martedì 5 novembre 2013

Independiente, "ricomincio da tre". De Felippe, Montenegro e il vivaio: le certezze della rinascita



La strada è ancora lunga, ma all'Independiente sembrano poter sperare in un qualcosa di migliore. Fino ad un mese fa, le partite come quella con il Gimnasia de Jujuy, il Diablo le avrebbe perse. Ma Omar De Felippe sta ricostruendo dalle macerie lasciate nelle gestione Brindisi, e quando il giovane Marcelo Vidal ha messo in porta la palla della vittoria stramazzando al suolo per festeggiare, si è capito finalmente che le fondamenta per rinascere sono ormai pronte e solide.
 
QUESTIONE CARATTERIALE - Sì, perchè nonostante una rosa di tutto rispetto, la B Nacional non è un campionato che si vince con la sola qualità, e dalle parti del Libertadores de America lo hanno imparato sulla propria pelle. La sconfitta casalinga contro il Brown de Adrogué è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e che ha determinato la fondamentale cacciata di Brindisi, al cui posto è stato ingaggiato Omar De Felippe. Il tecnico, che ha costruito la sua fortuna sulla panchina del Quilmes aspettava da tempo una chiamata del Rojo, arrivata ad inizio settembre. Da allora, l'Independiente ha inanellato una serie di buoni risultati inframezzati da una sola, sfortunata, sconfitta arriva a La Matanza, sul campo dell'Almirante, partita nella quale - paradossalmente - il Diablo ha creato più di molte altre volte.

PROVE DI GOL - Il problema della squadra, già dalle scorse stagioni, è la poca propensione al gol. E anche quest'anno il trend non sembra poter cambiare, nonostante una rosa di nomi di tutto rispetto. De Felippe punta molto sul 4-2-3-1, che all'occorrenza può trasformarsi in un 3-4-1-2, grazie alla versatilità di Claudio Morel Rodriguez e Daniel Montenegro, due personalità influenti nello spogliatoio al pari dei vari Zapata, Razzotti, Fredes, Tula ed Alderete. Il primo è un terzino sinistro paraguayano, che come molti suoi colleghi sudamericani rende anche se spostato più avanti, risultando spesso un vero ago della bilancia per lo scacchiere tattico dell'Independiente. Poi c'è il Rolfi, tornato ad Avellaneda lo scorso anno per chiudere la carriera nel club che ama sin da bambino e che - dopo la retrocessione - si è tatuato sul petto. Montenegro agisce spesso da trequartista solitario, e quando è stato schierato nella linea a tre delle mezzepunte ha patito l'eccessivo movimento degli esterni che ne limitano troppo l'anarchia sul fronte offensivo. Lui, che in Primera aveva segnato l'ultimo gol prima della discesa agli inferi, rimane comunque il miglior marcatore stagionale dei suoi, con 6 reti e l'apice raggiunto nell'importante 2-2 di Cordoba, contro il Tallerés, fermato da una dúpla proprio del Rolfi. L'assenza di un vero bomber limita così una squadra dalle potenzialità non eccelse, ma di certo importanti; nel ruolo di centravanti si sono alternati, fino ad oggi, l'ex San Martín Sebastian Penco, Facundo Parra - tornato dall'Atalanta - e il "Polaco" Menendéz. Tutti e tre hanno segnato, insieme, la miseria di quattro reti: troppo poche per chi vuole agganciare una delle tre posizioni che contano, oggi distante un solo punto.

IL FUTURO - Roseo. E che ci sia del buono nel lavoro che De Felippe sta svolgendo possiamo affermarlo con certezza. Il suo Independiente prova a giocarsela, e nell'ultimo semestre ha inserito tra i titolari ragazzi decisamente interessanti tra i quali spiccano il centrocampista Marcelo Vidál - classe 1991 cresciuto nelle giovanili del Diablo dopo essere stato scartato dal Racing - e l'ex Chacarita Matias Pisano, arrivato in inverno dal Funebréro per poco meno di un milione di pesos. Oltre a loro, collezionano gettoni di presenza ormai stabilmente il portiere Diego "Ruso" Rodriguez, il centrale difensivo Martinez Trejo, il mediano Fabian Montserrat e l'ultima sensazione offensiva, che arriva dal Paraguay e si chiama Adrian Fernandéz, di cui presto sentiremo parlare. Tutti nati, o transitati, dal settore giovanile dei Diavoli Rossi.

LA STAGIONE - Arrivati ad un terzo del campionato, le gerarchie in vetta fanno ancora fatica a definirsi. Quello che si è visto in queste quindici giornate promuove due corazzate come Banfield e Unión, che per svariati motivi potrebbero essere due serie candidate alla promozione. Il Taladro, al secondo campionato in B Nacional, ha puntato forte su uno scheletro di categoria superiore composto dal portiere Bologna, da Bianchi Arce - che in difesa dirige le operazioni come ai bei tempi - e dal centrocampista Bertolo, rinato dopo la fallimentare esperienza di Palermo. Assieme a loro, la consacrazione del mancino Nicolas Tagliafico e l'innesto di Juan Cazares, ecuadoregno in prestito dal River Plate, miglior assist man del campionato del quale hanno beneficiato le punte Andrés Chavéz, Santiago Salcedo e Ricardo Noir. Il Tatengue invece possiede meno individualità, ma è più squadra, grazie soprattutto alla personalità di Facundo Sava che - in avvio di stagione - ha rifiutato la chiamata del "suo" Racing per riportare i santafesini in Primera. Tra le sorprese c'è il momentaneo secondo posto del Defensa y Justicia, trascinato dai gol dell'ex Olimpo Juan Martin Lucero, e il quarto dell'Instituto, che dopo i mesi difficoltosi culminati con l'irruzione della barra in sede si è rilanciata grazie al cambio di allenatore. In coda si fa preoccupante la situazione dell'Huracan, che assieme all'Aldosivi di Mar del Plata - e al fanalino di coda Villa San Carlos - chiude la classifica.

RISULTATI 15° TURNO - Brown de Adrogué 3-3 Unión, Instituto 4-1 Crucero del Norte, Aldosivi 0-0 Sarmiento, Boca Unidos 1-1 Talleres, Patronato 0-0 Almirante Brown, Atletico Tucumán 2-2 Villa San Carlos, Independiente Rivadavia 3-0 Banfield, Douglas Haig 1-0 Huracan, Ferro Carríl Oeste 1-0 San Martín SJ, Defensa y Justicia 4-0 Sportivo Belgrano, Independiente 1-0 Gimnasia Jujuy

CLASSIFICA - Banfield 33, Defensa y Justicia 32, Unión de Santa Fe 25, Instituto 24, Independiente 24, Atlético Tucumán 24, Crucero del Norte 23, Independiente Rivadavia 21, Patronato 21, Brown de Adrogué 21, San Martín de SJ 20, Gimnasia Jujuy 19, Boca Unidos 18, Talleres Córdoba 18, Sportivo Belgrano 18, Douglas Haig 17, Club Ferro Carril Oeste 17, Almirante Brown 17, Sarmiento 15, Huracán 14, Aldosivi 10, Villa San Carlos 6

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