venerdì 21 settembre 2012

SPECIALE GIAPPONE - I sei talenti da conoscere della J-League 2012



Sabato 10 marzo partirà il massimo campionato giapponese, la J-League 2012, un torneo ricco di spunti di discussioni e rappresentante di un calcio - quello asiatico - costantemente in ascesa. Le squadre al via saranno 18, che si daranno battaglia fino alla fine per succedere e spodestare dal trono di campione i Kashiwa Reysol. Ma ciò che ci interessa maggiormente è andare a "rovistare" nelle rose delle partecipanti per vedere se ci sono giovani da seguire, che potrebbe costringerci per l'ennesimo anno a levatacce mattutine per seguire le gesta di qualche novello Keisuke Honda. Noi di Generazione di Talenti ne abbiamo scelti sei in base a ciò che ci è stato offerto lo scorso anno, in attesa che la J-League 2012 porti alla ribalta un'altra nidiata di ragazzi pronta ad affermarsi.

HIROKI FUJIHARU (1988 - GAMBA OSAKA) - Le sue undici presenze (condite da una bellissima rete) collezionate nella scorsa J-League gli sono bastate per farsi conoscere ed apprezzare. Stiamo parlando del terzino sinistro Hiroki Fujiharu, freccia mancina del Gamba Osaka che nel club nerazzurro è cresciuto e si è affermato a suon di prestazioni. Fisico brevilineo (175 cm per 77 kg), Fujiharu è il classico incursore di fascia che ama partire largo in velocità per puntare il fondo ed andare al cross. Oltre ad una discreta confidenza con il dribbling, cosa non comune ad un laterale difensio come lui, Hiroki abbina una buona velocità con un'ottima capacità aerobica che gli permette di non prendersi pause durante la gara. Partito come riserva l'anno scorso, non dovrebbe avere molti problemi a conquistarsi un posto da titolare in questo 2012.

GENKI OMAE (1989 - SHIMIZU S-PULSE) - Il genietto dello Shimizu S-Pulse si chiama Genki Omae, ha 22 anni e nell'ultima stagione è stato eletto miglior giocatore dalla madre di tutte le giurie, i tifosi. Destro naturale, agisce indifferentemente da mezzapunta o da esterno offensivo, dove sfrutta la sua progressione e il suo dribbling nello stretto. Molto bravo ad inserirsi e ad attaccare gli spazi, possiede anche una discreta media realizzativa e - nonostante la giovane età - in alcune occasioni ha avuto l'onore di vestire la fascia di capitano di una squadra dove militano elementi esperti come Takahara, Ono e Brosque.


MASATO KUDO (1990 - KASHIWA REYSOL) - Una delle punte di diamante dei campioni in carica è senza dubbio Masato Kudo, seconda punta veloce e guizzante che imperversa da due stagioni e mezzo nell'attacco dei Reysol. Nel 2012 fece benissimo, segnando dieci gol in 27 presenze mentre nel 2011 i gol sono stati solo sette in 25 gare giocate. Poco male, rispetto a ciò che Kudo può offrire alla squadra. Destro naturale, è un concentrato di velocità e agiliutà concentrato in 177 centimetri di muscoli; molto generoso in fase di ripiegamento nella quale è stato sgrezzato anno per anno, Masato gioca indifferentemente con entrambi i piedi e grazie alla sua tempistica di inserimento, si fa apprezzare anche nel gioco aereo. Questa sarà sicuramente la stagione per affermarsi definitivamente, magari facendo un pensierino alla nazionale visto che Alberto Zaccheroni si dice sia un suo grande estimatore.

SHUNKI TAKAHASHI (1990 - URAWA RED DIAMONDS) - Nato ad Asaka, provincia di Saitama, nel maggio di ventuno anni fa, Takahashi si può forse considerare il più forte terzino destro dell'intero campionato giapponese. Il "Maicon del Sol Levante" è il classico treno di fascia destro, che come il suo idolo verdeoro percorre tutta la fascia a velocità supersonica non disdegnando - di tanto in tanto - qualche inserimento vincente. Molto bravo a dialogare con i compagni, soprattutto i centrocampisti dai quali chiama continue sovrapposizioni, questo gioiellino cresciuto negli Urawa ha esordito nel 2009 collezionando 17 presenze tra J-League e coppa nazionale segnando anche un gol. Poi i suoi numeri hanno continuato a salire, proporzionalmente alle prestazioni, che ne fanno un profilo completo anche in ambito internazionale dove ha avuto l'onore di vestire le maglie delle selezioni giovanili nipponiche under 17, 20 e 23.

YUJI ONO (1992 - YOKOHAMA MARINOS) - Per descrivere la bravura e l'importanza di Yuji Ono per gli Yokohama Marinos basta dire una cosa: la società, è notizia di qualche giorno fa, lo ha appena blindato con un contratto da professionista fino al dicembre del 2016, sottolineando quanto su questo ragazzo si possa puntare anche in ottica futura. Attaccante con un fiuto del gol pazzesco, Ono è un folletto che non arriva a toccare nemmeno il metro e settanta di altezza; la mancanza di altezza è però largamente sopperita dalla velocità di base e dalla tecnica "europea" di questo ragazzo, che a soli 19 anni può vantare quasi una sessantina di presenze in prima squadra condìte da dieci gol. In passato ha anche giocato da trequartista centrale in una linea a tre, ruolo che gli permette di partire da più lontano per puntare l'area o per dialogare con la punta di ruolo ed inserirsi tra le linee. Da tenere sott'occhio, ne risentiremo parlare.

RYOTA OSHIMA (1993 - KAWASAKI FRONTALE) - Diciannove anni ancora da compiere, Ryota Oshima è uno dei prospetti più interessanti dell'intero panorama calcistico nipponico. Nato a Shizuoka, questo centrocampista offensivo è un talento precocissimo tanto da essersi conquistato addirittura il posto da titolare nel finale dello scorso campionato dopo aver giocato tutte le giovanili nelle file dei Kawasaki Frontale. Stabilmente nella Nazionale under 20, Oshima gioca a ridosso delle punte alle quali mette a disposizione un destro naturale dal tocco pregevole. Ottima visione di gioco, può essere impiegato anche in un centrocampo con due centrali data la sua versatilità ad interpretare le due fasi. Fisico ridotto (168 centimetri per circa 65 kg di peso), è un abile eecutore di calci piazzati con i quali si è fatto conoscere a livello giovanile in Giappone.

Nessun commento:

Posta un commento