Al Nacional c'è una generazione fortissima di giocatori classe '90.
Il leader e capitano è proprio Sebastian Coates, una delle stelle
nascenti del calcio uruguayano, forse uno dei più promettenti centrali
del futuro.
Sebastian “Seba” Coates da
almeno 2 anni è uno dei difensori centrali più promettenti del
Sudamerica e, com’era preventivabile, molte squadre hanno già bussato
alla porta del Nacionàl per chiedere informazioni; per ora il ragazzo
non si muove perché, come si vocifera a Montevideo, ci vorrà molto più
che una manciata di milioni per assicurarsi questo talento ventenne, che
già ha ben figurato, oltre che in campo nazionale, nelle competizioni
continentali sia di club che con la “Camiseta Celeste”.
Gioca al Nacional da 11 anni, è un grande leader e,
nonostante le tante possibilità che ha, anche in virtù del passaporto
spagnolo (che può ottenere,) per lui è importante vincere nel suo paese
prima di pensare ad un eventuale passaggio in Europa. Per ora è importante vincere in Uruguay. E' un difensore molto forte, pronto ad essere un punto di riferimento anche in futuro. Ha rinnovato con il Nacional fino al 31 dicembre 2011 con clausola di rescissione di 4 milioni di dollari. E' un contratto con clausola 'evolutiva', proporzionale all'evoluzione calcistica del giocatore.
E' un difensore che gioca centrale nel 3-5-2 o nel
4-4-2, fenomenale di testa e con grande senso della posizione. E' dotato
di buona tecnica e soprattutto è un ragazzo molto serio che dà
sicurezza alla difesa. E' sicuro di sé e, se c'è da “spazzare”, lo fa senza problemi.
E' un ragazzo serio, semplice, grintoso e con una buona famiglia alle
spalle. E' un leader per tutti i suoi compagni ed è sempre stato
capitano proprio per queste caratteristiche. I soldi non sono la prima
cosa e per questo sia lui, sia la sua famiglia non hanno fretta e non
pensano per ora alla prospettiva di giocare in Europa: “Se si
affermerà,come credo, lascerà il Nacional dalla porta principale in modo
che anche il club che lo ha valorizzato possa essere soddisfatto",
queste sono le parole, decise, del padre.
Il primo vero banco di prova fu nel 2009, in occasione del
Sudamericano Under20 che si disputò in Venezuela, dove si trovò di
fronte avversari già mediamente affermati come Dentinho, Marquinhos e
Renàn Oliveira; con l’Uruguay arrivò terzo, dietro Brasile e Paraguay.
Ma che tipo di difensore è Coates?
Fortissimo fisicamente, anche se ancora acerbo dal punto di vista
muscolare ( 197 x 87 ), Coates risulta praticamente insuperabile nella
fase di marcatura, grazie al fisico e ad una innata capacità di
posizione, e nel gioco aereo, dove sa fa valere anche un ottimale
capacità d’elevazione e di scelta di tempo. Destro naturale, solo
discreto con il sinistro, il giovane uruguayano, bravo nell’anticipo ,
efficace nel recupero e forte nei contrasti ( anche se spesso eccede in
nervosismo ed in durezza ) è in grado di condurre la difese come pochi
altri.
Dunque pare proprio che, la sua permanenza in Uruguay, stia quasi per
terminare; ad aspettarlo l’Europa, probabilmente la Spagna; nel
frattempo, “Seba”, continuerà a comandare la difesa del Nacionàl,
all’assalto di campionato e Libertadores.
Pubblicata il 30/10/2012 su Calcio Sudamericano
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