martedì 23 ottobre 2012

West Ham vs Southampton - Premier League 2012/13, 8/a giornata, 20/10/2012



La mia, nemmeno tanto malcelata, simpatia per il West Ham mi incolla al monitor per un match che sulla carta si preannuncia come chiuso o bloccato, ma che invece riserverà molte soddisfazioni agli Hammers. West Ham e Southampton scendono in campo per una partita che sulla carta ha il sapore di scontro salvezza. Una salvezza che, per due squadre come queste, sarebbe importantissima per gettare le basi del prossimo futuro che per una neopromossa sono fondamentali.
In realtà in campo i valori sono leggermente diversi, perchè ai Saints manca perfino il fiore all'occhiello del mercato - Gaston Ramirez - mentre i Martelli hanno proprio nel reparto centrale il reparto più forte. A tratti formidabile.


E dove si sviluppa maggiormente il gioco, si sà, è anche dove si vincono i match. A vedere il primo tempo però non si direbbe, perchè i ragazzi di Allardyce non riescono a venire a capo di un Southampton molto quadrato e bloccato. I Saints giocano corti per soffocare ogni idea dei locali, infatti Noble e Diamè hanno difficoltà a far girare il gioco ingabbiati dal pressing asfissiante di Scheneiderlin - schierato mediano - che si avvale della preziosa collaborazione di uno a turno tra Lallana e Davis. Anche sulle fasce si combina poco: Benayoun è un diesel e per vederlo carburare bisogna aspettare verso la fine della frazione, mentre Jarvis gioca troppo largo per sfruttare il suo spunto e la sua velocità. Ma il pallone arriva poco, e male. E di occasioni, da entrambe le parti se ne vedono davvero poche. Di inspiegabile, a mio avviso, c'è anche un'altra scelta, ovvero quella di Adkins che ancora una volta lascia fuori Riky Lambert ma soprattutto un attaccante vivace come Mayuka, che tra le linee di casa avrebbe potuto fare male soprattutto attaccando dalle parti del macchinoso Collins. 

Nella ripresa salgono gli Hammers, e nei primi tre minuti arriva l'uno-due che stende i biancorossi firmato Nolan e Noble. Ancora una volta i due centrocampisti vincono un match, e se Nolan è da sempre uno degli idoli incontrastati di Upton Park, il numero 16 risponde a quei pochi che lo avrebbero voluto lontano dal Boleyn per via della sua insistenza a non voler (ancora) rinnovare il contratto in scadenza a giugno. In previsione fu preso Diarra, ma Noble è a tutt'oggi lì in mezzo a dirigere il traffico. E anche quando Lallana approfitta di uno svarione difensivo e accorcia freddando un Jaaskelainen di legno, il West Ham da l'impressione di poterla portare a casa. Infatti poco dopo il centrale ospite Josè Fonte tocca di mano una palla probabilmente innocua che permette a Noble di andare sul dischetto e segnare la sua seconda rete del match. Partita finita? Macchè: i Saints hanno un moto d'orgoglio, e Lambert - entrato per un impalpabile Jay Rodriguez - sfiora il 3-2 con un diagonale velenoso che si spegne sul fondo. Big Sam invece toglie un Carroll tanto generoso quanto esausto, e al suo posto entra un Maiga al quale bastano sei minuti per inventarsi letteralmente il 4-1 segnando una rete da antologia. Partita in ghiaccio e Hammers in zona Europa League in attesa di incontrare le grandi. 




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