giovedì 16 luglio 2015

AXPO Super League, la Guida 2015-16


Il Basilea alla ricerca del settimo titolo consecutivo (sarebbe il diciannovesimo) parte ancora una volta davanti a tutti, ma Zurigo e Grasshopper faranno di tutto per spodestare i rossoblu. In più c'è il neopromosso Lugano con Zdenek Zeman in panchina, Markus Babbel e Ciriaco
Sforza vogliosi di emergere con Lucerna e Thun e un movimento calcistico che cerca - seppur a fatica - di emergere.

Tutto questo è Svizzera, o meglio la Super League che parte tra due giorni e che segnerà l'ennesimo inseguimento al Basilea, fresco di cambio in panchina dove il tedesco Urs Fischer sarà chiamato a portare nella zona tedesca il settimo titolo di fila. Un campionato che si preannuncia se non altro interessante, giovane e in rampa di lancio. Tutti particolari confermati anche dalla nazionale, che ultimamente sta raccogliendo i frutti dell'ottimo lavoro fatto a livello di vivai. Per conoscere meglio ciò che sarà, occorre conoscere meglio le dieci squadre al via.

LA GUIDA

BASILEA
Fondazione: 1893
Stadio: Sankt Jacob-Park
Ultimo piazzamento: 1° posto, campione
Allenatore: Urs Fischer
La stella: Zdravko Kuzmanovic
Il talento: Breel Embolo

Nuovo tecnico, un paio di cessioni inevitabili ed un mercato intelligente, mirato al risparmio ma con un occhio alla qualità. Il Basilea insegue il settimo titolo consecutivo, ma per Fischer non sarà facile riuscire a dare continuità al dominio degli ultimi tempi, quando i rossoblu sono stati guidati da Yakin e Paulo Sousa. Persi Schar e Frei, due colonne degli scorsi anni, a Basilea arrivano rinforzi in tutti i reparti; il 19enne centrale difensivo Akanji, stellina del Winterthur, il terzino Lang, la coppia di centrocampisti "italiani" composta da Kuzmanovic e Bjarnason (al centro di un vero e proprio caso di mercato), più Mark Janko, reduce da un'esperienza australiana. Confermati anche alcuni giocatori importanti, come Vaklic, Suchy, il talento egiziano Elneny, mentre per Gashi, Embolo e Xhaka si valutano offerte. Gli ingredienti per vincere ancora ci sono tutti.

GRASSHOPPER
Fondazione: 1886
Stadio: Letzigrund
Ultimo piazzamento: 8° posto
Allenatore: Pierluigi Tami
La stella: Kim Kallstrom
Il talento: Nikola Gjorgjev

Una salvezza conquistata a tre giornate dal termine di una stagione disastrosa. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: peggiorare lo scorso campionato sarà quasi impossibile. Il Grassoppher riparte dal gruppo dello scorso anno con qualche aggiustata, ma non di prim'ordine. Perso Ben-Khalifa, l'attacco sarà imperniato interamente sulla coppia composta dall'israeliano Dabbur e dal brasiliano Caio, 24 gol in due nello scorso campionato. Molto interessante l'innesto di Antonov, terzino sinistro serbo fresco di vittoria al mondiale under 20. In panchina c'è l'italo svizzero Pierluigi Tami, chiamato a gennaio e confermato nonostante l'ottavo posto, mentre in mezzo sarà lo svedese Kim Kallstrom a dirigere le operazioni. Obiettivo minimo delle Cavallette? Tornare in Europa.

