martedì 23 ottobre 2012

Palermo vs Torino - Serie A 2012/13, 8/a giornata, 21/10/2012



Dopo l'inaspettata sconfitta in casa con il Cagliari, il Torino si prepara alla trasferta di Palermo parecchio incerottato per fare visita ad una squadra che ha sì iniziato male ma da due partite è affidata ad una nuova conduzione tecnica. Gian Piero Gasperini è infatti il nuovo tecnico rosanero, e contro il Torino ha l'obbligo di regalare ai tifosi tre punti per respirare nei meandri di una classifica boccheggiante.

I granata, come anticipato, arrivano senza parecchi pezzi da novanta: Ogbonna è fermo per i postumi di un risentimento muscolare, Glik è affaticato per il doppio impegno con la Polonia e parte fuori, mentre Darmian è squalificato e Santana infortunato. Ventura non rinuncia al suo 4-2-4 con Vives anarchico tra le linee e schiera in difesa l'inedita coppia centrale composta dall'uruguagio Rodriguez e da Di Cesare. A destra gioca D'Ambrosio, mentre a sinistra torna titolare Masiello. Basha, Gazzi e Vives completano la mediana con Cerci largo a destra e Meggiorini incaricato di rifornire Rolando Bianchi. 

Dall'altra parte Gasperini sceglie il 3-4-2-1 ma deve rinunciare a Miccoli e Brienza, che inizialmente si accomodano fuori. Davanti ad Ujkani si sviluppa così una difesa con Von Bergen e Munoz che assistono Donati, ormai considerato difensore centrale e principale protagonista in ogni ripartenza. Laterali a tutta fascia giocano Santiago Garcia a sinistra e lo svizzero Morganella a destra, con Barreto e Kurtic creatori di gioco e il giovanissimo Dybala di punta "rimorchiato" da Ilicic e Giorgi.


Il primo tempo premia di gran lunga il Palermo, più lucido e arrembante, che sbatte sopra un muro granata chiamato Gillet, bravissimo ad immolarsi su qualsiasi cosa assomigli ad un pallone che passa dalle sue parti. La superiorità rosanero ha una precisa chiave tattica. Proviamo a snocciolarla: a centrocampo Barreto e Kurtic hanno parecchia libertà d'azine frutto della mediana a due granata che non ha la forza di coprire tutto il settore centrale del campo. E non è un caso infatti che gli interventi di Gillet arrivano a causa di tiri da fuori, tutti da zona centrale. Il movimento delle due mezzepunte è fondamentale: mentre Giorgi è più propenso a liberarsi in dribbling per il tiro, Ilicic è molto bravo a dialogare con Barreto e Kurtic - che impegnano in almeno quattro occasioni il numero uno del Toro - che a prorporsi per lo scambio nel breve con Dybala. E' interessante anche analizzare la prova del classe '93 ex Instituto: Gasperini gli chiede corsa e movimento con molti uno-duye nel breve, e lui per un'ora esegue bene uscendo poi tra gli applausi. 
Il Torino invece gioca 40 minuti in completa balìa palermitana, con i due esterni che non aiutano in zona centrale facendo andare in confusione i due mediani, entrambi poi ammoniti. Cerci in particolare gioca troppo esterno, e il fatto che il Torino non possiede un regista dal lancio innescante è sicuramente un problema per l'ex Fiorentina che non può così sfruttare le sue doti. Davanti Bianchi è isolato, ma si mangia un gol incredibile quando Meggiorini lo innesca davanti ad Ujkani. 

Nella ripresa la musica cambia. Il Palermo continua a tenere in mano il pallino del gioco, ma Gillet si limita a sbrigare qualche parapiglia in area senza dover effettuare parate difficoltose. Il Torino tiene meglio il campo e soffoca ogni ripartenza dei padroni di casa sfiorando in un paio di occasioni il gol. Anzi, se Meggiorini non si incaponisse (ancora una prova decisamente sottotono per l'attaccante) a giocare esclusivamente sul sinistro avrebbe potuto freddare Ujkani due volte, così come Bianchi che prima tenta un pallonetto improponibile e poi serve male Cerci bravo a tagliare in area e stoppato da un recupero di Garcia. Miccoli e Brienza non cambiano gli equilibri, e nel Toro va sottolineata l'ottima prova del Pelado Rodriguez, autore di un match ordinato e senza sbavature. L'ultima occasione è per Salvatore Masiello, con un sinistro che Ujkani devia bene nonostante una zolla che fa rimbalzare la palla in maniera irregolare. 

Buon Palermo, ma confusionario; Torino timido, ma solido. E' l'essenza di questo 0-0.


Torino VS. Palermo 0-0 di GazzettaQ8

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