Primi di febbraio, in un Monumental de Ate gremito
l’Universitario de Deportes gioca un’amichevole contro l’America de
Cali. Finisce 1-1 tra baci, abbracci e complimenti reciproci; il gol dei
peruviani lo segna, con un destro secco all’incrocio dei pali, Raul
Ruidiaz, un folletto che per tutto il match ha fatto impazzire gli
arcigni difensori colombiani.
Sia chiaro, non è la prima volta che Ruidiaz segna un gol del genere con la maglia della ‘U‘ e, come vedremo in seguito, non è nemmeno l’ultima.
Nato a Lima, capitale del Perù, il 25 luglio del 1990, Ruidiaz inizia
la carriera giovanissmo nelle divisioni inferiori peruviane fino a che,
durante un torneo, gli emissari dell’Universitario decidono di
tesserarlo dopo averlo tenuto per un pò sotto osservazione. Corre l’anno
2008 e il ragazzo, nonostante sia ancora minorenne, si renderà ben
presto conto che è arrivata la sua occasione.
Dopo una breve parentesi in prestito, il tecnico Juan Reynoso decide
che è il suo momento e lo riporta stabilmente in prima squadra e la pulga (soprannome
affibiatogli per via del suo fisico minuto) lo ripaga subito con buone
prestazioni e qualche gol. Il 2009 si chiude con 9 presenze e 3 reti,
una di queste bellissima (un mix di velocità e precisione) ma è nel 2010
che Ruidiaz dà il meglio di sè.
Diventato uno dei giocatori a cui Reynoso rinuncia più a malincuore,
nello scorso anno Raul colleziona 35 presenze con 7 reti e richiama
l’attenzione dei grandi club; ovviamente, la prima società che piomba
sul giovane è l’Udinese, che a giugno molto probabilmente si troverà
orfana di Sanchez, ma anche Deportivo La Coruna e Siviglia pare abbiano
chiesto informazioni.
Ma che tipologia di giocatore è? Ruidiaz è un giocatore brevilineo,
tecnico e agile; i suoi sono 167 centimetri di velocità con la quale
mette a soqquadro le difese avversarie. In un certo senso potrebbe
essere il clone di Alexis Sanchez, solo un po’ più giovane e meno freddo
sottoporta. La pulga infatti, non è nuovo ad errori grossolani
sotto porta e, nella stessa maniera, è capace di inventare delle
giocate pazzesche. Pecca anche in continuità, con cali di concentrazione
che lo portano ad estraniarsi dal match e magari a prendersi delle
sanzioni.
L’età, senza dubbio, è dalla sua e se Ruidiaz saprà limare certi suoi
comportamenti sopra le righe dentro (e a volte fuori) dal campo,
potrebbe diventare un buon prospetto in chiave europea.
Pubblicato su Calcio Sudamericano
Sono quello del blog Calcioedintorni, provo a contattarvi qui. Cmq volevo informarvi che il nostro blog sì si occupa di calcio internazionale, ma magari più rivolto a quello italiano o europeo. Scusate ma chiedo quale sarebbe la vostra idea e per quale motivo specifico ci avete contattato.
RispondiEliminaGrazie, ho risposto al commento di Andrea Bracco sul post da me scritto