LUGANO
Fondazione: 1908
Stadio: Stadio Cornaredo
Ultimo piazzamento: 1° posto Challenge League, promosso
Allenatore: Zdenek Zeman
La stella: Patrick Rossini
Il talento: Zoran Josipovic

Il Maestro Boemo riparte da Lugano, fresco neopromosso dopo aver dominato in lungo ed in largo la seconda divisione. "Abbiamo deciso di portare qui qualcuno che sappia insegnare calcio", hanno detto dalla società; per questo Zdenek Zeman non poteva che essere la scelta numero uno, dall'alto dell'esperienza decennale nel prendere squadre con giocatori ancora da valorizzare. In effetti il Lugano è questo, un club giovane con poche disponibilità economiche. Ergo, occorre fare di necessità virtù. Zeman potrà contare sullo zoccolo duro della scorsa stagione dal quale manca Marko Basic, centrocampista goleador croato 27enne andato al Grassoppher. Il mercato porterà ancora qualcosa, ma nel frattempo Zeman può contare sull'esperienza del centravanti Rossini e sulla qualità di Mastalli, scuola Milan arrivato in prestito.

LUCERNA
Fondazione: 1901
Stadio: Swissporarena
Ultimo piazzamento: 5° posto
Allenatore: Markus Babbel
La stella: Dario Lezcano
Il talento: Haxhi Neziraj

La notizia delle ultime ore è il rinnovo di contratto di Marco Schneuwly, attaccante entrato nel cuore dei tifosi del Lucerna. Lui e il paraguayo Dario Lezcano sono le stelle della squadra allenata da Markus Babbel, qui da fine 2014, che si rinforza con tre connazionali del tecnico (Brandeburger, Schacthen e Fandrich) utili a sistemare alcuni punti nevralgici del campo. Il Lucerna arriva da un grande campionato, nel quale - partendo in sordina - ha sfiorato una clamorosa qualificazione all'Europa League. Babbel, che in società è considerato un valore aggiunto, è convinto di poter migliorare ancora: "Se non fossi convinto delle potenzialità di questa squadra me ne sarei già andato". Autoritario, come quando comandava la difesa della Germania.

SION
Fondazione: 1909
Stadio: Stade Tourbillon
Ultimo piazzamento: 7° posto
Allenatore: Didier Tholot
La stella: Reto Ziegler

Il talento: Ebenezer Assifuah

Un anno di assestamento "perchè abbiamo in rosa tanti giovani". Così ha detto il giorno del raduno Didier Tholot,allenatore di un Sion che quest'anno punta a migliorare il settimo posto del campionato passato. In effetti, scorrendo la rosa biancorossa si può notare come soprattutto davanti l'età media sia decisamente bassa. Ci sono Moussa Konatè (ex Genoa) e Ebenezer Assifuah, entrambi classe '93, più Follonier ed Akolo, rispettivamente di uno e due anni più giovani. Il Sion però i colpi di mercato li ha messi a segno sulle fasce, dove dallo Sparta Praga è arrivato lo svincolato Martin Zeman, mancino dal dribbling facile, che sarà il complementare del brasiliano Carlitos, brevilineo impiegato preferibilmente a destra. Dietro rientra dal prestito il venezuelano Cichero,  a metà campo confermatissimo il leader Salatic. Tholot chiama i tifosi a raccolta: "Mi aspetto più gente allo stadio. I ragazzi hanno bisogno di supporto".


SAN GALLO
Fondazione: 1879
Stadio: AFG ArenA
Ultimo piazzamento: 6° posto
Allenatore: Jeff Saibene
La stella: Daniel Lopar
Il talento: Danijel Aleksic

Si muovono poco le acque a San Gallo, dove i biancoverdi sono sempre seguiti in massa all'AFG ArenA grazie al morboso attaccamento della città alla squadra. Per questo si è scelto di non rompere troppo gli equilibri. Il mantra è lo stesso degli scorsi anni: chi non vuol restare va via, chi arriva dev'essere convinto. Saibene (di origine lussemburghese) punta molto sul concetto di gruppo, che vede in Aleksic il leader nonostante i 22 anni appena compiuti e in Sandro Gotal la scommessa da vincere. Quest'ultimo è un prodotto del vivaio Dinamo Zagabria, ma a 23 anni non ha mostrato la continuità che da lui si pretende. Occhio a Mickael Facchinetti, leader difensivo assieme all'immenso Lopar, portiere e idolo locale.

