lunedì 17 novembre 2014

Il Nacional di Gutierrez e Recoba conquista l'Uruguay



Grazie alla vittoria per 1 a 0 sul Cerro il Nacional di Montevideo ha conquistato, con pieno merito e due giornate di anticipo, il titolo Apertura 2014, 45° della sua storia gloriosa. Una cavalcata esaltante per i ragazzi di Alvaro Gutierrez, che hanno sbaragliato la concorrenza
mostrandosi nettamente la squadra più forte, conservando il distacco di +7 sull’ inseguitrice Racing e +14 sugli eterni rivali del Peñarol. Un trionfo legittimato da numeri davvero notevoli, con 36 punti conquistati finora su 39 disponibili, 29 goal segnati e solamente sei subiti. Appena una sconfitta quindi, quella contro il Tanque Sisley risalente al 30 Agosto, dopodiché il Nacional ha conosciuto sempre e soltanto la parola vittoria.


Il protagonista in assoluto, che merita ogni onore ed una copertina a parte, è senza dubbio Alvaro Gutierrez. La sua avventura sulla panchina del Bolso è simile ad una favola: arrivato come traghettatore per concludere lo scorso fallimentare campionato di Clausura al posto dell’ esonerato Gerardo Pelusso, ha saputo risollevare immediatamente la squadra, dandole un gioco concreto e guadagnandosi la conferma del Presidente Eduardo Ache per questa stagione. Con umiltà e poche parole ha collezionato punti su punti e amalgamato il gruppo, fatto di giovani ed esperti, dando responsabilità a talenti come Pereiro, De Pena e Barcia, che lo hanno ripagato con gol e assist a volontà. Ha restituito fiducia ad altri elementi che sembravano ormai smarriti come Diego Polenta (tornato in prestito dal Genoa) ed Alvaro Recoba (appena un anno fa sbagliò il rigore decisivo per vincere l’ Apertura 2013) e fatto guadagnare la maglia della Celeste a Diego Arismendi, sempre più in odor di un nuovo trasferimento in Europa. Se poi si considerano i ben 12 sigilli di Ivan Alonso, si intuisce come tutto abbia funzionato alla perfezione nei piani di El Guti, che ha costruito “la macchina” puntando sulle doti di goleador del suo attaccante principe.

Un capitolo a parte lo merita Alvaro Recoba: "Quando sono tornato qui ho passato momenti grigi, soprattutto durante le precedenti conduzioni tecniche - ha dichiarato "el Chino" poco dopo il fischio finale, ancora in maglietta e mutande - ma poi con l'arrivo del mister sono rinato. Mi ha responsabilizzato, ed io ho cercato di dare tutto me stesso". Lo score di Recoba non è stato indimenticabile, soprattutto perchè spesso l'ex interista è stato utilizzato a partita in corso, ma nella fase calda ha calato un paio di colpi dei suoi che hanno deciso i match più importanti. Sette giorni fa infatti, una sua parabola su punizione ha regalato il "clasico" di Montevideo al Nacional, mentre contro il Cerro è dal suo sinistro che nasce la pennellata per la testa di Arismendi. Insomma, un apporto chirugico, che gli ha fatto guadagnare la proposta di rinnovo da parte del club. "Non so se continuerò a giocare - ha chiosato - ma se dovessi farlo mi vedo solo con questa maglietta addosso".


Se la metà "tricolor" di Montevideo ride e festeggia, l'altra piange e deve recitare un "mea culpa" lungo da qui alla prossima stagione. Il Peñarol, ora terzo, è in piena bagarre per la qualificazione alla prossima Libertadores, perchè attualmente occupa un terzo posto tanto deludente quanto inaspettato. Fino ad un mese fa l'Aurinegro navigava in acque migliori, poi tre sconfitte di fila hanno ridimensionato le ambizioni (prima del derby, clamorosa quella casalinga subita dal Rampla, preceduta dal 2-1 contro i Wanderers) e portato Jorge Fossati alle inevitabili dimissioni. Al suo posto è stato nominato Paolo Montero, al momento considerato DT ad interim.

Il prossimo passo per il Nacional si chiama appunto Copa Libertadores, trofeo che manca nella bacheca del Nacional dal 1988 e nella quale negli ultimi anni il Tricolor ha rimediato tante figuracce: una tradizione da invertire assolutamente nella prossima edizione che aprirà i battenti nel Febbraio 2015. Ci sarà da sperare innanzitutto in un mercato positivo, improntato per rafforzare ulteriormente la rosa, anche se la razzia da parte dei club esteri rappresenta sempre uno spauracchio difficilmente evitabile. 

1 commento:

  1. Il Nacional lo deve ancora vincere il 45mo titolo. Il Torneo Apertura non vale come titolo nazionale, quindi i titoli restano 44. Non é come in altre parti dl Sud America dove l'Apertura e il Clausura sono campionati a parte e se si vincono automaticamente ti proclami campione nazionale. In Uruguay di solito si sfidano per il titolo nazionale la vincente dell'Apertura e del Clausura, e solo allora esce fuori la squadra che avrá fatto suo il titolo nazionale

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