mercoledì 11 dicembre 2013

Marocco, inizia il Mondiale per Club 2013: Bayern da battere, Atletico e Guangzhou possibili sorprese


Con la partita tra il Raja Casablanca, colosso marocchino, e i neozelandesi di Auckland City, prende il via ufficialmente questa sera il Mondiale per Club 2013. La decima edizione della manifestazione - una sorta di Confederations Cup tra le regine di ogni continente - si gioca in Marocco nella lussureggiante città di Marrakech ed in quella di Agadìr.


Proprio per questo, come successe lo scorso anno in Giappone con i Sanfrecce di Hiroshima, saranno i campioni in carica locali ad aprire le danze. Il Raja, unica squadra qualificata di diritto, contrariamente alle altre partecipanti non ha vinto la Champions League, ma se dovesse battere Auckland - cosa possibile - si ritroverebbe a giocare un quarto di finale stuzzicante contro i messicani del Monterrey. Dall'altra parte si sfideranno gli egiziani dell'Al Ahly, campioni d'Africa, e i cinesi del Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi, compagine decisa a spezzare l'egemonia di Europa e Sudamerica in questa manifestazione. Per ultime, entreranno in gioco Atletico Mineiro e Bayern Monaco, le due favorite in vista della finalissima del 21 dicembre.

L'albo d'oro di questo torneo parla chiaro: per ora, l'Europa è in vantaggio 5-4, e la curiosità è che tutti i titoli sudamericani sono stati portati a casa dai club brasiliani. Nel 2000 fu il Corinthians ad imporsi, in finale contro il Vasco Da Gama, nella prima edizione di sempre, e dopo quattro anni di pausa ci pensarono San Paolo ed Internacional ad arrotondare il bottino. Arrivò poi il filotto europeo: Milan, Manchester United, Inter (che sconfisse in finale i congolesi del Mazembe) e due volte il Barcellona, prima dell'inaspettato successo ancora del Timão - lo scorso anno - sul Chelsea, battuto 1-0 da una rete del peruviano Guerrero.

MINI - GUIDA AL TORNEO

AL AHLY
Città: Il Cairo (Egitto)
Fondazione: 1907
Allenatore: Mohamed Youssef
La stella: Mohamed Aboutrika
Formazione: (4-2-3-1) Ekramy; Fathi, Fadil, Gomaa, Moawad; Ashour, Naguib; El Said, Aboutrika, Soliman; Hamdi

Insediatosi a maggio sulla panchina delle Aquile, il tecnico Youssef ha rivoluzionato un macchinario già vincente nelle precedenti gestioni. Il braccio destro di El Badry, ora promosso timoniere, ha portato l'Al Ahly a vincere la sua seconda Champions League di fila nonostante il campionato locale sia fermo da praticamente due anni, mandando in campo una squadra esperta ma di gran spessore. In Marocco però mancherà il bomber El Zaher, messo fuori squadra fino a data da destinarsi per aver - nei festeggiamenti dopo la finale di Coppa Campioni vinta contro gli Orlando Pirates - mostrato una maglietta pro Morsi, ex primo ministro egiziano. Tutto si poggerà ancora sulle spalle di Aboutrika, storico giocatore del club, che dopo questo mondiale per club dirà definitivamente addio al calcio giocato. Da seguire il portiere Ekramy, una sicurezza anche per la nazionale dei Faraoni, mentre in difesa ci sarà ancora l'eterno Gomaa a guidare le operazioni.

ATLETICO MINEIRO
Città: Belo Horizonte (Brasile)
Fondazione: 1908
Allenatore: Cuca
La stella: Ronaldinho Gaucho
Formazione: (4-2-3-1) Victor; Marcos Rocha, Revér, Gilberto Silva, Lucas Candido; Pierre, Rosinei; Fernandinho, Ronaldinho, Luan; Jo

I campioni sudamericani fanno sul serio, con un Ronaldinho ancora leader e un gruppo che possiede evidenti qualità. Oltre al prestigioso trofeo, che rappresenterebbe già un successo di per sè, c'è da cancellare la vittoria dei rivali del Cruzeiro nel Brasileirão appena concluso, dato che proprio la Raposa in queste settimane ha provveduto ad offuscare la grande Libertadores conquistata dal Galo qualche mese fa. Squadra possente, si diceva, che Cuca schiera con il suo solito 4-2-3-1 nel quale sarà fondamentale l'apporto dei due mediani davanti alla difesa, che avranno il compito di supportare un reparto offensivo esplosivo. Poi c'è, appunto, Dinho: rinato, perchè seppur gradevole, Belo Horizonte non offre tutti gli stravizi di Rio de Janeiro, e il Gaucho ha ripreso così a fare quello per cui si è sempre distinto. Giocare, segnare, e spesso disegnare traiettorie con la palla degne del Ronaldinho di Barcellona.

AUCKLAND CITY
Città: Auckland (Nuova Zelanda)
Fondazione: 2004
Allenatore: Ramon Tribulietx
La stella: Ryan De Vries
Formazione: (4-2-3-1) Williams; Vicelich, Irving, Iwata, Pritchett; Bilen, Koprivcic; Cristobal, De Vries, Bale; Dickinson (Browne)

Diciamoci la verità. Come da due anni a questa parte, l'importante è esserci, dato che significa aver ancora primeggiato in Oceania. Auckland arriva in Marocco senza troppe velleità nè illusioni, semplicemente riscatta un premio meritato e conquistato sul campo. L'allenatore Tribulietx, catalano formato dalle giovanili dell'Espanyol, è ormai considerato una sorta di guru in Nuova Zelanda dove in passato ha anche tenuto lezioni di tattica ai colleghi tecnici delle altre franchigie. In campo non c'è molto da segnalare, se non la presenza del trequartista De Vries, al centro di un vero e proprio caso di mercato nell'inverno neozelandese, quando è passato dai Waitakere United - freschi campioni - agli Auckland City, che oggi possiedono anche una folta colonia straniera costruita proprio da Tribulietx. In difesa gioca ancora Vicelich, gloria della nazionale Kiwi.

