venerdì 6 dicembre 2013

Is Time For Africa - Kano Pillars, Cotonsport, Kabuscorp e Diambars vincono e brillano in patria


E' tempo di verdetti, in Africa. Con la sola eccezione della zona maghrebina e del Sudafrica, quasi tutti i campionati professionistici del Continente Nero sono giunti al termine. Tra sorprese, conferme e giovani talenti, andiamo a vedere chi sono le nuove regine del 2013.
 


NIGERIA - KANO PILLARS
Fondati nel 1990, i Pillars - società situata nell'omonima città di Kano - si portano a casa il terzo campionato della loro giovane storia, bissando il successo del 2012 dopo un avvincente testa a testa con Enyimba e Bayelsa United. E' infatti solo uno il punto di vantaggio con il quale la squadra di Mohammed Ganaru stacca la vittoria e la qualificazione alla prossima Champions League africana, alla quale parteciperà anche - appunto - l'Enyimba. I gol di Victor Namo sono stati fondamentali, dato che la punta - classe 1988 - cresciuta proprio nell'Accademy di Kano, è risultato decisivo nelle ultime partite di campionato. Altri verdetti: Bayelsa United in Confederation Cup, mentre Kwara, ABS, Wikki Tourist e Shooting Stars salutano la massima divisione e retrocedono.



CAMERUN - COTONSPORT
Dopo l'ottima cavalcata in Champions League, il Cotonsport di Garoua si laurea campione in patria all'ultima giornata, approfittando del mezzo passo falso de Les Astres bloccati sul pareggio in casa dall'Unisport Bafang. A decidere la stagione è stato il trequartista Alexis Kada Yougouda, vero talento di una squadra che anche fuori dai confini locali aveva fatto intravedere un calcio frizzante e piacevole, meritandosi così il dodicesimo squillo di una storia cominciata per caso, in un cotonificio dove gli operai coniugavano il lavoro alla passione per il calcio. Con Les Astres al secondo posto, la grande delusa dell'anno rimane l'Union Douala, vero colosso del calcio camerunense, che per il 2014 dovrà accontentarsi di giocare la Confederation Cup. Panthére, Tonnerre e Sable Batié scendono al piano di sotto dopo essersela giocata fino all'ultimo.


ANGOLA - KABUSCORP
La prima volta non si scorda mai. Era il 2009 quando il Kabuscorp, una delle tante società di Luanda, tesserava nientemeno che Rivaldo, asso brasiliano che accettò una realtà incredibilmente diversa dalle sue abitudini semplicemente per rimettersi in discussione. Quell'anno, dove la squadra paradossalmente faceva più paura, il Kabuscorp si salvò all'ultima giornata. Per festeggiare si sono dovuti attendere tre anni, l'inizio di un nuovo ciclo targato Enarosyan e una fitta infornata di talenti reclutati in tutto il paese. Il tecnico bulgaro ha fatto un grande lavoro, dando ben quindici punti al 1° de Agosto (secondo classificato), e vincendo il campionato con un mese di anticipo grazie anche al contributo di un nostro connazionale, Lorenzo Andreanacci, centrocampista centrale dal buon fisico. L'uomo copertina è il nazionale Love, numero 9 e bomber della squadra, che per la prossima stagione - in vista del doppio impegno - ha già acquistato il centravanti camerunense Zé Meyong, ex - tra le tante - dello Sporting Braga. 

SENEGAL - DIAMBARS
Curiosa la storia dei campioni senegalesi del Diambars. La squadra, fondata nel 2000 da Patrick Vieira, Jimmy Adjovi-Boco e Bernard Lama, era inizialmente a corredo di una organizzazione no-profit che promuoveva il calcio sul territorio. Ma poco per volta il livello è salito, a tratti vorticosamente, e negli anni il club ha lanciato giocatori importanti come Pape Souaré e Idrissa Gueye, in un'escalation culminata con il titolo di quest'anno, vinto ai danni di Olimpique Ngor e Pikine. Rosa corta, ma agguerritissima, guidata in panchina da Boubacar Badiaga e in campo dal portierone Mané (un gigante di quasi due metri) e da Mignane Diouf, attaccante d'area che nelle movenze ricorda Pippo Inzaghi e che si integra al meglio con Amidou Diop. Con la conquista del campionato, il club di Saly ha guadagnato qualche soldo dalla federazione con cui si è già premurata di stipulare un accordo per quanto riguarda il prossimo camping di reclutamento, al quale possono partecipare tutti i giovani del paese.



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