Per parlare di questo Clasico de Avellaneda non si può non partire da due considerazioni. La prima è che il 4-1 finale per il Diablo è risultato troppo largo e rotondo per quello che l’Academia
ha espresso in campo, anche in virtù del fatto che, in parità numerica,
il punteggio di 1-1 era il più giusto. La seconda è che purtroppo il Racing, nei match che contano, si ritrova un Teofilo Gutierrez
nervoso e mai decisivo che si rivela addirittura dannoso quando inscena
teatrini idioti con l’arbitro, come ha fatto in questo derby inedito
delle ore 12 argentine.
Prima del match, una menzione d’obbligo è anche per le tifoserie: quella di casa, i Diablos Rojos, che inscenano una coreografia da brividi e gli ospiti, la grandissima Guardia Imperial, che sostiene i suoi ragazzi dall’inizio alla fine molto spesso avendo la meglio sulle voci dei locali.
A questo punto una domanda è d’obbligo: che farà Alfio Basile? Se è un uomo di parola sicuramente si dimetterà ma vederlo triste, svilito, abbatutto al termine del match non può che dispiacere a qualunque uomo di sport, soprattutto a chi segue con amore il calcio argentino.
Prima del match, una menzione d’obbligo è anche per le tifoserie: quella di casa, i Diablos Rojos, che inscenano una coreografia da brividi e gli ospiti, la grandissima Guardia Imperial, che sostiene i suoi ragazzi dall’inizio alla fine molto spesso avendo la meglio sulle voci dei locali.
A questo punto una domanda è d’obbligo: che farà Alfio Basile? Se è un uomo di parola sicuramente si dimetterà ma vederlo triste, svilito, abbatutto al termine del match non può che dispiacere a qualunque uomo di sport, soprattutto a chi segue con amore il calcio argentino.
DECISIVE LE ESPULSIONI - Come detto in precedenza, l’Independiente ha affondato il colpo infierendo sulla sua preda quando questa era in difficoltà. L’espulsione di Bruno Zuculini
(sacrosanta) che ha generato il rigore del 2-1 è stata la spinta
decisiva che ha fatto pendere la bilancia a favore dei padroni di casa;
poco dopo, una stupidaggine – l’ennesima – di Teo Gutierrez costringe l’Academia
in nove perchè il centravanti, autore fino ad allora di una prova
apprezzabile, inscena un litigio con l’arbitro e proferisce insulti a
non finire per via di un fallo, a suo dire netto, non fischiato. Ed è
così che tutto ciò che in un’ora è stato fatto finisce alle ortiche.
UN’ ORA EQUILIBRATA - Già, perchè nella prima ora di gioco le due squadre si equivalgono. Cristian Diaz
dopo dieci minuti si fa cacciare dalla panchina per proteste, ma la sua
squadra – forse spinta dall’ottimo tifo – si fa subito vedere dalle
parti di Sebastian Saja. Il tridente del Rojo è imprendibile, soprattutto grazie al centravanti Facundo Parra
che non offre punti di riferimento alla difesa del Racing, orfana di
Mathias Cahais, sostituito da un incerto Avendaño. Il primo affondo
academico però è vincente, grazie ad un’incredibile ingenuità di Gaby Milito che si fa uccellare da Hauche; il Demonio
si accentra e serve su un piatto d’argento il gol dell’1-0 a Teo
Gutierrez, che sblocca la partita e sposta gli equilibri dalla parte
biancoazzurra. Nemmeno il tempo di festeggiare che arriva il pareggio:
punizione del Pato Rodriguez, Velazquez
prolunga sul secondo palo dove c’è il solito Facundo Parra,
inspiegabilmente libero, bravo a sparare un destro terrificante sotto la
traversa del Chino Saja. Si va a riposo sul pari, e con un dubbio rigore non fischiato su Giovani Moreno autore di un’altra prova incolore.
DECISIVI I ROSSI - Nella
ripresa i padroni di casa entrano in campo più convinti. E si vede. Dopo
un paio di minuti Sebastian Saja si supera sul giovane Fabian Montserrat, e poco dopo El Patito
Rodriguez si inventa un destro a rientrare che esce di poco. Il Racing
prova ad alzare il baricentro, ma Fabian Montserrat si inventa una
serpentina sulla destra che gli permette di smarcare Rodriguez in mezzo
all’area. Zuculini lo affossa, e l’arbitro non può che indicare il
dischetto ed estrarre il rosso. Facundo Parra trasforma, per l’Academia è notte fonda. Non appena i soldati del Coco provano a reagire arriva la stupidaggine del Pescador,
che lascia i suoi in nove e riduce l’attacco ad un reparto sfilacciato
dove Hauche non riceve l’assistenza giusta da Castro e Moreno, costretti
a giocare in una porzione troppo ampia per essere decisivi avanti. Diaz
manda in campo Patricio Vidal al posto di Parra, e
dopo poco arriva il 3-1 segnato proprio dal talento classe 1992 (in
fuorigioco). Basile è una statua, e il 4-1 di Pato Rodriguez – tra
l’altro, di fattura sontuosa – gli rifila la mazzata finale.
