Domenica 16 settembre, a singhiozzo, riparte il massimo campionato tunisino. La Ligue Professionelle di quest'anno ha un nuovo campione in carica: lo Sfaxien, che la scorsa stagione ha incredibilmente messo fine ad un dominio incredibile dell'Esperance di Tunisi, fino a quel momento leader del calcio "della mezza luna" con quattro campionati infilati di seguito. Eppure la sensazione è che, come da anni ormai, proprio l'Esperance sia l'avversario da battere in virtù della qualità mostruosa della rosa, che la proiettano - alla pari di Mazembe e le due egiziane Al Ahly e Zamalek - tra le compagini più forti dell'intero continente.
La grande favorita: l'Esperance di Tunisi |
Con 24 titoli in totale, dieci dei quali conquistati dal 2000 in poi, i Taraji anche quest'anno non si sono fatti mancare nulla. Soprattutto nel capitolo che riguarda il calciomercato, dove la società è stata capace di movimentare giocatori prestigiosi sia in entrata che in uscita. Le cessioni, questo va rimarcato, sono state necessarie e dolorose. Tuttavia erano inevitabili, perchè i due pezzi pregiati dello scacchiere tattico di Maher Kanzari rispondevano al nome di Youssuf Msakni ed Emmanuel Clottey. Il primo, leader della nazionale tunisina, si mise in mostra alla Coppa d'Africa del 2012 e nelle scorse edizioni della Champions League africana, dove - in quella del 2012 - si laureò capocannoniere il centravanti ghanese, che allora indossava la maglia del Berekum Chelsea. In Oriente hanno offerto una valanga di soldi ad entrambi, e di conseguenza si è arrivati molto presto ai saluti: Msakni è volato in Qatar, Clottey negli Emirati Arabi. Con buona pace di tutti. Però molti soldi sono stati anche spesi molto bene. In difesa è arrivato il terzino destro Ihad Mbarki, 21enne preso dai francesi dell'Evian, mentre per la mediana si è puntato sul miglior centrocampista dello scorso campionato, il 23enne Seifeddine Akremi. L'attacco, infine, è stato totalmente rivoluzionato: al posto di Clottey giocherà il camerunense Yannik N'Djeng, riportato in Tunisia dalla Svizzera, dove al Sion era compagno del "Maradona tunisino", Oussama Darragi. E' proprio lui il colpo da novanta dell'Esperance, che a destra si affida alle sfuriate di Mohamed Ali Mhadebhi, ex Bizertin. Cinque innesti per quasi tre milioni, cifra espressa in euro. Con un vantaggio: Clottey, a giugno 2014, tornerà alla base a meno di un riscatto a cifre folli. E tutte queste operazioni sono state fatte attorno ad un collettivo ultra collaudato, che ha nel portiere Ben Chrifia (classe 1991, miglior portiere della Champions League 2012) e nel capitano Chammam, terzino sinistro dal gol facile, due pilastri difensivi non da poco.
Il ghanese Prince Tagoe, neoacquisto del Club Africain |
Dopo aver (giustamente) esaltato le velleità dell'ES (che giocherà anche la fase finale della Coppa dei Campioni africana), va ribadito quanto il livello generale della Ligue Professionelle sia abbastanza livellato verso il basso. Qui gli scout europei tendono a farsi vedere meno, preferendo percorrere qualche chilometro in più per strappare giovani talenti a costo zero in Camerun, Ghana, Nigeria o Costa d'Avorio. A dimostrazione di ciò, va segnalato che le altre quindici squadre al via hanno speso poco o nulla nell'ultima sessione di mercato, limitandosi a prestiti o a parametri zero. Tra le (poche) operazioni da segnalare, quella che ha portato il bomber ghanese Prince Tagoe al Club Africain di Tunisi pare essere la più stuzzicante. Le altre grandi hanno messo sul piatto qualche spicciolo, e poco altro: i campioni in carica dello Sfaxien si sono portati a casa il promettente terzino destro - classe 1993 - Eyoub Jertila e la punta Zied Derbali dal Monastir, mentre l'Etoile Sportive du Sahel ha addirittura dovuto rinunciare al proprio centravanti - il nazionale del Niger, Moussa Maazou - non trovandone di fatto il sostituto. Per le altre solo briciole, o poco più.
Un campionato di medio-basso livello si riflette, nel panorama generale, anche sui risultati della nazionale, che non prenderà parte alla prossima edizione dei Mondiali dopo l'incredibile sconfitta in casa contro Capo Verde. In campo c'erano parecchi rappresentanti del torneo tunisino, visti gli "input" che la Federazione ha lanciato negli ultimi anni sul valorizzare i prodotti locali. A quanto pare, gli esiti non sono quelli sperati. Almeno per ora.
LE 16 SQUADRE AL VIA
Bizertin (Città: Bizerte)
CS Sfaxien (Sfax, Campioni in carica)
Club Africain (Tunisi)
EGS Gafsa (Gafsa)
ES Tunis (Tunisi, Vicecampioni in carica)
Etoile Sahel (Sousse)
Grombalia Sports (Grombalia, neopromossa)
Hammam-Lif (Hammam-Lif)
Kairouan (Kairouan)
LPTA Tozeur (Tozeur, neopromossa)
Marsa (La Marsa)
Monastir (Monastir)
Métlaoui (Metlaoui, neopormossa)
Olympique Béja (Beja)
Stade Gabésien (Gabes)
Stade Tunisien (Tunisi)
PROGRAMMA 1ª GIORNATA (domenica 16/09/2013)
Grombalia Sports - EGS Gafsa
Marsa - Hammam-Lif
Métlaoui - LPTA Tozeur
Stade Tunisien - Stade Gabésien
Kairouan - Olympique Béja
Club Africain - CS Sfaxien
Bizertin - ES Tunis
Etoile Sahel - Monastir
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