mercoledì 17 ottobre 2012

Camerun vs Capo Verde - Qualificazioni Sudafrica 2013, 14/10/2012



Il Camerun ha fallito. Nuovamente.
La selezione che tanto fece sognare l'Africa a cavallo tra gli anni '80 e '90 è ormai la fotocopia di ciò che fu. Spenta, senza orgoglio nè dignità, stuprata di quei valori morali - oltre che sportivi - da una Federazione che ha interessi solo economici. E poco importa se per la seconda Coppa d'africa di fila il Camerun non ci sarà.

Samuel Eto'o e soci si risparmiano il viaggio in Sudafrica, e a gennaio la 49' edizione della African Cup of Nations se la guarderanno in televisione con buona pace dei tifosi e parecchia soddisfazione per le squadre di club che potranno trattenere i loro big. Oltre ad Eto'o, la massima rassegna continentale africana perderà interpreti del calibro di Makoun, Song, Kameni, Olinga e Webo. Il tutto per un insieme di motivi che, miscelati, hanno trasformato una situazione grave in irrimediabile.


Il resto lo ha fatto la matricola Capo Verde, che a Yaoundè perde di misura, per 2-1, ma forte del 2-0 ottenuto nella gara di andata si prende a forza il pass per Sudafrica 2013. In campo, complice la netta differenza di valori tecnici, c'è solo il Camerun. Il tecnico Jean Paul akono manda in campo un 4-2-3-1 con spiccate vocazioni offensive, schierando - davanti a Kameni - una linea a quattro con Angwba a destra e Wome (sì, proprio l'ex Inter) a sinistra, mentre Kana Biyik e il talentuoso N'Koulou compongono la cerniera centrale. In mezzo spazio a Makoun e Song davanti alla difesa, mentre sulla tre quarti è Emana a creare gioco per innescare Eto'o, Idrissou e Webo. Questi ultimi due si dimostrano ampiamente insufficenti, e lo dimostrano soprattutto sotto porta, mancando più volte il gol. Capo Verde, con il suo 4-5-1, aspetta e spera in un colpo di genio (o di fortuna) che si materializza dopo dieci minuti quando Heldon spara un destro all'incrocio dei pali di Kameni, e il portiere classe '84 non può fare nulla. Sarà anche l'ultima volta che lo vedremo inquadrato dalle telecamenre di Canal Plus, che mette in onda una telecronaca davvero di livello assoluto.

Dal gol di Heldon inizia un'altra partita, e forse se Akono avesse puntato sui ragazzini terribili Olinga e Aboubakar staremmo parlando di tutto un altro match. Le occasioni per i Leoni Indomabili sono incalcolabili; si parte con un'inzuccata di N'Kouluo che scheggia la traversa, e si prosegue con un destro di Webo fuori di poco e una deviazione da due passi di Idrissou che finisce fuori clamorosamente. Poi ci pensa Emana a pareggiare, su azione di Eto'o che sulla destra entra in area e serve il numero 10 bravo ad arrivare a rimorchio. Ancora Idrissou, sul finire del primo tempo, si mangia il 2-1 beccando il palo da posizione favorevolissima. La porta capoverdiana è stregata, ma il Camerun non fa nulla per invertire la rotta.

Nella ripresa la musica non cambia, con i camerunensi sempre con il pallino di gioco in mano, ma inconcludenti. Akono opera tardi il primo cambio, inserendo Olinga per Idrissou, e il cambio da i suoi frutti perchè il giovane del Malaga dà quella verve in più utile a creare superiorità sulla destra. Pochi minuti dopo Eto'o pesca Emana fuori area ma il portiere di Capo Verde mette in angolo, condendo ogni parata con sceneggiate atte solo a perdere tempo. Un colpo di testa di Makoun sugli sviluppi di calcio piazzato sibila invece il palo, mentre Olinga, dopo uno spunto vincente sulla destra, pesca l'inserimento di Song che non riesce a deviare. Con Matip per Song, il Camerun getta la spugna, e il gol bellissimo di Olinga nel recupero serve solo a rendere meno amara questa serata che segna, ulteriormente, il momento nerissimo di una Nazionale da rifondare alla radice. 


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