venerdì 7 febbraio 2014

La Champions più piccola del mondo: l'Oceania sfida i colossi neozelandesi




Anche nell'angolo di mondo chiamato Oceania c'è spazio per i sogni. Con il sorteggio della fase a gruppi, effettuato due giorni fa in quel di Auckland, il 2014 si appresta a vivere la tredicesima edizione di OFC Champions League, espressione massima di un movimento calcistico paragonabile alle nostre serie dilettanti.


La favola vissuta con Tahiti alla Confederations Cup, non replicata dagli Auckland City nel Mondiale per club marocchino, ci dice però che anche da queste parti c'è voglia di fare e di giocare a calcio. Con buona pace di chi vorrebbe spegnere i riflettori su questi scenari da fiaba, dove si respira il soccer di una volta e gli stadi spesso sono assemblati solo con un paio di tribune e i parcheggi per le macchine a vista.

FASE PRELIMINARE - Prima della fase a gruppi, che si svolgerà "all'europea" (ovvero con i classici tre gironi composti da quattro squadre), si è giocato in ottobre un piccolo antipasto dal quale doveva uscire il nome del club che sarebbe andato a completare la classe delle "fantastiche dodici". Il quadrangolare giocato interamente a Pago Pago, capitale delle Samoa Americane, ha visto la vittoria netta e schiacciante del Kiwi FC, società delle Isole Samoa che ha collezionato tre vittorie in altrettante gare, segnando 12 reti e subendone solo 3. Una particolarità: 10 gol della dozzina realizzata li hanno messi a segno i due attaccanti del club, il neozelandese Adam Cowan e Joseph Gaughan, andati a rete per cinque volte a testa. Dietro al Kiwi, in ordine, si sono classificati Tupapa Maraerenga (rappresentante delle Isole Cooks, che si è fermata a quota 6 punti a causa della sconfitta contro i samoani, ma si è presa il lusso di segnare 11 reti in un solo match) e le due "cenerentole" Pago Youth e Lotoha'apai United (Tonga), che non hanno nemmeno giocato tra di loro dato che il giorno dell0incontro - su Pago Pago - si è scatenato un vero e proprio nubifragio.
FASE A GRUPPI - Come al solito, anche l'edizione 2013/14 dovrebbe avere un epilogo scritto. Con tutta probabilità infatti, nella finalissima dovrebbero scontrarsi le due potenze neozelandesi Auckland City e Waitakere United, rivali anche in campionato e teste di serie in due gironi. Nel Gruppo A, assieme agli United, ci saranno appunto il Kiwi FC, i tahitiani dell'AS Pirae e la squadra campione delle Isole Salomone, campionato in cui proprio in questi giorni si sta giocando la fase finale. Nel Gruppo B spazio ai Citizens, che se le vedranno con gli Amical FC (Vanuatu), l'AS Dragon (Tahiti) ed il Nadi FC (Isole Fiji). Infine, c'è il girone più equilibrato, il C: i fijiani del Ba FC partono in prima fila, con Hekari United (Papua Nuova Guinea), AS Magenta (Nuova Caledonia) e Tafea (Vanuatu) in scia. Tutti club senza velleità, che nel loro piccolo però rendono unica anche la coppa dei campioni più snobbata del mondo cercando di spodestare dal trono la squadra neozelandese di turno, come fece proprio l'Hekari nel 2010, quando nella finalissima giustiziò i Waitakere. Ancora oggi resta l'unica eccezione, in un torneo che ha sempre visto trionfare Australia e, appunto, Nuova Zelanda.

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