giovedì 10 ottobre 2013

CAF, ROAD TO BRAZIL 2014 - Le africane alla resa dei conti: al via gli spareggi per il Mondiale brasiliano

 
Credito foto: goal.com

"Se sono qui è per fare un piacere al Presidente Biya, che mi ha supplicato di non mollare la squadra nel momento del bisogno". Sono queste le parole che aprono ufficialmente l'ultimo atto delle qualificazioni mondiali della zona africana. A pronunciarle - of course - è Samuel Eto'o, che ad ogni intervista riguardante il Camerun non perde occasione per rimarcare la difficile situazione che si è creata tra lui ed il resto del gruppo. Eto'o, da qualche mese al Chelsea, da anni teme per la sua incolumità tanto da mangiare in una mensa separata quando è in ritiro. Le sue colpe? Beh, ormai lo sanno tutti; nel Camerun, come in diverse altre nazionali del Continente Nero, si sono venute a creare due fazioni, una delle quali ha intrapreso una guerra personale contro l'ex interista, iniziata ai tempi di Rigobert Song (i due si scontrarono per questioni riguardanti la fascia di capitano) e proseguita dal nipote, Alex, centrocampista del Barcellona.


Ora però c'è un Mondiale da conquistare. In Brasile il Camerun vuole esserci, per dare continuità al 2010 dove uscì ai gironi, ma comunque riuscì a presenziare. L'ostacolo di quest'anno è il peggiore che potesse capitare, perchè nonostante il campo abbia detto il contrario, la Tunisia è una compagine storicamente ostica per i Leoni Indomabili, e il fatto che i maghrebini siano stati ripescati al posto di Capo Verde la dice lunga di come la sorte abbia un conto in sospeso con la selezione dell'Africa Occidentale. Le possibilità di andare in Brasile si equivalgono, ma il ritorno da giocare a Yaoundè lascia ben sperare la selezione del tedesco Volker Finke che per l'occasione, oltre al Re Leone, ritrova Modeste e Aboubakar, che vanno a completare il reparto offensivo con Webò. Dall'altra parte però c'è una Tunisia da non sottovalutare, perchè nonostante il ripescaggio (Capo Verde, che aveva sbancato Tunisi, è stata estromessa per un'infrazione che i maligni hanno definito "ad hoc") i biancorossi hanno gli uomini per impensierire gli avversari. Costruita sull'estro di Msakni e Darragi, la Tunisia punto tutto sul match di andata, dove sarà fondamentale non subire reti.

Alla Costa d'Avorio capita l'avversaria più tosta del lotto B; quando dall'urna gli Elefanti si sono visti rifilare il Senegal, sulla faccia di Drogba e compagni dev'essere apparso un ghigno beffardo. Intendiamoci, gli ivoriani sono più forti del Senegal, ma la continua faida interna tra il clan devoto a Drogba e quello che parteggia per i fratelli Tourè potrebbe mettere il ct Lamouchi in netta difficoltà, come successo in occasione dell'ultima Coppa d'Africa. E siccome la nazionale è l'unica cosa capace di fermare il conflitto civile in patria, sarebbe auspicabile che tutti mettessero da parte l'orgoglio per remare dalla stessa parte. Perchè il Senegal, se preso sotto gamba, può fare male; soprattutto nell'inferno di Dakar, dove gli Elefanti troveranno un ambiente caldissimo e pronto a trascinare i beniamini verso un Mondiale che manca dal 2002 (unica esperienza), quando la squadra di Diouf, Camara, Fadiga - allenata da Bruno Metsu - si spinse fino ai quarti di finale.

Chi non dovrebbe avere difficoltà, almeno sulla carta, è la Nigeria; nella doppia sfida contro l'Etiopia, le Green Eagles fresche campionesse d'Africa arrivano dopo aver letteralmente dominato il girone di qualificazione. Il ct Keshi, appena scagionato da un'accusa di razzismo (aveva dato del "white dude" all'allenatore del Gambia, consigliandogli di tornare "a casa"), ha ritrovato il bandolo della matassa poco prima della Coppa d'Africa, quando ha deciso di rivoluzionare la squadra lasciando a casa i veterani, consegnando la fascia a Obi Mikel e puntando su ragazzi affamati come Onazi e Moses. Trascinata dal centravanti Saladin Said, l'Etiopia è una new entry a questi livelli. Il rischio che la testa giri c'è, è concreto, ma la nazionale allenata dall'indigeno Bishaw ha già dato alcune prove di maturità, una su tutte la rimonta di Addis Abeba contro il Sudafrica, che per le Antilopi ha significato il primo posto nel Gruppo A di qualificazione.

Da Ghana - Egitto uscirà probabilmente una delle mine vaganti del prossimo Mondiale. Entrambe le compagini meriterebbero di diritto il viaggio in Brasile: giocano il miglior calcio del Continente, annoverano una serie impressionanti di talenti tanto che - se fosse possibile fonderle - ciò che ne verrebbe fuori potrebbe alzare la Coppa del Mondo. Il Ghana lo conosciamo; è una delle squadre più "europee" dell'Africa, e può contare un ricambio generazionale continuo e di qualità. Nell'ultimo Mondiale Under-20 si sono messi in mostra diversi elementi interessanti come Acheampong e Assifuah, che Appiah ha già provveduto a tenere d'occhio. Quello che ha fatto l'Egitto in questi ultimi tre anni ha invece dell'incredibile; con il campionato perennemente fermo, le squadre di club - Al Ahly e Zamalek - hanno dominato le ultime due edizioni della Champions d'Africa e la nazionale stravinto il girone di qualifiche. Squadra mediamente anziana, che tra le sue fila vede ancora vecchie glorie come il centrale Gomaa, l'esterno Abou Trika e la punta Shawki, ultimamente l'Egitto ha sfornato qualche elemento interessante. Due su tutti: il mancino di centrocampo Trezeguet, soprannominato come il campione francese, e soprattutto Mohammed Salah, attaccante rapidissimo classe 1992 in forza al Basilea.

L'ultimo posto lo giocheranno Burkina Faso ed Algeria, che insieme mettono la "bellezza" di tre partecipazioni ai Mondiali. Ovviamente tutte degli algerini, perchè i burkinabè - come l'Etiopia -  arrivano per la prima volta nella storia a giocarsi l'accesso alla più importante manifestazione per squadre nazionali. Nakoulma, Bancè, Pitroipa, Sanou ed il veterano Dagano vanno presi con le molle, fermo restando che i favoriti per il Brasile rimangono gli algerini, che dopo aver perso l'esordio in Mali, hanno collezionato cinque vittorie di fila. La stella? Senza dubbio Slimani, attaccante autore di 5 reti che gioca nello Sporting Lisbona.

IL PROGRAMMA

- Andata - 

Sabato 12/10
15.00 Burkina Faso vs Algeria
19.00 Costa d'Avorio vs Senegal

Domenica 13/10
15.00 Etiopia vs Nigeria
19.00 Tunisia vs Camerun

Martedì 15/10
18.00 Ghana vs Egitto

- Ritorno - 

Sabato 16/11
16.00 Nigeria vs Etiopia
20.00 Senegal vs Costa d'Avorio

Domenica 17/11
15.30 Camerun vs Tunisia

Martedì 19/11
17.00 Egitto vs Ghana
19.15 Algeria vs Burkina Faso

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