I Diablos si sono dimostrati
squadra compatta, con almeno quattro giocatori di livello assoluto: in
primis Patricio Rodriguez, strepitoso quando accarezza la palla, poi una
menzione la meritano il laterale mancino Adrian Argachà,
il giovane Fabian Montserrat e il sempre eterno Facundo Parra. Per il
Racing basta dire che il migliore è stato il portiere Saja, e che i big
hanno – per l’ennesima volta – steccato. Nelle prossime ore si aspettano
novità dal fronte biancoazzurro, soprattutto per quanto riguarda la
situazione di Alfio Basile, mentre per l’Independiente e i suoi tifosi
può cominciare la festa.
TABELLINO
Independiente: Adrián Gabbarini; Javier Velázquez, Leonel Galeano, Gabriel Milito, Adrián Argachá; Fabián Monserrat, Fernando Godoy, Osmar Ferreyra; Patricio Rodríguez, Facundo Parra e Lucas Villafáñez. DT: Cristian Díaz.
Racing: Sebastián Saja; Iván Pillud, Lucas Aveldaño, Matías Martínez, Lucas Licht; Bruno Zuculini, Agustín Pelletieri, Lucas Castro; Giovanni Moreno; Gabriel Hauche e Teófilo Gutiérrez. DT: Alfio Basile.
Independiente: Adrián Gabbarini; Javier Velázquez, Leonel Galeano, Gabriel Milito, Adrián Argachá; Fabián Monserrat, Fernando Godoy, Osmar Ferreyra; Patricio Rodríguez, Facundo Parra e Lucas Villafáñez. DT: Cristian Díaz.
Racing: Sebastián Saja; Iván Pillud, Lucas Aveldaño, Matías Martínez, Lucas Licht; Bruno Zuculini, Agustín Pelletieri, Lucas Castro; Giovanni Moreno; Gabriel Hauche e Teófilo Gutiérrez. DT: Alfio Basile.
Ammoniti: PT 11´ Fernando
Godoy (I), 29´ Leonel Galeano (I) e 35´ Lucas Aveldaño (R). ST 10´
Matías Martínez (R), 19´ Lucas Castro (R), 27´ Julián Velázquez (I), 37´
Gabriel Hauche (R) e 43´ Marcos Cáceres (R).
Espulsi: ST 11´ Bruno Zuculini (R) y 22´ Teófilo Gutiérrez (R).
Gol: PT 26´ Teófilo Gutiérrez (R) e 35´ Facundo Parra (I). ST 13´ Facundo Parra (I), 48´ Patricio Vidal (I) e 49´ Patricio Rodríguez (I).
Cambi: ST 16´ Marcos Cáceres per Lucas Licht (R), 27´ Valentín Viola per Lucas Castro (R), 27´ Gabriel Vallés per Julián Velázquez (I), 30´ Cristian Pellerano per Fernando Godoy (I), 38´ Claudio Yacob per Agustín Pelletieri (R) e 42´ Patricio Vidal per Facundo Parra (I).
Stadio: Libertadores de América.
Arbitro: Sergio Pezzotta.
Espulsi: ST 11´ Bruno Zuculini (R) y 22´ Teófilo Gutiérrez (R).
Gol: PT 26´ Teófilo Gutiérrez (R) e 35´ Facundo Parra (I). ST 13´ Facundo Parra (I), 48´ Patricio Vidal (I) e 49´ Patricio Rodríguez (I).
Cambi: ST 16´ Marcos Cáceres per Lucas Licht (R), 27´ Valentín Viola per Lucas Castro (R), 27´ Gabriel Vallés per Julián Velázquez (I), 30´ Cristian Pellerano per Fernando Godoy (I), 38´ Claudio Yacob per Agustín Pelletieri (R) e 42´ Patricio Vidal per Facundo Parra (I).
Stadio: Libertadores de América.
Arbitro: Sergio Pezzotta.
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