BAYERN MONACO
Città: Monaco di Baviera (Germania)
Fondazione: 1900
Allenatore: Pep Guardiola
La stella: Frank Ribery
Formazione: (4-1-4-1) Neuer; Lahm, Dante, Boateng, Alaba; Javi Martinez; Ribery, Kroos, Muller (Gotze), Robben; Mandzukic

Favoritissimi, senza ombra di dubbio. Vincere il mondiale, per i bavaresi, significa mettere un punto definitivo sulla scorsa stagione pressochè perfetta. Guardiola, che nell'ultimo turno di campionato ha dato spazio a qualche riserva, possiede una rosa superba con uno dei tre finalisti per aggiudicarsi il Pallone d'Oro 2013. Tanta qualità, una rosa profonda e sempre pronta a intercambiarsi con i medesimi risultati; nonostante una decisa sterzata nell'interpretazione tattica, il Bayern rimane sempre la schiaccia sassi degli anni precedenti. Interessante come Pep non torni mai sui suoi passi, schierando un mediano a proteggere cotanto ben di Dio in attacco. Toccherà probabilmente a Javi Martinez far ripartire l'azione, anche se nelle ultime settimane Alcantara ha rilanciato le sue quotazioni con alcune prove brillanti.

MONTERREY
Città: Monterrey (Messico)
Fondazione: 1945
Allenatore: José Guadalupe Cruz
La stella: Humberto Suazo
Formazione: (5-3-2) Orozco; Meza, Suarez, Basanta, Osorio, Juarez; Cardozo, Lucas, Zavala; Suazo, De Jesus

Basta guardare chi e come manda in campo, per capire quanto particolare si José Guadalupe Cruz, allenatore di un Monterrey reduce da un semestre disastroso in campionato - dove non si è qualificato per la fase finale - che però si è portato a casa due Concacaf Champions League nell'ultimo biennio. La difesa a cinque si vede ormai molto poco, ma quella dei Rayados assume contorni prettamente "rocchiani", guidata dal nazionale argentino Basanta (per il quale il ct dell'Argentina, Sabella, stravede) e lucchettata da due laterali con compiti prettamente difensivi. Il giovane Jesus Zavala è senza dubbio l'elemento più talentuoso, ma se dovessimo giocarci un euro su chi potrebbe far sognare la gente della Pandilla, le maggiori pseranze dovrebbero essere riposte nella coppia d'attacco composta dal cileno Suazo e dal giovane ecuadoregno De Jesus, strappato a sorpresa all'Emelec pochi mesi fa.

GUANGZHOU EVERGRANDE
Città: Guangzhou (Cina)
Fondazione: 1954, rifondato nel 1993
Allenatore: Marcello Lippi
La stella: Dario Conca
Formazione: (4-2-3-1) Zheng; Feng Xiaoting, Sun Xiang, Young-Kwon Kim, Zhang Lingpeng; Zheng Zhi, Zhao Xuri; Muriqui, Dario Conca, Gao Lin; Elkeson

Dopo aver fallito lo storico triplete (dopo aver vinto campionato e Champions, il Guangzhou ha perso la finale di FA Cup) la squadra di Lippi si candida a mina vagante di questo torneo. Questo perchè il calcio in Cina sta crescendo in maniera esponenziale, ed il club dell'omonima città possiede risorse economiche davvero interessanti, destinate a fare la differenza in futuro. Marocco 2013 sarà anche l'occasione per Dario Conca di fare un regalo di addio ai cinesi, dato che a fine anno l'argentino tornerà in Brasile, dove dovrà aiutare il  "suo" Fluminense in una faticosa risalita dall'inferno. Con Elkeson e Muriqui (oltre al talentuoso Gao Lin), il Guangzhou dovrebbe quantomeno arrivare in semifinale per sfidare il Bayern, per poi vivere novanta minuti di emozioni adrenaliniche. Sicuri che non abbiano già vinto?

RAJA CASABLANCA
Città: Casablanca (Marocco)
Fondazione: 1949
Allenatore: Faouzi Besarti
La stella: Mouchsine Moutouali
Formazione: (4-3-3) El Had; El Hacrimi, Coulibaly, Rahmani, Oulhaj; Hafidi, Dardouri, Moutouali; Eddine, Kanda, Salhi

Invitati come campioni del paese ospitante, i biancoverdi di Casablanca sono una delle squadre più blasonate d'Africa. In passato hanno scritto pagine importanti, ma la storia attuale è ben diversa, perchè a parte in patria, fuori dai confini marocchini hanno cambinato ben poco. Inoltre, solo una settimana fa il nuovo tecnico ha preso in mano la squadra, potendo preparare ben poco ed essendo costretto a contare sull'estemporaneità delle giocate di qualche palleggiatore come Moutouali - centrocampista interessante cresciuto nel vivavio Raja - o del congolese Kanda.

IL CALENDARIO

11/12/2013 - Raja Casablanca vs Auckland City

14/12/2013 - Guangzhou Evergrande vs Al Ahly
14/12/2013 - Monterrey vs Raja/Auckland

17/12/2013 - Guangzhou/Al Ahly vs Bayern
18/12/2013 - Monterrey/Raja/Auckland vs Atletico MG

21/12/2013 - FINALE

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