martedì 14 maggio 2013

Il punto di vista - Petrachi, l'emblema del fallimento - Cairo


Prima o poi avrei dovuto scriverlo. Già sapevo che sarebbe successo. E quindi ecco il mio punto di vista su Gianluca Petrachi. 
Quando arriva, inverno 2009 il Toro è sul punto di implodere.
Compie un'operazione spericolata: setaccia nelle serie inferiori, porta gente sconosciuta ma affamata, con limiti tecnici che vengono sopperiti da una furia ed una grinta in campo che trovano il plauso della tifoseria, ovviamente perchè i risultati non tardano a venire.
Risaliamo la china, arriviamo a giocare la finale play off, ancora oggi ritengo che ci sia stata scippata.
Dopo la finale contro il Brescia direi che il lavoro di Petrachi non possa esser classificato che ampiamente positivo.

Si prepara il campionato 2010/2011.
E qui, a mio avviso, Petrachi dimostra tutti i propri limiti, caratteriali e direi tecnici.
Innanzitutto promette - E NON MANTIENE - che in ritiro la rosa sarà abbastanza vicina all'esser completa.
Ha difficoltà a relazionarsi con mister Lerda: allora, se non condividi, invece di fare il fidobau della situazione, ti imponi con il presidente ed illustri che, a tuo avviso, Lerda non è l'allenatore adatto.
Se invece ti viene imposto, dal momento che percepisci lo stipendio dal Torino FC devi fare una scelta: o ti impegni a fondo per meritartelo lo stipendio oppure, con dignità, ti alzi e te ne vai.
Prendi giocatori che si riveleranno assolutamente inadatti.
Vicenda Bernacci: siamo sul tragicomico.

Non riesci a prendere un'alternativa a destra a D'Ambrosio: elemosini il prestito di Filipe e ti lanci in dichiarazioni roboanti del tipo: "Lo seguivo da tempo". Alla luce del rendimento scandalosamente disastroso del portoghese, o seguivi da tempo un bidone, e quindi non ci hai capito nulla, oppure hai voluto - consentitemelo, VIGLIACCAMENTE - spacciare per colpo di mercato una autentica elemosina.
Ancora: il Toro con il quale son cresciuto io era un Toro ammirato e rispettato in campo e fuori (intendo come dirigenza).
Bene, Petrachi attende lo stillicidio del fallimento del Manfredonia per prendere Carrieri (altro mistero: mai un minuto giocato in granata!). E qui anche lo stile vorrebbe la sua parte: proprio perchè, quando siam falliti noi, nel 2005, vedere tanti avvoltoi attendere solo che divenissimo carcassa per spolparci mi fece star male al pari del fallimento stesso, vedere la stessa pratica da un mio dirigente, non mi è piaciuto punto.
Proseguiamo con il Manfredonia: non contesto a Petrachi il suo volersi circondare di persone che conosce e reputa fidate; lo facciamo tutti sul lavoro, via.

Quel che contesto è che il "suo amico" Lauriola, per innesti nella Primavera sia andato non molto oltre - anche con qualche buona intuizione, tipo Diarra (decisiva fu comunque l'intermediazione di Ferrante), lo ammetto - i tre del Manfredonia stesso, ovvero Triggiani, Ferrante e Gentile (purtroppo meteore).
E' doveroso chiedermi: Lauriola ha competenze o è solo un raccomandato?
Ancora sul mercato: non riscatti, mi pare per 50.000 € (cinquantamila euro!!!!) Pestrin, salvo poi cercare a tutti i costi di fartelo prestare gratis l'ultimo giorno di mercato. Ora, io non reputavo Pestrin un giocatore decisivo alla causa granata però non comprendo assolutamente la gestione dell'affare: se ti serve lo prendi, E SUBITO, vista anche la cifra modesta. Se non ti serve e vai ad elemosinarlo l'ultimo giorno di mercato, vuol dire che non sei stato capace di trovar di meglio, meglio di Pestrin, intendo... e non ho bisogno di aggiungere altro.

Qualcuno potrà poi spiegarci definitivamente e chiaramente la vicenda Morello? Parliamo di uno che ha giocato la finale play off due anni fa? Fenomeno prima, reietto adesso qualche mese dopo? Mah.
Incommentabile la rosa di portieri di due stagioni fa: resto convinto, ed il calcio è bello perchè fa parlare tutti, che Bassi fosse superiore a Rubinho. C'era bisogno di prendere un portiere come tanti altri con un ingaggio spaventosamente superiore ad altri, soprattutto in B?
Arriva il mercato di gennaio, stiam messi maluccio in classifica, Lerda gioca con un 4-4-2 ed i rinforzi sono un Budel che non è tagliato per quel tipo di gioco ed un Gabionetta che è in condizioni fisiche indecenti.
Insomma, mi pare ci sia abbastanza per definirlo incompetente od in sospetta malafede. 

