martedì 23 ottobre 2012

Valencia vs Athletic Bilbao - Liga BVB 2012/13, 8/a giornata, 20/10/2012



Non ci posso credere. Appena finito di vedere l'Eredivisie inizia Valencia - Athletic Bilbao. Vogliamo vedercela?

Innanzitutto partiamo dal presupposto che, al contrario dei più, considero la Liga uno dei campioanti più appassionanti del mondo sia a livello di tecnici che a livello dei giocatori. E sotto questo punto di vista, non è il caso di specificarlo, queste due squadre offrono il massimo. 

Appena parte lo streaming mi scorrono davanti le formazioni. I padroni di casa del Valencia sono pieni di riserve, e riservano la panchina a gente come Diego Lopez, Banega, Joao Pereira, Albelda, Guardado e Valdez mentre in campo ci sono Guaita in porta; Barragan, Ruiz, Rami e Mathieu in difesa da destra a sinistra; Tino Costa e Gago a schermo davanti alla linea difensiva con Jonathan Viera, Jonas e Bernat a supporto di Roberto Soldado.
Marcelo Bielsa rinuncia invece al solo Llorente, mandando sul terreno di gioco un undici di tutto rispetto. Davanti ad Iraizoz giocano Iraola a destra, Ekiza e Amorebieta centrali con Perez sulla corsia mancina. Iturraspe e De Marcos sono i due mediani difensivi, mentre sulla trequarti agiscono Herrera centralmente, Susaeta a destra e Muniain a sinistra. L'unica punta è Ariz Aduriz, che di solito gioca assieme a Llorente ma in questo caso ha il compito di fare reparto da solo.


Con tutto il ben di Dio che c'è in campo, non è difficile auspicarsi un bel match. Che infatti si verifica, con il surplùs dell'incredibile finale. Partono forte gli ospiti, che al diciottesimo passano in vantaggio grazie ad Aduriz, bravo di sinistro a sentenziare Guaita con un tiro all'incrocio. A dare il via all'azione è però una grande giocata di Muniain, che in mezzo a due scambia con Herrera e innesca il taglio di Susaeta, rimpallato a sua volta da Mathieu con palla che finisce al bomber basco per lo 0-1. Passano sette minuti e arriva il pareggio per il Valencia, grazie ad un rigore trasformato dal capitano Soldado e nato da un tocco di mani in area di Ekiza su iniziativa di Bernat. La partita è vivacissima, e dopo due minuti Perez calcia una punizione dalla destra "graffiata" dalla testa di Aduriz. E' il raddoppio per il Bilbao, anche se a guarda Bielsa - pietrificato in panchina - non si direbbe.

L'episodio che fa svoltare l'incontro arriva a metà del secondo tempo quando Herrera entra in maniera criminale su un avversario e si becca il rosso diretto. Da lì il Valencia prende il coraggio, e l'ingresso di un'altra punta ha un certo peso. E' infatti importante l'impatto del paraguayano Nelson Valdez sul match, perchè sgrava Soldado da troppe attenzioni dei centrali baschi. Un soldado che a due minuti dalla fine si incunea in area e in diagonale trovaun reattivo Iraizoz, ma dall'altra parte Tino costa trova un tap in indisturbato, e vincente, con la complicità di Amorebieta. Il Bilbao trema, e nel recupero capitola incassando il 3-2 finale: Tino Costa batte una punizione da trenta metri, Valdez la incoccia di testa e scrive la parola fine ad un match favoloso giocato a ritmi incredibili. 



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