Chi l’avrebbe mai detto. Il Real Madrid, Campione di Spagna in carica, non solo non riesce ad espugnare il modesto Getafe, ma addirittura ritorna a casa con una imprevedibile sconfitta. Il Getafe batte il Real Madrid 2-1, grazie alle reti di Varela e Barrada
in risposta al vantaggio realizzato al 27′ da Higuain. L’ambiente Real,
dopo 1 punto in 2 partite e la sconfitta nell’andata di Supercoppa,
diventerà incandescente e forse nemmeno l’arrivo di Luka Modric potrà risollevare la situazione.
Primo tempo tutt’altro che trascendentale da parte di entrambe le squadre: se il Getafe
fatica ad uscire dalla propria metà campo, il Real non brilla per
continuità nella sua iniziativa offensiva. La prima emozione arriva
solamente al 16′ dopo un lungo e sterile quarto d’ora di possesso delle
merengues: Ozil non riesce clamorosamente ad insaccare al volo da pochi passi a porta sguarnita dopo un doppio eccezionale scambio con Higuain
e coglie solamente la parte superiore della traversa. Il Real non si
scompone e continua con la sua lenta manovra, risultando pericoloso però
solamente da calcio piazzato: Ronaldo calcia potente da 30 metri, ma Moya si distende alla sua sinistra e devia in calcio d’angolo.
Bisogna aspettare il 27′ per trovare il vantaggio degli uomini di Mourinho. Il mattatore è ancora una volta Higuain, servito, come in occasione dell’ 1-0 di domenica scorsa, da Di Maria:
l’argentino supera il portiere e deposita in rete la sua seconda rete
in questa stagione. L’ultimo quarto d’ora del primo tempo ripete le
stesse dinamiche dei primi 30′ con un Real troppo poco deciso in fase
offensiva contro una formazione nettamente in difficoltà. Ronaldo
cerca il raddoppio da fuori, ma è il Getafe, senza per altro meriti
particolari, a sfiorare il pareggio: al 34′ Casillas esce a vuoto su di
un calcio d’angolo, regalando ad Abraham un occasione che non riesce a
sfruttare.
Il Real dovrebbe, a questo punto, pensare solamente al raddoppio, ma succede l’inaspettato: al 53′ il Getafe trova il pareggio che nessuno avrebbe pronosticato. Gli uomini di Mourinho
soffrono ancora una volta i calci piazzati e sugli sviluppi di una
punizione dalla trequarti Varela è abile a sfruttare la staticità di Xabi Alonso e Sergio Ramos,
colpevolmente immobili, e a colpire di testa alle spalle di Casillas.
Dopo appena 3 minuti, la sorpresa potrebbe raddoppiare, se Miku non mancasse per un soffio l’appuntamento con il cross calciato da Lafita.
Il Real
si ricorda, improvvisamente, di essere lo squadrone capace di superare
la scorsa stagione il Barcellona leggendario e decide di tentare il
tutto per tutto. Benzema entra al posto di Lassana Diarra e al 60′ sfiora la rete in girata. L’occasionissima capita però a Di Maria:
slalom meraviglioso al centro del campo, ma conclusione terribile da
posizione centrale che finisce in tribuna alla destra del portiere
avversario. Mourinho rivede gli spettri di domenica scorsa, quando il
lungo forcing finale non è bastato a superare la resistenza del Valencia
ed inserisce Callejon per Marcelo, mettendo in campo un 3-3-4.
Se l’1-1 era stato sorprendente, il 2-1 del Getafe assume un contorno clamoroso: il neo-entrato Colunga si invola sulla sinistra e crossa rasoterra per il talentuoso esterno destro Barrada
che, senza pensarci due volte, scaglia il pallone potentemente sotto la
traversa. Non basta. Al 77′, solamente due minuti dopo il vantaggio, il
Getafe rischia di colpire per la terza volta. Xavi Torres
concretizza un contropiede con un bolide da fuori area, Casillas è però
fenomenale nella risposta. Il protagonista diventa allora il portierone
spagnolo: all’ ’80 è costretto addirittura all’uscita fuori area per
chiudere lo spazio all’arrambante Getafe. Il Ral prova il tutto per
tutto, ma le ripartenze del Getafe sono davvero brucianti. All’ ’86 è Xabi Alonso
a salvare il risultato in scivolata su Lafita. Niente da fare.
Il Real
non riesce a rendersi nemmeno troppo pericoloso e la vittoria finale,
inaspettata come non mai, è del Getafe. Nota che sottolinea tutto il
nervosismo in casa Real: al 92′ Fabio Coentrao riesce anche nell’ardua impresa di farsi espellere direttamente dalla panchina.
TABELLINO
GETAFE (4-2-3-1): Moya; Torres, Alexis, Abraham (51′Lopo), Valera; Torres, Michel; Castro, Lafita, Barrada (85′Lacen); Miku (’70 Colunga) A disp.: Lacen, Lopo, Manè, Codina, Colunga, Gavilan, Sarabia. All.: L. Garcia.
GETAFE (4-2-3-1): Moya; Torres, Alexis, Abraham (51′Lopo), Valera; Torres, Michel; Castro, Lafita, Barrada (85′Lacen); Miku (’70 Colunga) A disp.: Lacen, Lopo, Manè, Codina, Colunga, Gavilan, Sarabia. All.: L. Garcia.
REAL MADRID (4-2-3-1):
Casillas; Arbeloa, Albiol, Sergio Ramos, Marcelo (74′ Callejon); Xabi
Alonso, Diarra (59′ Benzema); Di Maria (79′ Morata), Ozil, Ronaldo;
Higuain A disp.: Adan, Varane, Coentra, Khedira, Morata, Callejon,
Benzema. All.: Jose Mourinho
Gol: 27′ Higuain, 53′ Valera, 75′ Barrada.
Ammoniti: Valera, Michel, Xavi Torres; Raul Albiol (R.M.)
Espulsi: 92′ Coentrao
Arbitro: Perez Lasa
Espulsi: 92′ Coentrao
Arbitro: Perez Lasa
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