venerdì 19 ottobre 2012

Melbourne Victory vs Adelaide United - A League 2012/13, 3/a giornata, 19/10/2012



Senza di me i Victory non riescono a stare. Scherzi a parte, il palinsesto calcistico australiano mi propone - per la terza settimana di fila - la franchigia di Melbourne, che dopo l'esordio in casa vittorioso (1-0 nel derby), la settimana scorsa è andata a Brisbane incassando ben 5 reti e affondando sotto i colpi di Berisha e compagni. Va detto, per completezza, che nonostante l'esordio vittorioso i Victory ad oggi non mi hanno ancora convinto sull'aspetto tattico.
Contro Adelaide, che abbiamo visto vincere la scorsa settimana con i Sidney Wanderers, si preannuncia una partita avvincente e particolare soprattutto per gli interpreti in campo.
Infatti troviamo un sacco di giovani interessanti sul terreno di gioco, basti pensare - nei padroni di casa - al difensore Milligan, al terzino Franijc, a Flores o a Marco Rojas mentre negli ospiti c'è grande attesa per Dario Vidosic, trequartista classe 1987 che viene seguito da alcuni club europei.

Melbourne rimane fedele al 4-3-3 delle scorse due uscite, e Postecoglou manda in campo per la terza volta di fila lo stesso undici che vede come titolare. La chiave è il numero 2 Foschini, schierato come mediano davanti alla difesa con Franjic a destra e Traorè a sinistra, mentre in mezzo sono Milligan e Lejier a "sportellare" con l'argentino Neumann, unica punta di Adelaide. Con Celeski e Guilherme mezze ali di contenimento, è il tridente d'attacco a portare pericolosità con la velocità di Rojas e l'astuzia del veterano Archie Thompson, in gol con la Nazionale dei Socceroos proprio nell'ultima uscita di martedì, a Doha contro l'Iraq. Adelaide, come anticipato, si affida a Neumann di punta e lascia fuori inspiegabilmente Marcelo Carrusca, talento argentino ex San Martin, utilizzato nuovamente a match iniziato. La cerniera centrale degli ospiti, che si sviluppa sull'asse Malik - Vidosic è quella che permette ad Adelaide di iniziare con una marcia in più, dato che sulle fasce il duello è nettamente appannaggio di Melbourne. Traorè, contrariamente al degrado di Brisbane, stavolta è davvero un pendolino inesauribile e punta il fondo spesso e volentieri mostrando un'intesa mica male con Rojas. Chi si ritrova avulso dalla manovra è il centravanti Flores, ma è giovane e deve adattarsi a certe dinamiche di gioco.


La partita si svolge complessivamente in maniera piacevole, soprattutto nella ripresa quando arrivano i tre gol che fissano il risultato finale sul 2-1 per i padroni di casa. Ad inizio match Melbourne reclama un rigore che appare netto, ma l'arbitro dell'incontro anzichè vedere la carica su Rojas ne vede una simulazione, con conseguente giallo per il neozelandese. La bella punizione di Vidosic scalda le mani di Velaphi, portiere di casa, allo scoccare del quanrto d'ora mentre per vedere la prima occasione dei Victory occorre aspettare ventidue minuti. Traorè scambia con Foschini e si fa servire sulla sinistra, affondando fino alla linea del campo quando imbecca Rojas pronto a rimorchio. Il giovane talento si smarca e serve in area Flores anticipato all'ultimo da Boogard. Ad una manciata di minuti dal termine è Milligan a farsi pericoloso sugli sviluppi di angolo, con un colpo di testa salvato sulla linea da Watson, mentre sul ribaltamento Ramsay scarica un sinistro che Velaphi manda in angolo.

La ripresa inizia col vantaggio ospite: Vidosic va in contrasto con Lejier e gli fa carambolare la palla sul braccio. E' rigore, che lo stesso numero 10 trasforma con freddezza. Ma il vantaggio scuote i padroni di casa, che pareggiano dopo due minuti grazie ad un'inzuccata del sempre presente Milligan, bravo a sfruttare la punizione di Archie Thompson dalla destra. Ed è proprio Thompson che, tre minuti più tardi, si mangia il raddoppio spedendo fuori di poco da una favorevolissima distanza. La superiorità di Melbourne è il preludio al raddoppio, che arriva con Rojas bravo a sfruttare due rimpalli sulla traversa per freddare Galekovic, rendendo il 2-1 risultato finale complice anche l'erroraccio nel recupero di Jeronimo Neumann, l'attaccante argentino probabilmente peggiore in campo dei suoi. 

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