Al Goodison Park quest’anno non ci si annoia mai, 'Toffees' e 'Reds', come due fratelli divisi da un sottile filo di erba, quello dello Stanley Park, si danno battaglia fino all’ultimo secondo. Uno spento Liverpool si porta avanti di due reti grazie ad un autogol di Baines e una punizione di Gerrard corretta da Suárez di testa. Ma l’Everton macina gioco e trova il pari prima della fine del primo tempo con Osman e Naymisth. A una quarantina di secondi dalla fine E'l Pistolero' illude i propri tifosi ma la rete non viene convalidata, forse è più giusto così.
David Moyes deve rinunciare a Pienaar squalificato e a Gibson convalescente, ma recupera all’ultimo Fellaini, incursore di sfondamento del suo 4-4-1-1 con Jelavić unica punta. Brendan Rodgers invece non può contare su Pepe Reina, Lucas Leiva e Fabio Borini, perciò spazio a Brad Jones tra i pali, Șahin è preferito a Shelvey dietro a Suárez, punta di diamante del 4-2-3-1 che ha in Suso e Sterling gli esterni d’attacco.
Il derby più longevo d’Inghilterra (186°
di campionato, 219° in tutto, si disputa ogni anno dalla stagione
1962/63) parte con i fuochi d’artificio e regala intensità e brividi per
tutto il primo tempo. Al 9’ l’esterno sinistro Mirallas penetra con una
rapidissima serpentina all’interno dell’area del Liverpool, sarà solo
il primo di un’interminabile serie.
Ma cinque minuti più tardi i Reds rompono il ghiaccio: José Enrique
con la collaborazione di Suso raggiunge il fondo e butta la palla al
centro, Suárez riceve e ributta la sfera verso la porta, la deviazione
di Baines è decisiva e Howard è battuto. Al 20’ gli uomini di Rodgers
trovano subito il raddoppio, nonostante la sterilità del gioco offerto,
la punizione di Gerrard è solo spizzata da Luisito, quanto basta per
esultare una seconda volta nel giro di pochi minuti.
L’Everton è padrone del campo e il doppio svantaggio non sembra
sfiorarlo minimamente, non passano due giri di lancetta che Osman
accorcia le distanze. Il corner per i 'Toffees' è respinto di pugno da
Jones, il centrocampista blue raccoglie dal limite e scarica un
diagonale rasoterra che va ad infilarsi in buca. Il Liverpool risponde
solo di contropiede e dai piedi del ‘Pistolero’ Suárez che sfiora solo
il palo al 27’.
Il pareggio è nell’aria e si realizza a dieci minuti dalla fine del
primo tempo. Jelavić prova il tiro dalla sinistra ma finisce sui piedi
di Fellaini che vede l’inserimento di Naysmith: 2-2 con la
collaborazione della difesa ‘scouser’, che immobile sta a guardare gli
avversari.
Ritmi altissimi anche alla ripresa del
gioco, il tecnico Brendan Rodgers inserisce in mezzo al campo Shelvey e
Coates ed è proprio il primo a lanciare Sterling a rete dopo pochi
minuti. L’ala del Liverpool, nel face-to-face con Jones, sbaglia
clamorosamente l’impatto col pallone che finisce verso la rimessa
laterale. L’inerzia del match è comunque sempre dei 'Toffees', che sanno
gestire il possesso e provano a pungere gli avversari in più occasioni.
Al quarto d’ora ci prova Fellaini di testa su cross di Coleman,
subito dopo è ancora la triangolazione tra i due a mettere Jelavić quasi
nella condizione di segnare, ma stavolta è Skrtel a sventare la
minaccia. Al 67’ è ancora la punta croata a tentare l’affondo di testa
sulla punizione di Baines, ma ancora una volta la mira non è delle
migliori, la superiorità territoriale del ‘People’s club’ appare
comunque imbarazzante e rispecchia l’opinione della classifica.
Poi l’incontro entra nella fase discendente della parabola
dell’agonismo e la qualità del Liverpool esce fuori negli ultimi istanti
di gara, quando è ormai troppo tardi. Luisito fa sognare gli 'Scousers'
con una rete al 94’ su assist di Coates, ma l’arbitro annulla per fallo
in attacco del 22enne uruguaiano. A Gwladys Street finisce 2-2.
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