lunedì 23 dicembre 2013

GERMANIA - Bundesliga in vacanza, ma i giochi sono già chiusi: Bayern inarrestabile, titolo nel mirino



La Bundesliga va in vacanza con una sola grande protagonista: il Bayern Monaco di Pep Guardiola. Con l'ennesimo trofeo messo in bacheca dai bavaresi - che proprio qualche giorno fa hanno alzato la Coppa del Mondo per Club - iniziano le vacanze per le diciotto protagoniste del campionato tedesco, ormai virtualmente chiuso proprio dai biancorossi che - al giro di boa - possono contare su sette punti di vantaggio dalla seconda con una partita da recuperare (quella di Stoccarda, che si giocherà a fine gennaio).



In questi cinque mesi, la Bundes ci ha regalato il solito concentrato di emozioni di sempre; non inganni il fattore classifica, per carità molto importante, perchè contrariamente agli altri anni si è notato un innalzamento generale nel livello del gioco. A testimoniarlo sono i numeri, soprattutto quelli che parlano di un'altissima media gol, la più alta dell'ultimo decennio, che sottolinea come le squadre cerchino più la finalizzazione rispetto al passato e - perchè no - le difese debbano essere registrate meglio. In ogni caso, le squadre tedesche rimangono protagoniste anche in Europa, basti guarda il quadro degli ottavi di finale di Champions, dove la Germania ha iscritto ben quattro nomi alla fase finale della massima competizione continentale per club.

Pep Guardiola
Promosse sul campo ce ne sono parecchie, proprio a rimarcare come anche in Germania le gerarchie - sia davanti che in fondo - siano stabilite per essere continuamente screditate. In prima fila il Bayern Monaco; la squadra di Guardiola viaggia su medie invidiabili, non ha ancora perso e si è portata a casa ben 14 vittorie in 16 uscite. A frenare parzialmente i bavaresi sono stati i due pareggi esterni di Leverkusen e Friburgo, ma in linea di massima la fuoriserie biancorossa è destinata a stravincere senza patemi quello che sarebbe il suo secondo titolo di fila. Interessante anche l'aspetto tattico di questo Bayern, con Guardiola che in estate ha lavorato molto sulla figura del "finto nueve" salvo poi tornare sui propri passi dopo la scoppola in Supercoppa, rimediata da un Borussia Dortmund allora ancora sugli scudi. Quando sembravano certe le cessioni di Robben e Mandzukic, finiti ai margini nei primi tempi, il tecnico ex Barcellona ha rivisto le sue posizioni e rilanciato entrambi, e se Ribery rimane il campione di sempre - addirittura in lizza per il Pallone d'Oro - è il croato ad aver spostato gli equilibri in più circostanze, con gol pesanti e movimenti da punta vera e propria. Il 4-1-4-1 di Guardiola ha poi messo in evidenza la figura del mediano, occupata da Javi Martinez che si è alternato spesso con Thiago Alcantara. Dopo i primi momenti di assestamento, il Bayern ha così trovato la sua quadra, manda in gol quasi tutti (Mandzukic ha segnato 10 gol, Muller 7, Robben e Ribery 6 mentre Gotze ne ha messi dentro 4) e veleggia trionfante in cima alla classifica.

Son del Leverkusen, bundesliga.com)
Ottimo girone di andata per Bayer Leverkusen, Borussia Moenchengladbach, Wolfsburg ed Hertha Berlino, che con il Borussia Dortmund (al quale va dedicato un capitolo a parte) occupano la parte alta della graduatoria. Andiamo con ordine: le Aspirine ogni anno perdono pezzi, ma riescono sempre a rimanere ad alti livelli; l'intuizione di quest'anno si chiama Son, è coreano ed è stato strappato all'Amburgo per quasi 12 milioni di euro. Con Kiessling e Sam compone un reparto offensivo davvero intrigante, ed è possibile che - a fronte di un'offerta cospicua - il suo soggiorno a Leverkusen si fermi ad una stagione sola. Lo stesso discorso lo merita il Gladbach, che a livello di rosa è inferiore alle altre frequentatrici dei quartieri alti, ma ha in panchina una mente affilatissima come lo svizzero Favre, e in campo - sebbene i tempi di Reus siano lontani - giocatori di assoluta qualità come l'esterno Hermann (potenzialmente un vero crack), l'esperto Arango (la sua punizione - nell'ultimo turno - è da stropicciarsi gli occhi) e Max Kruse, attaccante arrivato finalmente alla sua piena maturazione calcistica. Il neopromosso Hertha segna poco ma subisce molto meno. Sesta difesa del torneo, alcuni ragazzi che si stanno consacrando (uno su tutti, Alvaro Ramos, che piace all'Arsenal) e la consapevolezza di trascinarsi dietro il movimento calcistico di una delle poche capitali europee dove questo sport pare non voler decollare. Infine, un grosso "bravo" se lo merita il Wolfsburg, partito tra mille interrogativi e ora quinto, in corsa per l'Europa trascinato da un buon gruppo composto da una spina dorsale esperta. Il portiere Benaglio, il trio brasiliano (Naldo, Luiz Gustavo e Diego) e l'eterno Olic per ora reggono bene l'impatto, e i risultati si vedono.

