Piatti e Romagnoli esultano: il San Lorenzo passeggia sul River (foto: espn deportes) |
Il risultato finale parla chiaro. Il San Lorenzo batte 3-1 il River Plate, nel match valido per il “Torneo Ciudad de Salta”,
dopo che ventiquattro ore prima la partita sembrava destinata ad essere
cancellata a causa di una bruttissima tempesta che poteva far saltare
tutto.
Un giorno dopo, il Ciclón però si abbatte sui Millonarios,
causandone una sconfitta che fa pensare. Già, perchè è inutile
nascondersi dietro alla giustificazione delle assenze. Che Ramon Diaz
preferisca tenere la maggior parte dei titolari a riposo in vista del
Boca Juniors è pacifico, ma in campo – per la Banda – c’erano Cavenaghi, Ferreyra, Fabbro, Rojas e Ledesma. Tutti esperti e di ruolo. Il San Lorenzo, semplicemente, non solo ha valori tecnici migliori, ma è anche più squadra.
Lo dimostra la reazione avuto allo 0-1 subito dopo trentaquattro secondi di gioco proprio da Cavenaghi,
bravo a dapprofittare di un’indecisione del pacchetto arretrato
azulgrana per infilare Torrico. Troppo poco, però, perchè le trame
offensive del River si limitano ad una sfuriata nei primi venti minuti,
dove Torrico deve intervenire un paio di volte a salvare capra e cavoli,
mettendo una pezza su errori marchiani di Gentiletti ed Alvarado. Diaz
rimanda in campo un 3-4-1-2 come da copione, con la difesa completamente
nuova e inesperta, composta dal trio Cabrera – Pezzella – Funes Mori
davanti ad un Chichizola che, diciamolo, non ha particolari colpe sui
gol subiti. Il San Lorenzo invece vuole vincere, e si vede dalle scelte
di Bauza che schiera tutto il meglio a disposizione. Davanti, Blandi fa
reparto da solo e aiuta in modo incredibile il lavoro dei trequartisti
Corréa, Piatti e Romagnoli. In mezzo, Ortigoza è tornato a dare quella
sostanza che mancava alla mediana del San Lorenzo quando il Maestro
andò in Oriente, e affiancato da Mercier ha vinto di gran luga la lotta
nel cuore del gioco. Dietro, Buffarini è ormai un terzino fatto e
finito, futuribile più in quel ruolo che da ala.
Detto questo, affrontare il San Lorenzo con
la difesa a tre non è stata una grande idea. Dopo il vantaggio, il
River subisce spesso e volentieri l’iniziativa dell’avversario, che
trova il pari su calcio di rigore trasformato da Ortigoza, e causato da una dormita collettiva dei Millonarios. E’ nella ripresa, infatti, che emergono i valori; dopo un minuto, Ignacio Piatti finalizza con un bellissimo colpo di testa un’azione insistita del Cuervo, che poi arrotonda grazie al gioiellino Corréa,
elemento per il quale Bauza ha già dichiarato di stravedere. Di altro,
c’è poco da aggiungere, se non che il River Plate non deve fare drammi
per questo stop, ma neanche dormire sonni tranquilli. Perchè sabato c’è
il Boca, e lì, non si può sbagliare.
TABELLINO
RIVER: Chichizola; Cabrera, Pezzella, Funes Mori; Solari, Ledesma, Rojas, Ferreyra; Fabbro; Cavenaghi e Villalva. DT: Ramón Díaz.SAN LORENZO: Torrico; Buffarini, Alvarado, Gentiletti, Mas; Mercier, Ortigoza; Romagnoli, Correa, Piatti; Blandi. DT: E. Bauza.
Gol: Cavenaghi (RP), Ortigoza, Piatti e Correa (SL).
Cambi: F. Vega per Solari, Boyé per Fabbro, Pugh per
Cabrera, Agüero per Ledesma e Gómez per Rojas; Cetto per Alvarado,
Villalba per Blandi, Cavallaro per Romagnoli, Kalinski per Mercier,
Prósperi per Buffarini e Navarro per Piatti.
Arbitro: Silvio Trucco Ammoniti: Solari e Cabrera (RP), Gentiletti, Ortigoza e Correa (SL).
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