martedì 14 maggio 2013

SPECIALE "CAMPIONI 2013" - BARCELLONA, di nuovo sul trono a colpi di record



Solo due sconfitte in tutta la stagione (nelle trasferte di Madrid e San Sebastian) e con i 100 punti ancora nel mirino. E' questo il Barcellona che si porta a casa il titolo numero 22 della sua storia riprendendosi lo scettro dopo solo un anno di intermezzo Real. Il duopolio spagnolo è ormai tale da diverse stagioni, e con le due spagnole che quest'anno possono solo guardare in casa (vista la doppia eliminazione in semifinale di Champions) quest'anno si è assistito alla solita Liga apparsa scontata ai più, ma ricca di contenuti tecnici.


Davanti però guida sempre il Barça; c'era molta attesa per la versione post Guardiola dei blaugrana, che però hanno di nuovo imbastito numeri da capogiro guidati da Tito Vilanova, avvicendato in corsa a causa di alcuni problemi di salute da Jorge Roura. Squadra forte, a tratti devastante, che continua con la filosofia del "tiqui-taca" che gli interpreti conoscono ormai a memoria. Un Barcellona prolifico al massimo, e a dirlo sono i numeri che come al solito non mentono mai: sfondato nuovamente il muro dei cento gol segnati, il Barça ha battuto un altro record, ovvero i 16 giocatori diversi mandati a rete. E poco importa se la coppa non ha portato le soddisfazioni che ci si auspicava, perchè una stagione a certi ritmi deve per forza essere considerata positiva.

Leonel Messi

Davanti a tutti ancora lui, Leonel Messi da Rosario, per tutti Leo. ad oggi sono 46 i centri con ancora due partite da giocare che potrebbero fargli toccare l'incredibile quota 50, una cifra spaventosa anche per un alieno come lui. Merito di un meccanismo oliato fino ai più piccoli particolari, e di un gioco fluido - a tratti sì banale - ma decisamente efficace condotto da cyborg come Xavi, Iniesta e appunto la Pulga. Il contorno è poi roba da gourmet: Jordi Alba si è rivelato un laterale mancino decisivo anche a questi livelli, così come in difesa anche i gregari come Adriano e i giovani Bartra e Montoya hanno dato il loro contributo fondamentale. Menzione a parte la merita Dani Alves, laterale destro del quale ci si dimentica spesso ma pedina fondamentale della gestione Vilanova per la sua propensione a creare situazioni offensive sempre di livello. Tra i tanti giovani, oltre Barta e Montoya, due parole per Thiago Alcantara vanno spese: due reti segnate con la casellina delle presenze che sfiora quota 30, segno di una cantera sempre viva e pronta a rifornire la prima squadra di gioiellini per il futuro.

Tito Vilanova

La prossima "infornata" prevede l'esterno Deulofeu, Sergi Roberto, Tello, Planas e Sergio Gomez. Come dire: a Barcellona non ci si annoia mai. In estate potrebbe cambiare anche il tecnico, soprattutto se Vilanova verrà costretto ai box per motivi extracalcistici. Klopp è un'idea, anche se si valutano soluzioni interne. E sul mercato si cercano un portiere e un difensore centrale, sul quale si spende sempre più spesso il nome di Mats Hummels, che diventerebbe così l'erede di un Puyol sempre più avanti con gli anni. Il progetto continua, perchè i nomi passano, ma il Barcellona resta. Mès que un club.

La squadra campione (4-3-3) - Valdes; Dani Alves, Mascherano, Piquè, Jordi Alba; Xavi, Iniesta, Busquets; Fabregas, Messi, Pedro All: Tito Vilanova

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