Essere definito il nuovo Samuel, oltre a fare un immenso piacere, è
anche un pesante fardello di responsabilità di cui caricarsi. In
Argentina aspettano con ansia l’arrivo di un giovane centrale che possa
prendere in eredità la posizione di “The Wall” e quel giocatore pare
l’abbiano identificato il Leonel Galeano, giocatore giovanissimo ma in
grado di essere già una sicurezza nella sua squadra, l’Independiente,
titolare inamovibile che all’occorrenza può giocare anche da terzino
grazie al suo fisico veloce e scattante ma granitico come una roccia.
Ha talmente ben impressionato che Maradona l’ha fatto debuttare in
Nazionale maggiore il 10 febbraio 2010 nell’amichevole vinta 2-1 contro
la Giamaica. E’ stato fino all’ultimo in lizza per un posto al Mondiale
sudafricano ma “el Pibe de oro” gli ha preferito Otamendi, un po’ più
grande di lui e con più esperienza.
Leonel nasce a Miramar, piccola località turistica nei pressi di
Buenos Aires, fin dai quattordici anni gioca per la sua squadra del
cuore, l’Independiente appunto, e diventa un beniamino dei tifosi da
giovanissimo. Gioca tutta la trafila delle giovanili, e il 21 agosto
2009 debutta nel professionismo nella partita persa contro il Newell’s
Old Boys. Da allora come già detto non si muove più dalla linea
difensiva titolare del club di Avellaneda e fino ad oggi può vantare 45
presenze e 4 gol, il primo realizzato ai danni del Chacarita Juniors
il 18 ottobre 2009.
Difensore roccioso, il paragone con Samuel può essere esagerato ma
in Argentina pare scontato, molto veloce e abilissimo di testa pur non
essendo altissimo dispone di un ottimo stacco e di un eccellente
tempismo. La sua dote principale è il senso della posizione, non si
trova mai in situazioni di emergenza per il suo collocamento, sempre
attento e concentrato per tutta la durata della partita. Si tratta di
un difensore molto tempestivo, in grado di decidere in tempi brevissimi
la mossa giusta per una specifica situazione. Tende a cercare molto
l’anticipo sull’attaccante e questo gli costa diversi cartellini pur
non essendo un giocatore particolarmente cattivo, all’inizio della sua
carriera questo era dato principalmente dalla scarsa esperienza, col
passare del tempo sta iniziando a comprendere meglio i meccanismi e il
suo cachet di cartellini si è di molto abbassato.
In situazioni di emergenza è stato schierato anche da terzino destro
ottenendo discreti risultati come già detto soprattutto grazie alla
sua velocità, ma nelle situazioni difensive rende molto meglio quindi
si può dire sia un ruolo di ripiego in caso di necessità.
In fase offensiva si rende pericoloso soprattutto nelle situazioni di calci piazzati, grazie all’abilità nel colpo di testa può far male alle difese avversarie con facilità, si trova in difficoltà quando è pressato stretto nonostante una discreta tecnica personale.
In fase offensiva si rende pericoloso soprattutto nelle situazioni di calci piazzati, grazie all’abilità nel colpo di testa può far male alle difese avversarie con facilità, si trova in difficoltà quando è pressato stretto nonostante una discreta tecnica personale.
Mezza Europa vuole il gioiellino dell’Independiente: Barcelona, Real
Madrid, Manchester United, Juventus, Fiorentina e Inter seguono da
tempo la crescita di Leonel, ma l’Independiente ha dichiarato che il
giocatore non si muoverà per almeno uno o due anni anche se ormai pare
destinata a perderlo nel prossimo calcio mercato estivo.
I dirigenti dell’Independiente hanno reso noto di aver rifiutato
un’offerta di tre milioni di euro da un club di cui non hanno volute
fare il nome per l’acquisto del giocatore, quasi sicuramente al momento
ci vorranno ben più di tre milioni.
L’unico scoglio da superare è lo status di extra-comunitario, infatti le norme sempre più “strette” in questo senso potrebbero frenare alcuni club, soprattutto in Spagna dove possono essere convocati massimo tre extra-comunitari a partita.
L’unico scoglio da superare è lo status di extra-comunitario, infatti le norme sempre più “strette” in questo senso potrebbero frenare alcuni club, soprattutto in Spagna dove possono essere convocati massimo tre extra-comunitari a partita.
Pubblicato su Calcio Sudamericano
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