella
ripresa per coprire meglio la difesa dopo aver segnato il gol del
momentaneo vantaggio. L’Argentina potrebbe salutare il torneo già al
termine della prossima giornata, senza nemmeno aver disputato la propria
ultima partita, per quella che sarebbe davvero una disfatta senza
precedenti. Per la Bolivia un ottimo risultato, per questa nazionale
giunta a questo torneo senza troppe pretese.
Argentina: Walter Benitez, Lisandro Magallàn, Alan
Aguirre, Jonathan Valle, Lucas Rodriguez, Lucas Romero, Manuel Lanzini
(Gianetto al 69), Marcos Fernandez (Ruiz al 46′), Juan Cavallaro
(Centurion al 46′), Luciano Vietto, Lucas Melano
CT: Marcelo Trobbiani
CT: Marcelo Trobbiani
Bolivia: Guillermo Viscarra, Luis Rodriguez, Carlos
Paniagua, Stalin Taborga, Pablo Pedraza, Danny Bejarano, Pedro Azogue,
Gerardo Castellòn, Vargas, Ricardo Vaca, Alex Pontons
CT: Marco Barrero
CT: Marco Barrero
Gol: Danny Bejarano al 11′ e Vargas al 87′ (Bolivia) Lucas Melano al 49′ e Luciano Vietto al 65′ (Argentina)
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