Lewandowski (B.Dortmund), capocannoniere
Discorso Dortmund: la verità è che questi cinque mesi sono ingiudicabili. Gli infortuni che hanno devastato la difesa di Jurgen Klopp non possono essere un fattore marginale, e a testimoniarlo è il fatto che la società è dovuta perfino ricorrere alla lista svincolati, tesserando Friedrich. Con lui, la promozione a titolari dei giovani Sarr e Durm, che sono bravi e certamente si faranno, ma per l'immediato rappresentano una grossa incognita. Per questo il cammino del BvB va giudicato nel lungo periodo, dato che - guardando il bicchiere mezzo pieno - si potrebbe anche obbiettare che il turno di Champions è stato passato e il terzo posto è distante un solo punto.

Kevin Volland (Hoffenheim)
Pausa provvidenziale per lo Schalke, che ha perso Julian Draxler per infortunio (dopo la grave defezione di Huntelaar) e dovrebbe recuperarlo per inizio 2014. Ventotto punti,  alla pari dell'Hertha, rappresentano comunque una sicurezza in vista Europa. Sognata da Augsburg e Mainz, matricole terribili brave a costruirsi in casa il proprio tesoretto di 24 punti. In coda, malissimo Norimberga (che non ha ancora vinto una partita) e Friburgo, molto male il Braunschweig, il quale sembra la vittima sacrificale stile Furth lo scorso anno, mentre l'Hoffenheim - con un mercato intelligente - potrebbe salvarsi senza patemi. Il problema della squadra allenata da Markus Gisdol è essenzialmente di natura mentale, perchè contrariamente alle rivali, l'Hoffe gioca bene e produce molte occasioni da gol, finalizzandone una piccola percentuale e facendosi puntualmente rimontare. Nonostante ciò, il portiere belga Casteels si è segnalato come uno dei migliori interpreti della prima metà di stagione, e davanti si sta consacrando Kevin Volland, ex Monaco 1860. Rimandate al 2014 Stoccarda, Eintracht, Amburgo e Werder Brema, con quest'ultimi che - rispetto alle altre - forse hanno qualche punticino in più dello sperato. E tutto con una difesa colabrodo, in cui si disimpegna perfino l'ex palermitano Santiago Garcia.

Il 24 gennaio si riparte con l'anticipo tra Borussia-MG e Bayern Monaco: un altro atto di uno spettacolo i cui i titoli di coda sono già stati scritti.

RISULTATI 17° TURNO - Eintracht 1-1 Augsburg; Borussia Dortmund 1-2 Hertha Berlino; Werder Brema 1-0 Bayer Leverkusen; Friburgo 2-1 Hannover; Amburgo 2-3 Mainz; Braunschweig 1-0 Hoffenheim; Norimberga 2-2 Schalke 04; Borussia-MG 2-2 Wolfsburg; Stoccarda - Bayern Monaco (29/01)

CLASSIFICA - Bayern Monaco 44; Bayer Leverkusen 37; Borussia-MG 33; Borussia Dortmund 32; Wolfsburg 30; Hertha Berlino e Schalke 04 28; Augsburg e Mainz 24; Stoccarda e Werder Brema 19; Hoffenheim e Hannover 18; Amburgo 16; Eintracht 15; Friburgo 14; Norimberga e Braunschweig 11.

2 commenti:

  1. Stasera mi gusto un incontro top della Premier su Fox Sports: Arsenal – Chelsea vediamo chi la spunta tra gli uomini di Mourinho e quelli Wenger.Sempre il top su Fox. Io dico Chelsea!!

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    1. Ciao.
      Ci sei andato vicino ad azzeccare il pronostico dato che, se quel pallone di Lampard entra, staremmo qui a parlare di una partita diversa. E' stato comunque uno 0-0 decisamente godibile e alla fine è giusto così.

      Grazie per il commento e continua a seguirmi :)

      Andrea B

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