lunedì 9 settembre 2013

Federico Andrada: 1994 - Argentina

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Nome: Federico
Cognome: Andrada
Data di nascita: 3/03/1994
Luogo di nascita: Carapachay, Buenos Aires (Argentina)
Club: River Plate
Ruolo: attaccante
Altezza: 180 cm
Peso: 75 kg


Fare "di necessità, virtù". Pare essere questo il motto stagionale del River Plate, che uscito da un buon calciomercato si è ritrovato però con diversi cavilli burocratici da sistemare. Le casse del club sono vuote, e le garanzie poche, quindi - ad oggi - con Jonathan Fabbro e Teo Gutierrez fermi fino a nuovo ordine (con Mora a mezzo servizio e Luna spedito a Rosario), la Banda ha pescato a piene mani dalla Reserva, la squadra giovanile da anni fiore all'occhiello dei Millonarios, trovandosi l'attaccante del futuro fatto  finito in casa propria.

Federico Andrada, detto El Tanque, è uno dei tanti talenti tirati su dal River Plate, che lo vide giocare nella squadra baby del Parque Chas (il più piccolo quartiere di Buenos Aires), il Drysdale, e decisero di fargli sostenere un provino (che ovviamente superò), iniziando così la sua avventura con Los Millonarios a partire dal 2001.
È nato il 3 marzo del 1994 a Carapachay, alto poco più di 1,80 m per circa 75 kg, ed è un attaccante molto prolifico (nelle categorie giovanili del River è per tre anni consecutivi il miglior realizzatore ed ormai prossimo a superare il record di 138 segnature detenuto da Josè Gustavo Sand). Infatti, il River ha pensato bene di blindarlo con un contratto fino al 2013 ed una clausola rescissoria che sfiora già i 15 milioni di euro. Proprio in questi giorni infatti, si sta discutendo del nuovo contratto, stavolta da professionista, per allontanare le sirenne europee (con il Barcellona i prima fila). Oltre alla trfila nel River Plate, Andrada vanta anche numerose presenze con le rappresentative giovanili dell'Albiceleste, con le quali ha partecipato ad un Sudamericano Sub-15 nel 2009 (segnando quattro reti), ed altrettante le segna nel 2011 quando sale di categoria e si mette in mostra con la Sub-17. Le sue prestazioni gli valgono la convocazione per il Mondiale messicano, dove l'Argentina esce inopinatamente agli ottavi di finale, eliminata ai rigori dall'Inghilterra.
Il 3 giugno del 2013, nel finale di semestre, Ramon Diaz lo lancia nella mischia nella partita persa alla Paternal contro l'Argentinos Juniors, ma per vedere il suo primo gol nel professionismo bisogna attendere agosto, quando il bomber sentenzia il Rosario Central regalando tre punti ai Millonarios.

Andrada è il classico "nueve" sudamericano, che trova il suo habitat naturale nell'area di rigore. Nonostante il suo istinto porti prettamente alla fase realizzativa, la sua tecnica ne fa un attaccante versatile anche nel dialogo coi compagni. Infatti, è decisamente abile nel gioco di sponda, molto bravo a giocare anche con le spalle rivolte alla porta, evidenziando delle doti tecnico-tattiche eccellenti per la sua età. I suoi colpi migliori, da buon centravanti, rimangono il tiro (destro, preciso e molto potente) ed il colpo di testa, che sfrutta molto quando viene schierato come unico terminale offensivo nella manovra.

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