giovedì 14 novembre 2013

Norvegia, dopo 43 anni è di nuovo Strømsgodset: Drammen in festa, il Trømso retrocede. La Review della stagione

Lo Strømsgodset campione di Norvegia 2013

Lacrime. Di gioia, da una parte, e di rabbia dall'altra. La Tippeligaen che va in archivio in questo pazzo 2013 ha la doppia faccia di Strømsgodset e Tromsø, due squadre che hanno vissuto un campionato completamente agli antipodi ma che - incredibilmente - sono accumunate da un epilogo inaspettato. Un destino che ha consentito al club di Drammen di alzare il secondo titolo della propria storia (dopo il primo, vinto nel 1970), e contemporaneamente ha condannato i biancorossi dell'omonima contea ad un'incredibile retrocessione.


Entrambi i verdetti li ha scritti l'ultima giornata, in cui lo Strømsgodset ha dovuto guardarsi le spalle dal furente ritorno del Rosenborg, che nelle ultime giornate aveva recuperato sulla capolista un buon bottino di punti. La squadra di Ronny Deila, classe 1975 ed ex giocatore proprio dei biancoblu, era impegnata in casa contro un Haugesund già sicuro del terzo posto, ma spigliato e deciso a non regalare nulla. Il resto lo ha fatto la tensione nervosa, che per quasi un'ora ha bloccato i futuri campioni di Norvegia, incapaci di costruire un'azione degna di nota che legittimasse la voglia di arrivare a quel titolo che - a Drammen - mancava da ben 43 anni. Ma al minuto 53 sale in cattedra Ola Kamara, attaccante originario della Sierra Leone ma adottato sin da bambino da una Norvegia che accolse il padre rifugiato politico; Kamara parte palla al piede e trova l'imbucata per l'1-0, che fa esplodere il Maryenlist Stadion e le quasi ottomila persone sugli spalti. Da lì in poi inizia ad essere pura e semplice accademia; una decina di minuti dopo arriva il raddoppio, segnato da Stefan Johanssen, e pochi minuti più tardi il centrocampista Storflør chiude i giochi. Prima di esultare definitivamente, c'è ancora spazio per il 4-0 - che sarà poi il finale - segnato da Kamara, bravo a scrivere la parola fine ad un torneo dominato e che, solo per la paura di non farcela, si è riperto nel finale di stagione. Per lui 12 gol, terzo nella classifica dei marcatori, e il premio della chiamata in nazionale.

Ola Kamara, bomber dello Strømsgodset

Lo Strømsgodset, negli ultimi novanta minuti di campionato, ha solo legittimato ciò che aveva fatto vedere durante tutto l'arco della Tippeligaen, che passa dal gioco espresso in campo fino ai numeri che, non mentendo mai, descrivono pienamente il dominio dei ragazzi di Deila. Che, per inciso, va ben al di là del punto di distacco rifilato al Rosenborg. Squadra davvero impattante, si diceva, che ha trovato soprattutto nell'attacco (il migliore, con 66 reti all'attivo) e nel rendimento casalingo i due punti chiave che hanno fatto poi la differenza tra i nuovi campioni e le inseguitrici. Oltre al già citato Kamara, il reparto offensivo schierato dal club di Drammen può vantare su un altro attaccante molto interessante come Adama Diomandè, un altro naturalizzato, vivendo poi sui colpi di genio del fantasista ungherese Peter Kovacs, 35enne che in Norvegia si è stabilito definitivamente da molti anni, eccezion fatta per una breve parentesi al Lierse in Belgio. Il portiere della nazionale ghanese Kwarasey ha pensato invece a blindare la porta, ed è l'unico giocatore dello Strømsgodset a non avere mai saltato un minuto in campionato, inanellando tutte e trenta le presenze. Sul rendimento casalingo invece, c'è poco da aggiungere: 13 vittorie e due pareggi sono l'invidiabile score ottenuto nel Maryenlist Stadion, dove solo Rosenborg e Sarpsborg hanno ottenuto un punto.

