martedì 27 agosto 2013

ARGENTINA - Avellaneda “Anno Zero”: Zubeldia saluta il Racing, Brindisi salta ad ore



Tempi bui ad Avellaneda. Racing ed Independiente hanno iniziato decisamente male la stagione, e la prima conseguenza della mini-crisi che da anni attanaglia questo centro poco distante da Buenos Aires ha costretto due personaggi come Cogorno e Cantero a scendere nel vivo in prima persona. Infatti, entrambi i numeri uno delle due società negli ultimi anni non sono mai riusciti ad andare a fondo delle questioni di spogliatoio, che di rimbalzo si sono ripercosse sul campo, dove l'Academia non ha mai impensierito le prime della classe per il titolo e il Rojo è - addirittura - retrocesso per la prima storica volta della sua centenaria vita.


I primi a pagare, chiaramente, sono i tecnici. Per molti motivi; in primis perchè è più facile cacciare un allenatore piuttosto che un'intera rosa che rema contro, e in secondo luogo perchè in entrambi i casi i rapporti tra staff e dirigenza sono deteriorati da tempo. Luis Zubeldía non è più l'allenatore del Racing; la sconfitta patita in casa contro l'Arsenal nell'ultimo weekend è troppo anche per il più accanito tifoso albiceleste. La doppietta di Rolle ha di fatto cancellato quella poca credibilità che rimaneva al tecnico, convincente in fase di mercato nel farsi tenere tutti i baby fenomeni in rosa, salvo poi scoprire che molti di loro sono ancora ad Avellaneda, ma senza stimoli. Questo perchè gente come De Paul, Centurión e Vietto avevano già pregustato il loro sbarco in Europa, saltato per diversi motivi (per l'esterno, promesso in sposo alla Russia, ci sono state complicazioni mediche) che ne hanno inficiato il rendimento sul campo. Cogorno ha così dato il benservito al Pelado, che tanto bene aveva fatto con il Lanus ed il Barcelona di Guayaquil, e sta vagliando due ipotesi. La prima pista posta a Dario Franco, attualmente all'Universidad de Chile e reduce, due anni fa, da una grandissima B Nacional con l'Insituto di Cordoba. Il profilo più stuzzicante però è quello di Claudio Borghi; il Bichi, attualmente ct del Cile, è tifoso del Racing sin da bambino e sulle pagine di Olé si è fatto scappare alcune parole lusinghiere verso l'Academia: "Il Racing? Beh, ne sono tifoso da sempre. Se mi chiamassero che dovrei fare?".

Miguel Angel Brindisi invece è ancora ufficialmente il tecnico dell'Independiente. Ufficialmente, perchè ufficiosamente è stato esautorato da tutti, tanto che si mormora siano Montenegro e Morél a fare la formazione per la partita. Brindisi, subentrato nella scorsa stagione a Gallego, non ha saputo dare quella sterzata che tanto ci si attendeva e Javier Cantéro da tempo vuole toglierselo dai piedi? Ma perchè non lo ha fatto nella pausa? E' un mistero. Ciò che non è un mistero è che il numero uno del Diablo sia imparolato da parecchi mesi con Omar De Felippe, artefice del miracolo Quilmes nella scorsa stagione, in attesa della prossima sconfitta per salutare l'attuale allenatore ed annunciare il nuovo tecnico. Nel prossimo match, in casa contro gli omonimi di Rivadavia, Brindisi si gioca il futuro. Che, onestamente, sembra già segnato.

2 commenti:

  1. Sapevi che Bielsa era stato contattato dal Racing? (via giornalista inglese corrispondente dall'argentina): "Bielsa's reply to Racing over replacing Zubeldía: 'What project are you talking about if you sacked your coach after four games' and hung up

    (Traduzione) Di quale progetto state parlando quando licenziate il vostro allenatore dopo 4 partite? e ha riagganciato....

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  2. Lo avevo letto. Beh il Racing da anni non ha una continuità, e io credo che a lungo andare possa anche rischiare sotto il punto di vista del Promedio. PEr quanto riguarda Bielsa: sì, è un grande, ma se si vuole lui bisogna dargli carta bianca su tutto. E in Argentina non è possibile, da nessuna parte.

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