domenica 18 marzo 2012

Alex Sandro, la freccia mancina


Alex Sandro Lobo Silva, o più semplicemente Alex Sandro, Alex Silva o Sandro Silva, è in senza dubbio alcuno tra i primi tre terzini sinistri under 21 del mondo. Recentemente passato al Santos FC, dopo una stagione stellare tra le fila dell’Atletico Paranaense, Alex è un esterno di difesa a 4 molto bravo in fase di spinta, ma soprattutto in fase di copertura (pressing, chiusura degli spazi, senso d’anticipo, marcatura: ancora acerbo a zona e sui calci piazzati).
Classe ’91 (01/1991), il giovane brasiliano non è affatto un funanbolo della fascia (sul modelo Dani Alves), ma un giocatore di grande sostanza in grado di muoversi lungo la corsia esterna con impressionante costanza, precisione, intelligenza e qualità, più votato alla praticità (sovrapposizione sempre al contagiri e movimenti senza palla) che allo spettacolo (non ama il dribbling: più un Cafù, che un Roberto Carlos).

Sinistro naturale, migliorabile con il destro, Alex impressiona oltre che per le qualità difensive (per essere un brasiliano due spanne sopra la media), anche per un fisico di tutto rispetto (potente ed elastico) e di grande prospettiva (179 x 78), abbinato a qualità atletiche sopra la media: scatto sui 10 metri e progressione sulla media distanza davvero eccellenti (fisico da centometrista). Ottimamente dotato tecnicamente (secondo controllo, precisione nell’appoggio e cross, in corsa o da fermo, le migliori skills) ed intelligente in termini di posizione e rispetto delle marcature.
Ancora in fase di crescita, ma dal potenziale enorme: entro un paio di anni sarà valutato almeno 20 milioni.

Pubblicato su Calcio Sudamericano

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