domenica 21 ottobre 2012

Tottenham vs Chelsea - Premier League 2012/13, 8/a giornata, 20/10/2012



Torna finalmente la Premier League, e a freddo la giornata numero 8 mi propone un derby londinese da copertina. A White Hart Lane scendono in campo Tottenham e Chelsea, con i padroni di casa alla disperata ricerca di rilancio dopo le ultime opache prove mentre i Blues mai come quest'anno sono una seria candidata per il titolo. A mio parere questo match potrebbe dirci di più anche sul prossimo futuro di Andres Villas Boas, dato che il "Nuovo Mou" ha palesato fino ad oggi alcuni limiti tattici che ancora non è riuscito a limare.

A parte va premesso che io sono un estimatore di AVB, e lo reputo - in prospettiva - un innovatore. Ma oggi forse ha impostato la gara troppo blandamente, e i campioni del Chelsea non si sono fatti pregare. Spurs che scendono in campo con una formaziona rigonfia a centrocampo, dove cinque uomini si occupano di interpretare le due fasi. E questo Tottenham - Chelsea passa tatticamente proprio dai due reparti centrali. Davanti a Friedel, il tecnico portoghese sceglie Walker, Caulker, Gallas e Vertonghen (un peccato non vederlo centrale) mentre i tre centrali di centrocampo, che battaglieranno con i tre funamboli del Chelsea, sono Sandroe huddlestone che si avvalgono spesso dell'aiuto dell'islandese Sigurdsson con Dempsey, inspiegabilmente relegato a fare il lavoro sporco a sinistra, e Lennon esterni. Davanti Defoe: solo, isolato, mal servito.


Di Matteo invece manda dentro il solito undici quadrato e compatto, con immensa qualità da centrocampo in su a testimonianza del fatto che, come diranno le statistiche a fine match, il Chelsea vince duelli in ogni parte del campo. Inoltre Di Matteo può contare su un Mata in formato famiglia e su una solidissima difesa, che vede Luiz e Terry centrali con Ivanovic e Cole esterni davanti a Cech. Hazard, Oscar e Torres completano l'undici iniziale. Parte subito forte il Chelsea che sfiora il vantaggio a più riprese nella prima mezz'ora; gli uomini di Di Matteo ci provano in tutte le maniere, sia tirando da lontano (bellissimo il destro di Ivanovic al 22'), sia in area, con Torres e Oscar fermati al momento del tiro dal recupero di Gallas. Il gol di Cahill è la perla del primo tempo, dato che l'ex Bolton inventa un siluro che sorprende Friedel probabilmente coperto al momento del tiro. Gli Spurs fanno il primo tiro solo nel finale di prima frazione, quando Sigurdsson impegna Cech incunenandosi in area e trovando un diagonale sporcato dal portierone. 

Nella ripresa il Tottenham rientra trasformato e passa due volte nei primi minuti. A pareggiare la partita è William Gallas, bravo ad incocciare di testa da angolo di Dempsey sul quale spicca il blocco intelligente di Vertonghen che libera il francese per la battuta. Appena il tempo di riordinare le idee e gli Spurs passano nuovamente: questa volta è Defoe che casualmente si trova sulla linea di tiro su un destro poco pretenzioso di Lennon. La deviazione del centravanti è decisiva, e Cech non può farci nulla. A questo punto il Tottenham, che dovrebbe compattarsi, si sgretola, probabilmente a causa anche del tecnico portoghese che non rinforza un centrocampo ormai sulle gambe mentre il Chelsea, di contro, si riprende il campo. E puntale arriva la doppietta di Mata, troppo tardi per ribaltare ancora la situazione già ribaltata una volta. Il Tottenham ha speso tutto nella prima ora, e Di Matteo azzecca anche il cambio Sturridge - Oscar che chiude la gara: Mata recupero una palla persa da una stupidata di Walker e smarca proprio Sturridge che deve solo spingere dentro la palla. Game, set and match. Ore contate per Villas Boas?


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