giovedì 19 dicembre 2013

River, a volte ritornano: riecco El Toro! Prime voci di mercato in Argentina

Fernando Cavenaghi (foto: Olé)

“Nelle prossime ore ci accorderemo con Cavenaghi. E’ stato un errore mandarlo via, con lui avremmo fatto sicuramente un’ottima stagione”. Sono queste le prime parole di D’Onofrio, neo-presidente del River Plate, al termine della riunione tecnica con Ramon Diaz, che ha decretato la permanenza del tecnico sulla panchina del River Plate.
 
CIAO CIAO MESSICO - Cavenaghi, che nel River ci è nato calcisticamente, ha un legame indissolubile con i Millonarios e la sua gente. Esordì in prima squadra nel 2001 prima di emigrare in Europa dove – con alterne fortune – ha vestito le maglie di Spartak Mosca, Maiorca e Bordeaux. Ritornato a vestire la camiséta della Banda dopo la retrocessione del 2011, El Toro ha preso letteralmente per mano la squadra nel cammino verso la risalita, assieme ad un altro idolo di Nuñez, Alejandro Dominguez. Ma nel gennaio del 2012 iniziano i primi scricchiolii, perchè Passarella porta a Buenos Aires il francese Trezeguet, che ruba la scena a tutti e mette involontariamente alla porta Cave-gol. Che torna in Europa, al Villareal, per poi volare in Messico al Pachuca, dove ha segnato 4 reti in 21 apparizioni.

RITORNO VICINO - Il San Lorenzo lo vorrebbe portare a Boedo, ma il suo staff ha già escluso ogni possibilità argentina che non sia il River Plate. “Cavenaghi ha sempre detto di voler terminare la carriera da noi – ha detto D’Onofrio – e qui, oggi, oltre a giocatori validi c’è bisogno anche di uomini veri e tifosi della maglia”. E lui? Lui, per ora, non parla; l’unica cosa certa è che lascerà il Pachuca dato che, nel suo ruolo, i messicani si stanno già muovendo per rivoluzionare il reparto d’attacco. L’esperienza in Messico – come ha sottolineato lui più volte – è stata importante dal punto di vista umano, meno quella professionale.

IPOTESI SCOCCO - Capitolo Scocco: l’attaccante ex Newell’s vuole lasciare l’Internacional di Porto 
Alegre per tornare in patria, dove il Newell’s lo riaccoglierebbe volentieri. C’è un “ma”: un importante fondo di investimento potrebbe rilevare il cartellino di Nacho, e d’accordo con D’Onofrio trovare un accordo per portarlo al River Plate. Con Cavenaghi, ed il confermato Gutierrez, Scocco comporrebbe un ottimo reparto che – con la conferma di Diaz – perderà sicuramente Rodrigo Mora e forse anche Lanzini, richiestissimo dal Borussia Dortmund. In uscita, sempre più probabile l’addio di Maidana, richiesto dal Puebla, e le situazioni contrattuali di Ponzio e Ledesma rimangono da decifrare. Diverso il discorso dei giovani; come già preannunciato qualche giorno fa, la società ridiscuterà i contratti di Balanta, Andrada, Pezzella, Simeone e Kranevitter, e probabilmente chiederà a Diaz di aggregare ai grandi anche Driussi e Mammana.

BREVI DI MERCATO - Il Boca Juniors è deciso a puntellare la difesa. Piace molto il laterale Hernan Grana, dell’All Boys, mentre per il centro il sogno è Paolo Goltz. Il centrale del Lanus ha giocato un Inicial su livelli pazzeschi, ma dal Granate frenano per bocca del loro presidente: “Non credo che il Boca possa permetterselo”. Cercasi gol in casa Racing: piacciono Mariano Pavone e Duvan Zapata, che il Napoli potrebbe cedere in prestito per giocare di più. José Sand richiesto in Qatar, ma il Pepe – ad oggi – non vuole lasciare il Tigre. Rimarrà al Quilmes invece Joaquin Boghossian, reduce da un semestre sotto tono: “Qui sto bene e so di poter aiutare la squadra – ha detto El Armenio ad Olé - il Quilmes ha creduto in me e devo dimostrare ai tifosi quanto valgo“. Prime ufficialità in casa Olimpo: l’ex Santos, Ezequiel Miralles, rinforzerà l’attacco dell’Aurinegro, affiancato da José Valencia, colombiano che arriva dai Portland Timbers della MLS. All’ Argentinos piace Fernando Pisculichi per l’attacco, ma prima si dovrà sciogliere il nodo riguardante la guida tecnica. Claudio Borghi in pole, ma prende quota l’affascinante ipotesi legata a Diego Maradona. Estudiantes: Juan Sebastian Veron parlerà in prima persona con El Principito Sosa per convincerlo a tornare a La Plata, mentre il Colon è alle prese con la grana retrocessione. Il Sabalero rischia la retrocessione se non salda il debito con l’Atlante, che però potrebbe convincersi con l’inserimento di Lucas Mugni nel saldo finale. Su Federico Rasic, bomber del Gimnasia LP, sirene ucraine di Dinamo Kiev e Shakhtar; in entrata, il Lobo pensa a Mauro Matos, in uscita dall’All Boys, contesa anche da Godoy Cruz e Rosario Central. Infine, proprio la Canalla potrebbe mettere le mani su Diego Lugano, pallino di Russo inseguito già in estate.

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