mercoledì 28 agosto 2013

Frank Acheampong: 1993 - Ghana



Nome: Frank
Cognome: Acheampong
Data di nascita: 16/10/1993
Luogo di nascita: Accra (Ghana)
Squadra: Anderlecht, Belgio
Ruolo: ala sinistra
Altezza: 169 cm
Peso: 70 kg

Con una tradizione giovanile decennale, da fare invidia ai migliori vivai europei e sudamericani, il Ghana si affaccia costantemente nel calcio che conta grazie ai suoi giovani talenti. Non è una novità quindi, che nei tornei riservati ai ragazzi fino all'Under-20 ci sia un continuo ricambio generazionale ininterrotto, che porta inevitabilmente molti di questi ragazzi ad avere costantemente i riflettori puntati addosso alla prima prestazione degna di nota. Ma alcuni, a differenza di altri, le promesse non le hanno mantenute; Randsford Osei e Dominique Adiyah, esplosi nei Mondiali Under-20 del 2009 dopo aver fatto vedere numeri spettacolari nella Coppa d'Africa di categoria, sono solo due esempi di quanto detto prima.


Lo stesso si potrebbe dire della nuova sensazione del calcio ghanese, che oggi gioca nell'Anderlecht e alle spalle si porta dietro una storia decisamente particolare. Parliamo di Frank Acheampong, trottolino rapidissimo che con i biancomalva ha vinto l'ultima edizione del Torneo di Viareggio (battendo 3-0 il Milan in finale), e che ad agosto ha aiutato la sua nazionale a prendersi un meritato terzo posto nei Campionati del Mondo Under-20, giocatisi in Turchia. Frank nasce il 16 ottobre del 1993 ad Accra, capitale cosmopolita del Ghana, e già da ragazzino pare avere un feeling niente male con il pallone tra i piedi. Inizia la carriera nel King Faisal Babes, e nel 2010 - quando ancora non aveva compiuto 17 anni - la prima squadra europea a bussare alla sua porta è il Palermo, che però alla fine non si convince del tesseramento e perde l'opportunità di ingaggiarlo. Allora si fa sotto il Berekum Chelsea (una delle tante società ghanesi che ricevono, o hanno ricevuto in passato, aiuti da club europei ricambiandoli inserendo il nome come rappresentanza) dove ha il tempo di giocare per sei mesi su livelli pazzeschi, almeno per il torneo locale. L'Europa a questo punto sembra meritata. Invece no. Al Berekum arriva una buona offerta dalla Thailandia, dove è il Burinam United ad accogliere il ragazzo a metà del 2011 e ad inserirlo in tempo per farlo diventare protagonista del 'triplete' del club, dato che proprio nella stagione 2011/12 i colossi thailandesi si portano a casa il campionato e le due coppe nazionali. In Asia, Acheampong finirà col segnare 17 gol in 56 partite, prima di ricevere - finalmente - la chiamata dell'Anderlecht. In Belgio, Frank viene inserito nel gruppo che vola in Italia per affrontare il Torneo di Viareggio, una kèrmesse obbligata che funziona come vetrina per molti ragazzi. E lui non si fa aspettare.

Con una grande prestazione, coronata da due reti, è stato l'assoluto protagonista della finale della sessantacinquesima edizione del torneo di Viareggio tra Anderlecht e Milan. Acheampong ha stupito e strappato applausi da tutto il pubblico accorso allo "Stadio dei Pini" per godersi lo spettacolo e ha portato al trionfo l'Anderlecht, iscrivendo nell'albo d'oro della manifestazione una squadra straniera sette anni dopo gli uruguayani della Juventud.
Due reti una diversa dall'altra: una da attaccante vero, che scappa alla marcatura del difensore e incorna di testa un cross arrivato dalla sinistra; l'altra grazie ad una spaventosa accelerazione di trenta metri che brucia la difesa rossonera e con grande freddezza, a tu per tu con il numero uno milanista, lo batte con un preciso sinistro. Ritornato in Belgio, inizia ad allenarsi con la prima squadra, e anche se non riesce ad esordire in Jupiler League, l'esperienza lo aiuterà in seguito, quando con il Ghana andrà in Turchia per affrontare il Mondiale. Manifestazione che per il Ghana parte in salita, ma che termina con un terzo posto dove Acheampong - che colleziona sette presenze, ovvero non esce mai di squadra - segna anche due gol molto belli, sfornando diversi assist.

Tecnicamente parlando, il ragazzo potrebbe essere definito un' "ala d'assalto". Avvantaggiato dalle misure compatte, Acheampong fa della velocità e della rapidità d'esecuzione i suoi veri punti di forza. E' molto bravo nell'andare via all'avversario, soprattutto sul lungo, evidenziando qualità aerobiche davvero notevoli e, di tanto in tanto, lo si può apprezzare anche in dribbling. Gioca prevalentemente con il sinistro e dialoga spesso negli spazi stretti con i compagni, tentando in molte occasione il tiro da fuori, abbinando la potenza alla precisione. In stagione ha già collezionato due reti in quattro apparizioni, segno che sta mettendo a punto anche una discreta fase realizzativa anche in un contesto di gioco propositivo, e non di contropiede e ripartenze, dove la sua velocità fa davvero la differenza. Su di lui le attenzioni non mancano, ma ad oggi l'Anderlecht non pare intenzionato a cederlo. Se le cifre a fine stagione si manterranno a questi livelli, il cartellino si alzerà vorticosamente di valore. Se poi Frank andasse ai Mondiali...

Con una grande prestazione, coronata da due reti, è stato l'assoluto protagonista della finale della sessantacinquesima edizione del torneo di Viareggio tra Anderlecht e Milan. Frank Acheampong ha stupito e strappato applausi da tutto il pubblico accorso allo "Stadio dei Pini" per godersi lo spettacolo e ha portato al trionfo l'Anderlecht, iscrivendo nell'albo d'oro della manifestazione una squadra straniera sette anni dopo gli uruguayani della Juventud.

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