mercoledì 24 ottobre 2012

PSG vs Stade Reims - Ligue 1 2012/13, 9/a giornata, 21/10/2012


Alla fine il Paris Saint-Germain porta a casa i tre punti col minimo sforzo. Sirigu e Gameiro risolvono la partita, il primo parando un rigore a Diego Rigonato e il secondo dirottando in porta un cross di Maxwell. Nonostante le assenze e l’impegno di Champions League i parigini mettono pressione all’Olympique Marseille che invece dovrà giocare domani. Lo Stade de Reims disputa un buon primo tempo ma crolla nel secondo confermando il mal di trasferta di inizio stagione, eppure la confortante posizione in classifica fa ben sperare in chiave salvezza. 

Ancelotti deve rinunciare a una folta schiera di uomini, oltre agli infortunati Bodmer, Cantôme, Lugano, Thiago Motta e Lavezzi, anche allo squalificato Verratti e opta perciò per un 4-4-2, senza peraltro rinunciare al turnover. Sulle ali Maxwell e Nené, in mezzo al campo Maduidi e Thiago Silva, rimpiazzato in difesa da Sakho, e in avanti Ibrahimovic e Gameiro, lasciando così a riposo sia Pastore che Ménez. Dall’altra parte Hubert Fournier sfodera il suo 4-2-3-1: la solita trequarti composta da Diego Rigonato, Daveuax e Glombard, a innescare Courtet, che sostituisce il titolare Fauvergue. 


Parte in quinta lo Stade de Reims che mette subito in difficoltà la squadra di casa, è proprio il brasiliano Diego Rigonato che dopo cinque minuti impensierisce Sirigu con un tiro potente ma non angolato. Al 16’ ci prova anche Courtet dalla sinistra ma il suo collo destro finisce in tribuna. Il Paris Saint-Germain inizia a prendere le misure e a condurre la manovra senza creare grandi pericoli fino alla mezz’ora. Allo scoccare del trentesimo è Nené a inventare un assist delizioso per Gameiro con un colpo di tacco filtrante. Il bomber ‘rouge et blue’ raccoglie il pallone e a tu per tu col portiere spara un diagonale rasoterra che viene prima spizzato da Agassa e poi rinviato sulla linea da Mandi. Sull’onda dell’entusiasmo il PSG continua a pressare ma la densità nella metàcampo avversaria è spesso uno scoglio su cui vanno infrangersi tutti gli attacchi. Al 39’ i ‘Rouges et blancs’ hanno l’occasione migliore per portarsi in vantaggio: van der Wiel colpisce la sfera in area con il braccio e Bastien decreta un calcio di rigore. Si incarica della battuta Diego Rigonato, ma il suo sinistro è tutt’altro che preciso: Sirigu aspetta a tuffarsi finché non intuisce la direzione del tiro e salva i suoi. Nel finale viene fuori la squadra di Fournier ma in un modo o nell’altro la difesa parigina regge fino all’atteso duplice fischio. 

La ripresa vede l’ingresso di Ménez al posto di Nené e i parigini iniziano a giocare come sanno. Al 55’ Blaise Matuidi s’impossessa del pallone al limite dell’area e prova a sorprendere Agassa con un destro goffo ma pericoloso: la sfera si stampa sulla traversa per il sollievo degli ospiti. Ma è solo la punta dell’iceberg, lo Stade de Reims non riesce a varcare la linea di centrocampo. Passano pochi minuti che Jeremy Ménez colpisce il palo da fuori area. L’assedio degli uomini di Ancelotti non sembra volersi concedere pause e infatti al 65’ il cross di Maxwell imbecca Kevin Gameiro che di testa riesce finalmente a trafiggere la difesa avversaria. Il vantaggio non basta al Paris Saint-Germain che preme per chiudere l’incontro ma Ibrahimovic non riesce mai a trovare lo spunto vincente. Nei minuti finali le squadre si allargano e il risultato sembra essere più che mai in bilico. Al 76’ Courtet ci prova in avvitamento ma il colpo di testa è fuori misura, all’84’ è il nuovo entrato Toudic che di sforbiciata sfiora il pareggio non centrando lo specchio della porta. Rispondono i ‘Rouges et blues’ con Ménez che a ridosso del 90’ si trova ben due volte face-to-face con Agassa ma in entrambi i casi conferma la sua scarsa vena realizzativa. Soffre nel finale ma nel complesso il PSG dimostra di meritare la vittoria.

Peccato per la prestazione degli ospiti: lo Stade de Reims sfuma la grande occasione nel primo tempo con Diego Rigonato, mentre nel secondo torna in campo senza un briciolo delle idee che aveva sfoderato nella prima frazione di gara. Chiudendosi da subito contro una squadra della qualità che può proporre il PSG, subire il gol più che una scommessa è una questione di tempo. 

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