giovedì 30 gennaio 2014

Hernanes all'Inter: un colpo riuscito


Hernanes all'Inter. Non c'è ancora l'ufficialità, ma le voci di questi ultimi giorni di calciomercato invernale sembrano spingere tutte verso la posizione appena descritta. Inter e Lazio, che già da qualche settimana trattavano il passaggio del Profeta in neroazzurro, potrebbero chiudere ad ore l'affare.


Un affare in fase di stallo, almeno nel momento in cui sto scrivendo, perchè la parziale contropartita rappresentata dal terzino Mbaye ha - di fatto - posto un veto sul proprio passaggio alla Lazio. Altrimenti, le due società avrebbero chiuso per il cartellino del laterale africano più 13 milioni di euro in conguaglio. Oggi però, Hernanes ha lasciato Formello in lacrime dopo una riunione con la società Lazio, nella persona di Ighli Tare.


Due righe su questo possibile colpo non potevo non scriverle. Partiamo dall'inizio, ovvero il mio parere personale sul giocatore. Io penso che Hernanes sia uno dei centrocampisti più completi d'Europa. Non a caso, nel 2009 - i primi tempi in cui aprii questo blog - lo schedai come uno dei talenti in ascesa del calcio brasiliano, sia qui sopra che sul sito di Calcio Sudamericano, dove a tutt'oggi sono caporedattore. Questo perchè il Profeta mi stregò già in maglia San Paolo; giocava con il numero 15, e ciò che mi colpì all'epoca è poi quello per cui lo ritengo un grande giocatore ancora oggi. Intelligenza tattica, versatilità, doti tecniche. Queste le tre più grandi caratteristiche che mi sento di attribuirgli e che - sempre a mio parere - ne fanno un elemento da top-club mondiale.

Su Hernanes all'Inter penso si debbano fare più discorsi, tutti scissi fra di loro. Innanzitutto c'è da valutare la situazione tattica in cui si andrà a collocare. Dove, Mazzarri intende inserirlo? E con quali compiti? In secondo luogo l'apporto tecnico che il ragazzo potrà dare ad una squadra oggi chiamata a risorgere da un "anno zero" in cui le cose non sembrano quadrare. Hernanes è o no l'uomo giusto al posto giusto?

Ventinove anni da compiere, il centrocampista nativo di Aliança sarebbe andato in scadenza nel 2015 con la Lazio. Logico quindi aspettarsi una sua cessione, anche se personalmente mai avrei pensato che Lotito indebolisse la propria squadra a gennaio. 

Hernanes al San Paolo

Hernanes andrà probabilmente a Milano, dove Walter Mazzarri ha espressamente richiesto una figura come la sua. Mazzarri, cultore maniacale del 3-5-2, sta cercando di ricostruire pezzo per pezzo - nelle intenzioni e non negli uomini - il suo Napoli, che proprio a centrocampo ha costruito le sue fortune, riuscendo a bilanciare le carenze di una difesa non proprio di prima fascia. Mi pare evidente, o comunque lo si può ipotizzare, un Hernanes visto dal tecnico livornese come il suo nuovo Hamsyk, con qualche compito di ripiego, ma libero di agire in fase offensiva, a tratti anarchicamente. Se ben ricordate infatti, lo slovacco con Mazzarri spesso partiva da mezz'ala per poi diventare trequartista, e il più delle volte decentrare il raggio di azione, partendo dall'esterno per essere più devastante. Sia chiaro, le caratteristiche di Hernanes non sono propriamente le stesse di "Marechiaro", ma pensarlo responsabilizzato di compiti offensivi non è un'idea campata in aria.

C'è da dire, inoltre, che quando si parla di Mazzarri si parla - forse troppo blandamente - di 3-5-2, ma sarebbe più corretto parlare di 3-5-1-1; ed è proprio lì che il Profeta dovrebbe collocarsi, a ridosso di Rodrigo Palacio, alternandosi con gli inserimenti saltuari delle mezze ali come Riky Alvarez, che potrebbe così tornare a ricoprire il suo ruolo originale dei tempi del Velez in maniera stabile e definitiva (senza più equivoci tattici). Quando parlavo di versatilità, mi riferivo proprio alle dverse soluzioni che il brasiliano può offrire. Nel San Paolo vincente targato Muricy Ramalho, ha ricoperto più ruoli nella zona centrale del campo, da quello di regista basso a quello di mezzapunta, che ha rappresentato un po' l'evoluzione della sua carriera. I piedi, d'altronde, sono buonissimi: calcia con entrambi e disegna ottime traiettorie sui calci piazzati, oltre ad avere in canna l'ultimo passaggio nel breve, caratteristica che dovrebbe sposarsi con le qualità di Palacio.



Che cosa potrà dare questo Hernanes all'Inter? Sulla carta, un buon apporto. Perchè appunto - come accennavo in precedenza - ha capacità balistiche e intelligenza tattica, legge molto bene le situazioni di gioco e ha sempre il colpo decisivo pronto. Chiaro, se Mazzarri riuscisse a valorizzarlo nella fase offensiva sgravandolo da compiti di ripiego, ancora meglio. Ma, all'occorrenza, la sua visione di gioco potrebbe tornare utile anche in mezzo, magari con due lottatori ai fianchi alla Cambiasso. 

In sintesi. Trovo che, se e quando ci sarà l'ufficialità, Hernanes rappresenti un buon biglietto da visita per Erik Thohir, sceso in campo di persona per portare a termine la trattativa. A 29 anni si può pensare di costruire, con lui in squadra, l'Inter del futuro. Con o senza Mazzarri.

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