giovedì 23 gennaio 2014

Michael Essien verso il Milan: tanti dubbi per un'operazione interessante



Proprio ieri abbiamo parlato di come cambia il nuovo Milan di Clarence Seedorf. Si è ampiamente dibattuto sul mio pezzo, sia sulle pagine Facebook che su quelle di Twitter del blog,su come il nuovo allenatore possa affrontare il prossimo futuro di una società alla ricerca disperata di rilancio. Si è detto, in maniera approfondita, quali sono i giocatori già in rosa che possono esaltare il suo 4-2-3-1, e abbiamo concluso che in estate Galliani dovrà cercare di far mettere mano al portafoglio a Berlusconi.


Uno dei punti focali sui quali ci siamo concentrati è il centrocampo. Proprio il reparto più discusso in queste ore, visto che - da indiscrezioni della mattinata - Michael Essien pare essere ad un passo dalla società di Via Turati. Radio mercato ci racconta di un'intesa raggiunta per il prestito con il Chelsea, con il giocatore che avrebbe già dato risposta affermativa circa la destinazione. Ora, dunque, la palla passa al Milan, che dovrà definire i termini economici.

La domanda che mi pongo oggi è la seguente: Essien è l'uomo giusto al posto giusto? Per dare una risposta definitiva, che comunque rimarrà soggettiva s'intende, è bene prima inquadrare la tipologia di giocatore nella quale questo centrocampista è annoverabile. Nato ad Accra, in Ghana, nel 1982, Essien è stato portato in Europa dal Bastia, che in Corsica ha praticamente consacrato questo ragazzo per poi spedirlo al Lione. E' proprio nella società del presidentissimo Aulas che Essien si è espresso a grandi a livelli, e a mio parere rimane (il biennio lionese) - ancora ad oggi - impareggiabile in fatto di prestazioni, visto che proprio allora è balzato alle cronache europee. Poi il passaggio al Chelsea, dove nelle prime tre stagioni ha fatto molto bene, per poi calare in seguito ad un infortunio che lo ha portato a cercare fortuna al Real Madrid, in prestito. 
Essien è un centrocampista molto duttile, ma io per primo credo sia abbastanza conosciuto per sviscerarne le caratteristiche. Nel Lione occupava il ruolo di mezz'ala destra molto eclettica, ottima sia in fase difensiva (il primo anno arrivò in cima alla classifica sui palloni recuperati), sia in fase offensiva, dove sfruttò parecchio tutto il meglio del suo repertorio. 


Un repertorio sgrezzato ulteriormente al Chelsea, sempre nel medesimo ruolo: destro naturale, buon passo, discreta tecnica, fisico brevilineo (è alto 177 centimetri e pesa 75 chilogrammi) e una capacità mostruosa negli inserimenti senza palla e nel gioco aereo, dove fa valere l'imponente stacco aereo (e relativa lettura del tempo di stacco). Tutte qualità importanti in ottica Milan, dove Seedorf avrebbe chiesto di innalzare il livello del centrocampo ai vertici societari.

Va detto che Essien non è un nome fatto da Clarence, bensì un giocatore in orbita Milan dalla scorsa estate; ciò non toglie che il nuovo allenatore possa imparare ad apprezzarlo per poi chiederne l'acquisto a giugno. Per questo però, a mio parere, occorre valutare due condizioni essenziali; in primis la tenuta atletica, perchè il futuro di Essien non deve prescindere da questo. In secondo luogo l'adattamento al nuovo modulo. Essien non ha mai giocato nella mediana a due, da schermo davanti alla difesa, e dunque andrà inserito con il beneficio del dubbio. Indubbiamente, le doti nell'interpretazione della doppia fase (come dicevamo prima) ci sono tutte, e probabilmente superano anche quelle di alcuni centrocampisti già presenti nella rosa rossonera. Inoltre, particolare non da poco, Essien diventerebbe prezioso in un eventuale passaggio al 4-3-3, che Seedorf potrebbe rispolverare a seconda delle situazioni. 

Da non sottovalutare, infine, il fattore riguardante le palle inattive, ovvero una situazione di gioco in cui il Milan deficita molto sia in attacco che in difesa. Nelle prossime ore ne sapremo di più; fino ad allora, dopo Honda e Rami, concediamo al Milan l'onore delle armi per questa sessione dove - bene o male - i rossoneri hanno provato a rinforzarsi. Il vero banco di prova sarà a giugno.

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