mercoledì 1 febbraio 2012

Rafael Toloi, futuro in Europa


A vent’anni, si sa, ti importa solo di giocare, divertirti e metterti in mostra per garantirti un futuro; ed è per questo che, anche in un club di bassa classifica come il Goiàs, è possibile farsi notare ed attirare l’attenzione di club come Milan, Palermo, Atletico Madrìd e molti altri.
Il ragazzo in questione è Rafael Tolòi, nato nell’ottobre del 1990 a Cruzeiro d’Oeste, nello stato di Minas Gerais; da piccolo aveva la passione per il futsal tanto che, i genitori, per portarlo a sostenere il provino col Cruzeiro dovettero farsi convincere da un osservatore locale che spiegò, quasi allo sfinimento, che le qualità del loro figlio non potevano essere “sprecate” in un campetto da calcetto.
Tolòi, in realtà, il provino non lo passa, per via principalmente del suo fisico non ancora sviluppato e della molta concorrenza che in quel periodo affollava una delle selezioni giovanili più rinomate dei tempi.
Ma, come si suol dire, quando si chiude una porta quasi sempre si apre un portone; questo “portone”viene aperto dal piccolo Goiàs che preleva il ragazzo e lo fa crescere nelle proprie giovanili, dove Tolòi diventa un difensore centrale di ruolo ed inizia ad inanellare presenze anche giocando con i ragazzi più grandi.

Con la continuità, e lo sviluppo del fisico, iniziano ad arrivare anche le chiamate dalle rappresentative brasiliane giovanili: così il giovane ragazzo entra a far parte prima dell’Under 16, poi dell’Under 17 ( dove conquista un Sudamericano di categoria ) ed, infine, della Nazionale Under 20 con cui partecipa al Mondiale del 2009 in Egitto, arrivando secondo alle spalle del Ghana di Dominic Adiyah e venendo inserito nella Top 11 del torneo.

Ma che tipo di difensore è?
Tolòi è un difensore centrale, destro naturale, che può disimpegnarsi sia nella difesa a 4 che in quella a 3, come gli  è capitato di fare nel Goiàs; è un brasiliano "atipico", non è il classico difensore elegante e dotato anche tecnicamente. Da questo punto di vista è molto europeo, perchè non ha doti tecniche eccellenti ma è molto rude nella marcatura.
Toloi è molto forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e molto pericoloso nelle incursioni nelle difese avversarie. La grande pecca è la concentrazione: spesso risulta essere troppo sbadato, assente dal match, e non riesce a dare continuità alle sue prestazioni.
Poco tempo fa Juan Figer, l’agente che cura i suoi interessi, ha dichiarato: “Il Milan ha mostrato un' interesse per il difensore del Goias, ma al momento non si sono mossi con decisione. Siamo fermi alla fase dei sondaggi, i rossoneri non hanno avanzato alcuna offerta ufficiale, anche se il nome di Rafael è sulla lista della dirigenza e il Milan è una possibilità”.
Anche Zamparini, è risaputo, farebbe follie per questo ragazzo, per regalarlo a Delio Rossi ed affiancarlo a Munoz e Bovo, per una difesa di prospettiva mondiale; da superare c’è ”solo” il costo del cartellino, che si aggira sui 5 milioni e la resistenza del Goiàs, che poco tempo fa lo ha vincolato fino al 2014.
La retrocessione di quest’anno però spariglia le carte in tavola: Rafaèl, di fronte ad una congrua offerta, potrebbe andarsene da Goiania, lasciando un buon ricordo soprattutto nella bellissima e sfortunata cavalcata di Copa Sudamericana.

Pubblicato il 17/12/2010 su Calcio Sudamericano

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