lunedì 30 dicembre 2013

Inghilterra - Everton, la "Liverpool Blue" fa la voce grossa

L'esultanza dell'Everton dopo un gol

E' terribilmente facile archiviare una stagione iniziata male, barricandosi dietro la classica frase: "Che dobbiamo farci? Questo è l'anno zero". Già, perchè molto spesso, ricominciare da capo può voler anche significare un'importante opportunità per rinascere, per chiudere definitivamente una pagina e iniziare a scrivere un nuovo capitolo della storia. O perchè no, buttare giù le prime frasi di una pubblicazione inedita.


Questo è quello che sta succedendo in casa Everton; la parola "The End" - la fine - al precedente capitolo portava la firma in calce di David Moyes, che dopo undici anni ha lasciato Liverpool e una tifoseria che lo amava morbosamente per trasferirsi qualche chilometro più in là, sponda rossa di Manchester. Al Goodison Park, in molti si sono chiesti se il post-Moyes avrebbe garantito le stesse emozioni importate dal timido coach scozzese, che nel 2002 sposò la causa dei Toffees aprendo un vero e proprio ciclo, nel quale i Blues si sono tolti anche qualche soddisfazione, in crescendo, con un quarto posto (e i successivi preliminari di Champions persi a causa di un discutibile Pierluigi Collina, arbitro della doppia sfida con il Villarreal) ed una serie di piazzamenti da far invidia a società ben più ricche.

Roberto Martinez
Con il richiamo delle sirene di Manchester, la proprietà non ha potuto che incassare l'addio di Moyes, e programmare il futuro cercando un sostituto adeguato. Così, in estate, è stato messo sotto contratto Roberto Martinez, "fresco" di retrocessione con il Wigan, società con la quale lo spagnolo ha ottenuto salvezze miracolose, prima di sollevare al cielo la Coppa d'Inghilterra, vinta a Wembley sul Manchester City. Quarantenne di Balaguer, Martinez nelle prime settimane ha dovuto combattere contro lo scetticismo generale, frutto anche di un mercato che stentava a decollare, principalmente a causa della posizione dei due gioielli del club, il terzino Baines e il centrocampista belga Fellaini. Moyes, da Manchester, aveva fatto capire quanto i due fossero caldamente ricercati dalle parti di Old Trafford, così Martinez ha fatto di necessità virtù, valorizzando ciò che già era presente in casa.

Ross Barkley
A beneficiare della cura spagnola sono stati principalmente tre ragazzi in particolare; il primo è Seamus Coleman, alla lunga il terzino destro più forte dell'attuale Premier League (nelle classifiche di rendimento supera, come media voto, un colosso come Zabaleta), autore di 5 reti fino ad oggi, frutto di un gioco votato all'offensiva nonostante i principali interpreti siano tutti giocatori fisici. Poi c'è Ross Barkley, nato esterno destro nell'accademy dei Toffees, e accentrato dallo stesso tecnico a supporto della prima punta. Barkley, classe 1993, è già una delle stelle di questa squadra, che al 31 di agosto ha perso Fellaini riuscendo però a trattenere Baines, altro terzino di assoluto valore. La capacità di cementificare il gruppo storico è stato uno dei più grandi successi di Martinez, bravo poi ad inserire alcuni tasselli per completare un undici che gioca - ad oggi - un grande calcio. E qui che entra in gioco il costaricano Fidencio Oviedo, esterno mancino che nasce terzino ma che l'allenatore trasforma in abilissima ala, letale nelle sovrapposizioni con Baines, e match winner dell'incredibile serata di Manchester, quando il presente ha sconfitto i fantasmi del passato.

Gareth Barry
Gli arrivi di Gareth Barry e James McCarthy hanno poi dato sostanza e fosforo alla mediana, Deloufeu - oggi infortunato - imprevedibilità, il fido Alcaraz (il paraguayano era già una delle colonne del Wigan) la possibilità di avere un ricambio valido per la difesa. Infine, Romelu Lukaku, il capolavoro targato Martinez; dopo il rigore fallito in Supercoppa Europa con la maglia del Chelsea, Mourinho ha accantonato definitivamente il bisonte belga, autore - lo scorso anno - di 17 reti con la maglia del WBA. Il Presidente dell'Everton, Bill Kenwright, è stato lungimirante a bussare alla porta del club londinense nelle ultime ore di mercato, portandosi a casa - sebbene in prestito - un numero impressionante di gol assicurati. Il risultato di questo lavoro ce lo traduce una classifica più che positiva, con l'ambiente sempre più convinto che la strada imboccata sia quella giusta.

Tifosi dell'Everton
Nell'anno in cui la Premier sembra poter essere aperta a più verdetti, l'Everton - dopo 19 incontri - è quarto dietro a tre grandi, e davanti ai rivali di sempre del Liverpool. Il calendario, inoltre, pare essere particolarmente benevolo con i Blues, che nel prossimo mese affronteranno tre impegni abbordabili (Stoke City e WBA fuori casa, Norwich davanti ai propri supporters) prima della serata di Anfield, dove si giocherà un derby ad alta quota che già all'andata ci regalò uno spettacolo sensazionale.
Ormai collaudato da moltissimi allenatori, il 4-2-3-1 è il modulo con cui Martinez ha sempre affrontato le sue esperienze, già dal 2007 quando approdò allo Swansea. Davanti ad Howard, la coppia Distin - Jagielka offre grandi garanzie, e ora che quest'ultimo è infortunato, Alcaraz lo sta avvicendando molto diligentemente. Poi la diga mediana, la spinta dei due terzini e la fantasia di Barkley fanno il resto, in una compagine che mai come quest'anno può puntare a toccare vette importanti.

Sperando che questo sia solo il primo capitolo di un romanzo destinato a diventare un best-seller, e che "The End" - per qualche anno - diventi un termine bandìto dalle parti di Goodison Park.

RISULTATI 19° TURNO - West Ham United 3 - 3 West Bromwich Albion; Aston Villa 1 - 1 Swansea City; Hull City 6 - 0 Fulham; Manchester City 1 - 0 Crystal Palace; Norwich City 0 - 1 Manchester United; Cardiff City 2 - 2 Sunderland; Everton 2 - 1 Southampton; Newcastle United 0 - 1 Arsenal; Chelsea 2 - 1 Liverpool; Tottenham Hotspur 3 - 0 Stoke City

CLASSIFICA - Arsenal 42, Manchester City 41, Chelsea 40, Everton 37, Liverpool 36, Manchester United 34, Tottenham Hotspur 34, Newcastle United 33, Southampton 27, Hull City 23, Swansea City 21, Stoke City 21, Aston Villa 20, Norwich City 19, West Bromwich Albion 18, Cardiff City 18, Crystal Palace 16, Fulham 16, West Ham United 15, Sunderland 14.

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