martedì 23 ottobre 2012

AZ Alkmaar vs NEC - Eredivisie 2012/13, 9/a giornata, 20/10/2012



La squadra delusione di questo primo scorcio di Eredivisie è senza dubbio l'AZ Alkmaar. Nel sabato olandese, che ci ha regalato anche un emozionante 3-3 tra Heracles e Ajax, io mi collego con Alkmaar per vedere se la squadra di Verbeek esce da una crisi che dura ormai da un mese, ovvero dall'ultima vittoria in campionato dei biancorossi.
Al AFAS Stadion arriva il Nec, che alla vigilia del match ha gli stessi punti in classifica dei locali: 9 contro 9, e in questa cortissima classifica una vittoria sarebbe oro per rilanciare una delle due.

L'AZ scende in campo con il suo solito 4-2-3-1, nel quale però mancano due giocatori fondamentali nell'asse centrale del campo. Infatti il bomber Altidore non ha recuperato dal duplice impegno con la Nazionale statunitense, e anche Wijnaldum è affaticato. Per lui panchina, ma il suo impiego si rivelerà un mezzo servizio. Davanti al gigantesco portiere costaricano Alvarado giocano Marcellis a destra, Gorter a sinistra e la coppia centrale composta dal capitano Viergever e Rejinen mentre a scudo davanti la difensa è il turno del dinamico Henriksen affiancare lo svedese Elm. Le fasce sono invece presidio di Gudmunsson e Beerens, con Berghuis trequartista e Booymans centravanti.
Dall'altra parte è un Nec abbottonato, quello che si presenta a questa trasferta, che si dipana sul terreno di gioco numericamente speculare all'AZ ma che spesso si trasforma in 4-5-1 tutto pressing e ripartenze. 



Eppure sono gli ospiti che partono fortissimo, grazie ad un centrocampo muscolarmente superiore alla tecnica dei padroni di casa. Il capitano Koolwijk e l'islandese Pàlsson dirigono le operazioni in maniera ineccepicbile dettando il gioco a tempi costante, mentre l'AZ - forse nell'intento di strafare - si ritrova lunga e sfilacciata. E queste componenti rendono la partita piacevole.

Si inizia subito forte, con gli ospiti che proprio con il numero 8 sfiorano il gol: Koolwijk recupera palla in mediana e prova un pallonetto a scavalcare Alvarado che non arriva sul pallone, ma fortunatamente il centrocampista del Nec non inquadra lo specchio. L'AZ risponde subito con una testa di Booymans su cross di Elm, ma il centrale Cmovs è abile a deviare la sfera in angolo toccandola quanto basta. Al 14' arriva il vantaggio ospite con il solito Koolwijk, bravo a sorprendere su punione decentrata verso destra il gigante Alvarado freddandolo sul suo palo. L'AZ accusa il colpo e incassa il 2-0 pochi minuti dopo, questa volta su un rigore decretato al culmine di un contropiede nel quale Leroy George si fa agganciare da Gorter in area. Koolwijk trasforma di sinistro e la partita si chiude. Il possesso di palla che conduce il Nec a fine primo tempo è stucchevole, i padroni di casa sono ingabbiati e George sfiora il 3-0 di testa dopo un palo clamoroso colpito da Foor. 

La ripresa si apre con un cambio nel club di Alkmaar, con Verbeek che manda dentro il paraguayano Celso Ortiz. L'AZ carbura, sfiora il gol dopo una bella azione che coinvolge tutto l'attacco ma che viene malamente conclusa da Beerens sull'esterno della rete. Il Nec prova qualche ripartenza, ma amministra senza correre rischi. Al 50' è Booymans a farsi ipnotizzare dal portiere ospite, mentre dieci minuti più tardi Elm scheggia la traversa con un bel tori da fuori. Foor sale invece in cattedra per la compagine di Nijmegen e dopo il palo precedente si inventa un destro a giro che graffia la traversa. Sarà anche l'ultima volta che vedremo gli ospiti avanti, anche se l'AZ non ne approfitta sebbene ci sia ancora tempo ed occasioni. Clamorosa quella mancata verso l'80' da Beerens, pazzesca quella che Henriksen manda fuori a fine gara. Purtroppo non è giornata, ma il risultato finale rende onore al Nec che - sebbene senza strafare - sfrutta in pieno le palle inattive e si porta a casa tre punti importanti.
Verbeek deve recuperare i big e ricominciare a correre. L'Europa è lontanuccia, ma raggiungibile.


 

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