THUN
Fondazione: 1898
Stadio: Stockholm ArenA
Ultimo piazzamento: 4° posto
Allenatore: Ciriaco Sforza
La stella: Michael Sigfried
Il talento: Marko Burki

I preliminari di Europa League sono stati un traguardo eccezionale per il piccolo Thun, che da molti anni fa mercato esclusivamente cedendo i pezzi pregiati per poi valorizzare quelli degli altri. La fantasia ce la mette il suo tecnico, un "certo" Ciriaco Sforza, cervello fino come ai tempi in cui vestiva la maglia numero 21 dell'Inter. Novità ce ne sono poche, e sono rappresentate dalla giovane punta Buess - prelevata dal Wohlen - e da Marko Burki, pregiatissimo difensore centrale dell'under 21 preso in prestito dallo Young Boys, club dal quale arriva anche il terzino sinistro Joss. 

VADUZ
Fondazione: 1932
Stadio: Rheinpark Stadium
Ultimo piazzamento: 9° posto
Allenatore: Giorgio Contini
La stella: Naser Aliji
Il talento: Mauro Caballero

Ventotto gol fatti in trentasei partite. Nonostante questo impressionante record negativo (il peggiore della storia della Super League) il Vaduz si è salvato, e quindi per almeno un'altra stagione la massima divisione svizzera avrà una rappresentante del Liechtenstein. Quel punto in più ha fatto la differenza, ma urge inversione di rotta perchè difficilmente il miracolo può ripetersi, visto che oltre al cronico problema del gol, il Vaduz ha evidenziato anche difficoltà dietro. Per questo si è intervenuti massicciamente nel reparto dei centrali difensivi, dove ora Contini potrà contare sull'esperienza di Kukuruzovic (tra i migliori difensori del campionato ungherese) e sul fisico di Buhler e Costanza. Messaoud, marocchino ex Willem, avrà il compito di innescare il talento paraguayano Mauro Caballero, punta di proprietà del Porto che arriva in prestito per una stagione.

YOUNG BOYS
Fondazione: 1898
Stadio: Stade de Suisse
Ultimo piazzamento: 2° posto
Allenatore: Uli Forte
La stella: Guillome Hoarau
Il talento: Florent Hadergjonaj

Con il preliminare di Champions alle porte la società ha blindato tutta la squadra dell'anno scorso. L'unica aggiunta, e che aggiunta, riguarda l'esterno ex Ajax e Benfica Miralem Sulejmani. Per lui e per il terzino sinistro Loris Benito, lo Young Boys ha sganciato sei milioni di euro alle Aquile di Lisbona. A parte questo, la squadra per puntare alla fase a gironi c'è;  Wolfli in porta, Von Bergen a guidare la difesa, Gajic e Nuzzolo in mezzo, Sulejmani scheggia impazzita e rifinitore per due punta tra Gerndt, Kubo e soprattutto Hoarau, vice capocannoniere del campionato scorso.In panchina c'è Ulis Forte, 41 anni, uno dei tecnici più giovani della Svizzera, che dal 2013 allena il club di Berna con ottimi risultati, dopo aver guidato San Gallo e Grassoppher.

ZURIGO
Fondazione: 1896
Stadio: Letzigrund
Ultimo piazzamento: 3° posto
Allenatore: Urs Meier
La stella: Davide Chiumiento
Il talento: Artem Simonyan

Sembrava poter impensierire il Basilea nella scorsa annata, ma alla lunga lo Zurigo si è perso e alla fine anche il terzo posto, con relativa Europa League raggiunta, può considerarsi un buon risultato. Già, anche se la squadra di Urs Meier sulla carta ha poco in meno del colosso esacampione in carica. La stella è Davide Chiumiento, ex primavera Juve, un talento mai veramente sbocciato, che in patria si è rigenerato nel ruolo di mezzapunta. Oltre a lui, tra le individualità maggiori, troviamo Alain Nef (anche lui ex "italiano") a presidiare la fascia destra, l'esperto mediano ivoriano Yapi-Yapo, la coppia tunisina Chickhaoui - Chermiti e l'interessante camerunense Etoundi. Occhio a Karim Bua, esterno sinistro di 21 anni prelevato per 200 mila euro dal Servette.

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