giovedì 1 novembre 2012

Everton vs Liverpool - Premier League 2012/13, 9/a giornata, 28/10/2012


Al Goodison Park quest’anno non ci si annoia mai, 'Toffees' e 'Reds', come due fratelli divisi da un sottile filo di erba, quello dello Stanley Park, si danno battaglia fino all’ultimo secondo. Uno spento Liverpool si porta avanti di due reti grazie ad un autogol di Baines e una punizione di Gerrard corretta da Suárez di testa. Ma l’Everton macina gioco e trova il pari prima della fine del primo tempo con Osman e Naymisth. A una quarantina di secondi dalla fine E'l Pistolero' illude i propri tifosi ma la rete non viene convalidata, forse è più giusto così. 

David Moyes deve rinunciare a Pienaar squalificato e a Gibson convalescente, ma recupera all’ultimo Fellaini, incursore di sfondamento del suo 4-4-1-1 con Jelavić unica punta. Brendan Rodgers invece non può contare su Pepe Reina, Lucas Leiva e Fabio Borini, perciò spazio a Brad Jones tra i pali, Șahin è preferito a Shelvey dietro a Suárez, punta di diamante del 4-2-3-1 che ha in Suso e Sterling gli esterni d’attacco.


Il derby più longevo d’Inghilterra (186° di campionato, 219° in tutto, si disputa ogni anno dalla stagione 1962/63) parte con i fuochi d’artificio e regala intensità e brividi per tutto il primo tempo. Al 9’ l’esterno sinistro Mirallas penetra con una rapidissima serpentina all’interno dell’area del Liverpool, sarà solo il primo di un’interminabile serie.
Ma cinque minuti più tardi i Reds rompono il ghiaccio: José Enrique con la collaborazione di Suso raggiunge il fondo e butta la palla al centro, Suárez riceve e ributta la sfera verso la porta, la deviazione di Baines è decisiva e Howard è battuto. Al 20’ gli uomini di Rodgers trovano subito il raddoppio, nonostante la sterilità del gioco offerto, la punizione di Gerrard è solo spizzata da Luisito, quanto basta per esultare una seconda volta nel giro di pochi minuti.
L’Everton è padrone del campo e il doppio svantaggio non sembra sfiorarlo minimamente, non passano due giri di lancetta che Osman accorcia le distanze. Il corner per i 'Toffees' è respinto di pugno da Jones, il centrocampista blue raccoglie dal limite e scarica un diagonale rasoterra che va ad infilarsi in buca. Il Liverpool risponde solo di contropiede e dai piedi del ‘Pistolero’ Suárez che sfiora solo il palo al 27’.
Il pareggio è nell’aria e si realizza a dieci minuti dalla fine del primo tempo. Jelavić prova il tiro dalla sinistra ma finisce sui piedi di Fellaini che vede l’inserimento di Naysmith: 2-2 con la collaborazione della difesa ‘scouser’, che immobile sta a guardare gli avversari.

Ritmi altissimi anche alla ripresa del gioco, il tecnico Brendan Rodgers inserisce in mezzo al campo Shelvey e Coates ed è proprio il primo a lanciare Sterling a rete dopo pochi minuti. L’ala del Liverpool, nel face-to-face con Jones, sbaglia clamorosamente l’impatto col pallone che finisce verso la rimessa laterale. L’inerzia del match è comunque sempre dei 'Toffees', che sanno gestire il possesso e provano a pungere gli avversari in più occasioni.
Al quarto d’ora ci prova Fellaini di testa su cross di Coleman, subito dopo è ancora la triangolazione tra i due a mettere Jelavić quasi nella condizione di segnare, ma stavolta è Skrtel a sventare la minaccia. Al 67’ è ancora la punta croata a tentare l’affondo di testa sulla punizione di Baines, ma ancora una volta la mira non è delle migliori, la superiorità territoriale del ‘People’s club’ appare comunque imbarazzante e rispecchia l’opinione della classifica.
Poi l’incontro entra nella fase discendente della parabola dell’agonismo e la qualità del Liverpool esce fuori negli ultimi istanti di gara, quando è ormai troppo tardi. Luisito fa sognare gli 'Scousers' con una rete al 94’ su assist di Coates, ma l’arbitro annulla per fallo in attacco del 22enne uruguaiano. A Gwladys Street finisce 2-2.


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