Discorso a parte merita il Rosenborg, che va elogiato per la grande rincorsa sulla prima in classifica, probabilmente iniziata troppo tardi; infatti, il club di Trondheim, ha iniziato la stagione singhiozzando nei risultati, perdendo terreno dalla vetta fin da subito. Ed è così che nemmeno lo scontro diretto ha aiutato i bianconeri, che sono freddi nel portarselo a casa (1-0, decide un gol del mediano danese Jensen), ma dovendo tenere dei ritmi altissimi incappano in due sconfitte pesantissime - entrambe per 1-0 - a casa di Tromsø e Molde. Nella passerella finale, in quel di Lillestrøm, il nigeriano Chibuike (all'ennesimo anno di consacrazione) apre e chiude i conti nel 3-0 finale sui padroni di casa già virtualmente in vacanza, e alla fine del primo la speranza del titolo rimane viva. Ma da Drammen, ad inizio ripresa, arrivano notizie poco positive, perchè Kamara e compagni hanno dato il via alla goleada decisiva, e ciò che resta ai ragazzi di Per Hansen è una meritatissima qualificazione alla prossima Europa League.

In coda si è consumato il funerale sportivo del Tromsø, in un'annata strana per il club dell'omonimo paese che scende così in seconda divisione, pagando il saldo degli errori commessi dalla dirigenza in questa annata. Che riguardano soprattutto il mercato, quando in estate la società - forse con troppa leggerezza - si è liberata di uno dei giocatori più forti della rosa, quel Ruben Jenssen passato al Kaiserslautern per giocare nella B tedesca. Con il Tromsø retrocede anche l'Hønefoss, che sul campo dell'Odd Grenland perde 3-2 e no si schioda dall'ultima posizione. Allo spareggio salvezza ci va invece il Sarpsborg '08, che affronterà una doppia sfida contro il Ranheim, vincitrice del playoff in Adeccoligaen (la seconda serie norvegese). Torna in Tippeligaen, dopo dieci anni dall'ultima apparizione, il glorioso Bødo/Glimt, squadra famosa per gli spazzolini decorati con lo stemma del club da parte dei tifosi, a braccetto con lo Stabæk.

Frøde Johsen, capocannoniere stagionale

Tra le grandi deluse va citato il Molde. I campioni in carica degli ultimi due anni chiudono con un anonimo sesto posto, maturato - anche qui - dopo una rincorsa incredibile iniziata nel girone di ritorno, dopo che nella prima fase di stagione la squadra aveva addirittura occupato, per alcune settimane, l'ultima piazza. Un capitolo a parte lo merita poi il capocannoniere stagionale, Frøde Johsen, probabilmente uno degli attaccanti norvegesi più forti di sempre. A 39 anni, con la maglia dell'Odd Grenland, ha messo a segno 16 reti e ha dichiarato di avere voglia di continuare a giocare ancora per qualche anno. Dietro di lui, il marocchino Hamdallah dell'Aalesund, con 15 gol, ed il già citato Kamara fermo a quota 12. La stagione è finita, ma perchè il sipario cali definitivamente bisogna aspettare la finale di Coppa nazionale tra Rosenborg e Molde, il cui esito sarà determinante per determinare che, per ultimo, staccherà il pass per l'Europa League. Se il Molde dovesse perdere, ci andrà l'Aalesund.



RISULTATI 30°TURNO 
Molde 0 - 1 Start 
Lillestrøm 0 - 3 Rosenborg 
Brann 4 - 1 Tromsø 
Odd 3 - 2 Hønefoss 
Strømsgodset 4 - 0 Haugesund 
Vålerenga 2 - 0 Sandnes Ulf 
Viking 2 - 1 Sarpsborg 08 
Sogndal 1 - 2 Aalesund 

CLASSIFICA FINALE - Strømsgodset 63, Rosenborg 62, Haugesund 51, Aalesund 49, Viking 46, Molde 44, Odd 40, Brann 39, Start 38, Lillestrøm 36, Vålerenga 36, Sogndal 33, Sandnes Ulf 33, Sarpsborg 08 31, Tromsø 29, Hønefoss 29 

MARCATORI 
16 GOL - F. Johnsen Odd 
15 GOL - A. Hamdallah Aalesund 
12 GOL - O. Kamara Strømsgodset 
11 GOL - C. Gytkjær Haugesund 
11 GOL - M. Vilhjálmsson Start 

VERDETTI 
Strømsgodset - Campione di Norvegia 2013, qualificato in Champions League 
Rosenborg e Haugesund - Qualificate all'Europa League 
Aalesund - Qualificato all'Europa League se il Molde perde la finale di Coppa di Norvegia 
Molde - Qualificato all'Europa League se vince la finale di Coppa di Norvegia 
Sarpsborg '08 - Allo spareggio-salvezza contro il Ranheim 
Tromsø e Hønefoss - Retrocesse in Adeccoligaen 
Bødo/Glimt e Stabæk - Promosse in Tippeligaen

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