lunedì 10 marzo 2014

Nuovi sponsor e rinnovamento tecnico: la Malesia sogna in grande. E impazzisce per Aimar...


Inutile girarci intorno. Per migliorare il proprio appeal nel mondo del calcio, occorre che alcuni giocatori dal nome altisonante accettino di giocare da te. Ma perchè calciatori famosi si trasferiscano da te, devi potergli garantire uno stipendio adeguato.


La strada intrapresa dalla Malesia non sembra molto diversa da quella che, negli anni scorsi, hanno iniziato a percorrere realtà ben più importanti come Cina, Giappone e Corea del Sud. Quando nel 2011 lo Johor tesserò la punta spagnola Daniel Guiza, il percorso sembrava tracciato. Ma la Astro Super League, massimo campionato malese, è ancora ben lontana dall'essere un torneo appetibile come quelli orientali citati in precedenza. Che fare dunque? Meglio partire dagli sponsor, devono aver pensato a Kuala Lumpur e dintorni.

Già, perchè i soldi ci sono, ma c'è bisogno di visibilità. Così, dopo aver stretto una collaborazione con il marchio Coca Cola, la federazione malese ha pensato bene di attirare nel proprio paese alcuni sponsor tecnici di prestigio come la Nike e le italiane Kappa, Puma e Lotto. In cambio di parecchi vantaggi fiscali sul territorio, le multinazionali si sono offerte di stringere rapporti con le dodici società che hanno preso il via - il 18 gennaio - all'undicesima edizione del campionato, iniziata con alcune novità di carattere organizzativo molto importanti. La più clamorosa, è una sorta di collaborazione stretta con gli Stati Uniti, che hanno mandato il Malesia alcuni tecnici per lavorare nel centro federale, dove tengono corsi di aggiornamento per tutti gli addetti ai lavori del posto. Tutto questo, con la supervisione della Astro, colosso del satellite che gestisce le trasmissioni televisive in Malesia e sponsorizza il campionato.

La vera nota negativa rappresenta - come spesso accade a queste latitudini - la questione stadi. Vecchi, scoperti, spesso costruiti su zone paludose che in occasione delle (frequenti) piogge diventano vere e proprie sabbie mobili, spesso perdendo anche pezzi di tribune. Il Governo malese vuole intervenire concedendo delle agevolazioni ai club che vorranno aiutare la politica locale a riammodernare gli impianti, ma il lieto fine sembra ancora molto lontano.

A margine, va segnalato come l'ultimo calciomercato sia stato il più ricco di sempre, sia in termini economici che tecnici; infatti, se l'Italia ha perso i suoi due rappresentanti (l'allenatore Diego Lopez è stato esonerato a fine 2013 dal Sabah FC, mentre Simone Del Nero è stato svincolato), il calcio locale si è arricchito della presenza di alcuni ottimi interpreti che sono andati ad innalzare il livello di un torneo che rappresenta un vero "melting-pot" di etnie. Sudamericani, africani ed europei: c'è posto per tutti qui, dove in questa stagione lo Johor è partito favorito rispetto alle avversarie proprio in virtù della campagna acquisti faraonica che ha visto arrivare nell'omonima città due argentini del calibro di Pablo Aimar e Luciano Figueroa. Il primo, prelevato dal Benfica, è anche l'acquisto più caro di sempre per un club malese. Nonostante la presenza di questi due in attacco, ad oggi lo Johor è costretto ad inseguire in classifica il Kelantan, vincitore di due titoli consecutivi tra il 2011 e il 2012 prima di cedere il testimone al piccolo LionsXII, che nella scorsa stagione ha avuto la meglio al fotofinish sul Selangor.

Proprio nel Selangor, società che a sede nell'estremo ovest malesiano, gioca la sorpresa di questo primo scorcio di stagione; si chiama Paulo Rangel, fa l'attaccante ed attualmente - con sei gol - precede Figueroa invetta alla classifica marcatori. Classe 1985, brasiliano di nascita ma portoghese d'adozione, Rangel è cresciuto calcisticamente nel Boavista prima di intraprendere la classica carriera da bomber giramondo. Portogallo, poi Brasile, Emirati Arabi e Thailandia, prima che il Perak FC lo portasse in Malesia e lui - all'esordio assoluto - segnasse una tripletta proprio al Selangor. "Ricordo quel giorno - dice oggi ridendo - quando sono arrivato pensavo che i tifosi mi insultassero, invece scherzando mi dicevano che almeno ora non avrei più potuto fargli gol".

RISULTATI 6° TURNO - Singapore LIONSXII 1 - 2 Kelantan; Pahang 4 - 1 ATM; Perak 1 - 1 PKNS; PBDKT T-Team 2 - 0 Sarawak; Sime Darby 0 - 2 Darul Takzim; Selangor - Terengganu (rinviata).
CLASSIFICA - Kelantan 12; Darul Takzim 10; Terengganu 10; Pahang 9; Sarawak 9; Selangor 9; Singapore LIONSXII 8; PKNS 8; ATM 7; Perak 7; PBDKT T-Team 7; Sime Darby 4.

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