mercoledì 1 febbraio 2012

Sebastian Coates, il comandante di Montevideo


Al Nacional c'è una generazione fortissima di giocatori classe '90. Il leader e capitano è proprio Sebastian Coates, una delle stelle nascenti del calcio uruguayano, forse uno dei più promettenti centrali del futuro.
Sebastian “Seba” Coates da almeno 2 anni è uno dei difensori centrali più promettenti del Sudamerica e, com’era preventivabile, molte squadre hanno già bussato alla porta del Nacionàl per chiedere informazioni; per ora il ragazzo non si muove perché, come si vocifera a Montevideo, ci vorrà molto più che una manciata di milioni per assicurarsi questo talento ventenne, che già ha ben figurato, oltre che in campo nazionale, nelle competizioni continentali sia di club che con la “Camiseta Celeste”.

Gioca al Nacional da 11 anni, è un grande leader e, nonostante le tante possibilità che ha, anche in virtù del passaporto spagnolo (che può ottenere,) per lui è importante vincere nel suo paese prima di pensare ad un eventuale passaggio in Europa. Per ora è importante vincere in Uruguay. E' un difensore molto forte, pronto ad essere un punto di riferimento anche in futuro. Ha rinnovato con il Nacional fino al 31 dicembre 2011 con clausola di rescissione di 4 milioni di dollari. E' un contratto con clausola 'evolutiva', proporzionale all'evoluzione calcistica del giocatore.

E' un difensore che gioca centrale nel 3-5-2 o nel 4-4-2, fenomenale di testa e con grande senso della posizione. E' dotato di buona tecnica e soprattutto è un ragazzo molto serio che dà sicurezza alla difesa. E' sicuro di sé e, se c'è da “spazzare”, lo fa senza problemi.
E' un ragazzo serio, semplice, grintoso e con una buona famiglia alle spalle. E' un leader per tutti i suoi compagni ed è sempre stato capitano proprio per queste caratteristiche. I soldi non sono la prima cosa e per questo sia lui, sia la sua famiglia non hanno fretta e non pensano per ora alla prospettiva di giocare in Europa: “Se si affermerà,come credo, lascerà il Nacional dalla porta principale in modo che anche il club che lo ha valorizzato possa essere soddisfatto", queste sono le parole, decise, del padre.
Il primo vero banco di prova fu nel 2009, in occasione del Sudamericano Under20 che si disputò in Venezuela, dove si trovò di fronte avversari già mediamente affermati come Dentinho, Marquinhos e Renàn Oliveira; con l’Uruguay arrivò terzo, dietro Brasile e Paraguay.

Ma che tipo di difensore è Coates?
Fortissimo fisicamente, anche se ancora acerbo dal punto di vista muscolare ( 197 x 87 ), Coates risulta praticamente insuperabile nella fase di marcatura, grazie al fisico e ad una innata capacità di posizione, e nel gioco aereo, dove sa fa valere anche un ottimale capacità d’elevazione e di scelta di tempo. Destro naturale, solo discreto con il sinistro, il giovane uruguayano, bravo nell’anticipo , efficace nel recupero e forte nei contrasti ( anche se spesso eccede in nervosismo ed in durezza ) è in grado di condurre la difese come pochi altri.
Dunque pare proprio che, la sua permanenza in Uruguay, stia quasi per terminare; ad aspettarlo l’Europa, probabilmente la Spagna; nel frattempo, “Seba”, continuerà a comandare la difesa del Nacionàl, all’assalto di campionato e Libertadores.

Pubblicata il 30/10/2012 su Calcio Sudamericano

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