Nel frattempo arriva Ventura, pare proprio caldamente consigliato da Petrachi che per una volta si impone con Cairo e ottiene che il suo amico genovese si possa accomodare sulla nostra panchina. Si va, finalmente e con colpevole ritardo, in Serie A. E Petrachi torna ai margini come sempre.

Petrachi ha smosso all'incirca un centinaio di giocatori tra entrata ed uscita, e l'unico che ci ha portato di davvero buono è D'Ambrosio, giocatore preso giovane, futuribile, una sicura plusvalenza. E' stato esautorato perfino da Ventura dopo che lui lo ha portato a Torino. In estate i suoi giocatori, scelti da lui, erano Agostini e Caceres. Stop. E l'anno scorso Vives. Altri esempi? Parliamo della gestione del caso Bianchi da parte del duo Cairo - Petrachi.

Il Signor Petrachi, che io non considero un professionista del campo, la sera stessa di Brescia, con un giocatore che aveva fatto quasi 30 gol, quindi un valore sul mercato, cercava di sbolognarlo. Prima mossa sbagliata: vuoi venderlo bene?? Allora formalmente esalti le sue prestazioni, dicendo che uno che fa 30 gol è confermato salvo proposte irrinunciabili (e poi tenti di venderlo lo stesso no?). Da quel momento Bianchi è sempre sul mercato, deprezzandone di fatto il valore.
 
  
L'anno dopo a Gennaio arriva l'offerta del Catania. La leggenda popolare (non verificabile) vuole che la cessione ricada sulle scelte del giocatore, questi si rifiuta. E noi per non fare figuracce con Lo Monaco, con cui abbiamo affari in corso,diamo Ebagua gratis pagato 1,4 milioni. Ebagua non giocherà mai, si svaluterà e a fine anno avremo perso quel 1,4 milioni di euro.
  
Arriviamo ai giorni nostri. Prima del mercato di Gennaio, diciamo a Dicembre o Bianchi firma il nuovo contratto o deve essere ceduto. Si fa sotto solo l'Atalanta? E' una diretta concorrente ? No noi si fa la gara su Siena-Pescara-Palermo-Genoa-Bologna-Cagliari. L'Atalanta a dicembre era sopra di noi. LA VERITA' E' CHE NON VOLENDO INVESTIRE UN EURO, LA CESSIONE DI BIANCHI ANCHE A 1 MILIONE A GENNAIO, AVREBBE COSTRETTO A SCUCIRNE ALTRI 2 PER MEZZO GIOCATORE DECENTE.

Infine si può parlare di come si è circondato di "fidi" faccendieri, collaboratori e procuratori, coi quali stringe affari.

Parliamo di chi ci ha portato.
Dopo Torino Padova ha rilasciato una SCANDALOSA intervista in cui si dichiarava NON RESPONSABILE del disastro, palesando inoltre un difficile rapporto con l'italiano, nonchè una arroganza senza pari.

Noi stiamo ancora aspettando il "forte centrale difensivo argentino" che dichiarò per anni di avere "in pugno".All'arrivo di Pasquato dichiarava "Se il ragazzo è forte tornerà alla Juve", con tempismo e rare doti di psicologia.

Ha portato Filipe dichiarando "Lo seguivo da tempo", probabilmente riferendosi a frequentazioni in locali equivoci. Ha portato Caceres probabilmente perchè "promosso" dal suo procuratore, che non sapeva più dove piazzarlo, poi ha trovato il suo pollo.

Petrachi ci ha portato pure Di Cesare, 1 milione e mezzo al Vicenza. Simpatico, bravo ragazzo, ma giocatore pessimo.

Sansone lo ha voluto Cairo. Fuori dopo sei mesi.
Antenucci? Fuori anche lui.
Glik non è un pupillo di Ventura? Chi lo volle fortemente a Bari prima di essere esonerato? Ventura o Petrachi? Facciamo il primo và.
Darmian voluto fortemente da Ventura pure lui.
Rodriguez è in scadenza a fine anno, vediamo che succede.

Petrachi ha preso valanghe di giocatori da quando è arrivato al Toro: l'unica "scoperta" è stata D'Ambrosio.
Mentre i vari Salgado, Statella, Scaglia, Barusso, Carrieri, D'Aiello, Morello, Pellicori, Bernacci, Antonelli, Genevier, De Feudis, De Vezze, Obodo, Filipe Oliveira (mitico eh...davvero mitico questo qua...), Bassi, Pestrin, Rubinho, Gabionetta, Pasquato, Surraco, Pagano, Zavagno, Sgrigna, Garofalo, Lazarevic, Budel, Iunco...che fine hanno fatto?

Caro Petrachi, la conclusione è che di te ce ne facciamo poco. E lo dico da tifoso, da amante del calcio e da sostenitore della meritocrazia.

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